Rally 4 Regioni 2015: una gara triste.

Rally 4 Regioni 2015: una gara triste.

CoLogo Rally 4 Regionin un finale al fotofinish il sassarese Salvatore Biosa in coppia col piacentino Giuseppe Mancuso, si sono aggiudicati l’edizione 2015 del Rally 4 Regioni Storico con la loro Porsche 911 SC Gruppo 4 nei colori Piacenza Corse Autostoriche; sono stati solo 2”6 che hanno permesso loro di sopravanzare la Porsche 911 SC/RS Gruppo B dei compagni di scuderia Enrico ed Emma Melli, i quali, prima dell’ultima decisiva prova “Circuito di Cecima 3” conducevano con 2”2 di vantaggio sui futuri vincitori. I due giovani cugini lecchesi erano passati in testa dopo l’ottava speciale e fino a quel momento si trovava al comando il sorprendente Riccardo Canzian, ventunenne veloce e spettacolare pilota pavese al suo primo impegno in un rally storico con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 4, ben navigato dall’esperto Giuseppe Fiori, bravo a tenerne a bada l’irruenza giovanile. A ridosso del podio si piazza la Porsche 911 SC Gruppo 4 di Carlo Marenzana e Luca Beltrame e la top five vien completata dall’ottimo Francesco Fiori con un’efficace Opel Kadett Gt/e Gruppo 2, affiancato da Paolo Zanini. Soddisfatti della loro gara anche i due equipaggi che seguono nell’assoluta, entrambi su Porsche 911 SC Gruppo 4: Marco Grosso e Marco Torlasco, sesti, e Giovanni Recordati con Marco Di Marco, settimi. Realizzando l’ottava prestazione, Roberto Giovannelli e Flavio Aivano si aggiudicano la classifica di 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, precedendo l’ennesima 911 SC di Paolo Treves e Gianpaolo De Mela; chiude la top ten l’equipaggio “rosa” dell’Opel Kadett Gt/e di Isabella Bignardi e Simona Mantovani premiate sul podio da Federico Ormezzano! Vittoria nel 1° Raggruppamento per la Mini Cooper S di Gianluca Grossi e Stefano Sandri.

Rally 4 Regioni 2015 -1

Sono state diciotto le vetture che hanno terminato il rally storico, mentre tra le tre vetture della categoria “autoclassiche” del periodo J2, l’unica che ha tagliato il traguardo è stata la Peugeot 205 Gti 1.9 di Claudio Persani e Ferruccio De Macceis.

Prima di far sfilare gli equipaggi sul palco e procedere alle premiazioni, il Presidente dell’Automobile Club Pavia e del Comitato Organizzatore della gara, Marino Scabini, li ha voluti radunare davanti alla pedana rivolgendo loro un sentito e commosso ringraziamento per aver colto l’invito rivolto dalla sorella di Cino Bernini, mancato tragicamente 24 ore prima nel corso del trasferimento sulla statale che porta a Salice Terme, di continuare in sua memoria la gara. Un minuto di silenzio ed un lungo applauso hanno poi salutato lo sfortunato pilota pavese.

Molto apprezzate dal folto pubblico anche le vetture della regolarità sport che ha visto il successo della coppia Giordano Mozzi e Stefania Biacca che hanno condotto alla vittoria l’Opel Kadett Gt/e iscritta coi colori della Milano Autostoriche. Il podio è stato completato dalla Lancia Fulvia Montecarlo dell’esordiente Claudio Celadin in coppia con Daniele Bono e dalla Volkswagen Maggiolino di Alberto Bergamaschi e Massimo Soffritti. Sul podio, Mozzi ha voluto dedicare un sentito pensiero allo sfortunato Cino Bernini, dedicando la vittoria al grande appassionato di rally e soprattutto del “4 Regioni”!

Rally 4 Regioni 2015 -2

Dopo il secondo riordino: ricca di emozioni la terza sezione della gara che parte e regala subito un colpo di scena con Canzian in crisi con le gomme: il giovane e veloce pilota pavese sulla “Oramala 3” paga infatti oltre mezzo minuto di distacco rispetto a Melli che stacca un ottimo tempo e si porta al comando con 5”4 su Biosa. Giovannelli continua a condurre nel 2° Raggruppamento e solitaria la Mini Cooper S di Grossi, nel 1°. Sulla “Castellaro 3” Biosa sferra l’attacco e vince la prova rosicchiando 3”2 a Melli che ora conduce con soli 2”2 sul sardo e mancano solo gli ultimi 7,4 chilometri della decisiva “Cecima 3” dalla quale uscirà il nome dell’equipaggio vincitore di questa combattuta edizione 2015 del Rally 4 Regioni. Canzian tira i remi in barca e bada a difendere la comunque notevole terza posizione assoluta. Gara dura che vede un gran numero di ritirati: sono infatti solo diciannove gli equipaggi rimasti in gara che si preparano ad affrontare alla luce dei fari supplementari, l’ultima decisiva speciale. Col coltello tra i denti la “Circuito di Cecima 3” dev’esser parsa interminabile per i due equipaggi in lizza e con un ulteriore attacco Biosa riesce a sopravanzare Melli e ad aggiudicarsi il suo primo rally storico dopo che, proprio al 4 Regioni del 2012 corse la sua prima gara con le storiche; in quell’occasione si classificò quinto assoluto.

 

La gara comunque e doveroso ricordarlo è stata funestata da un incidente mortale.

In un trasferimento dal Motodromo di Castelletto di Branduzzo verso Salice Terme, causa una panne, la vettura n. 203 si fermava sul ciglio della strada e il conduttore, una volta sceso, veniva investito da una vettura non in gara, che sopraggiungeva dalla stessa direzione di marcia. Immediato l’intervento da parte delle strutture sanitarie locali che constavano il decesso del pilota.

Come sempre ci si interroga sull’accaduto e sulla necessità di andare avanti, e sicuramente erano in molti a voler spegnere i motori. Ma è stata la sorella del pilota deceduto, Cino Bernini, a chieder di proseguire la gara per rendere omaggio a suo fratello ed alla sua grande passione. Commosso l’intervento del Presidente dell’Automobile Club Pavia Marino Scabini che ha annunciato la decisione di proseguire con la gara per onorare la memoria dell’amico Cino Bernini, mancato nel tragico incidente stradale durante il trasferimento da Castelletto di Branduzzo verso Salice Terme.

La gara, quindi, e poi ripartita come previsto dal programma, anche se con qualche rimaneggiamento: la prova spettacolo di Castelletto di Branduzzo che non veniva conteggiata per la classifica ha comunque visto il successo della Porsche 911 SC di Carlo Marenzana e Luca Beltrame.

Permettetemi per una volta invece di fare i complimenti ai vincitori, di rivolgere un saluto ad un pilota che ci ha lasciato o come dico sempre io, da buon alpino, che è andato avanti: arrivederci Cino!

 

Come sempre ringrazio Andrea Zanovello per le preziose informazioni e per la fotografia di ringrazio Matteo Bonfanti.

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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