Una rara Alfa P3 Tipo B all’asta a Retromobile.

Una rara Alfa P3 Tipo B all’asta a Retromobile.

La stagione delle grandi aste internazionali per auto storiche si aprirà con una chicca proposta agli appassionati da RM Sotheby’s durante la vendita organizzata negli spazi del salone parigino di “Rétromobile”, che si terrà il prossimo febbraio.

A Parigi andranno all’asta centinaia di auto storiche di altissimo livello, tra i gioielli più importanti che saranno messi all’incanto ci sarà anche una rarissima Alfa Romeo Tipo B P3 del 1934, frutto dei uno dei progetti più riusciti di Vittorio Jano, il tecnico torinese che fu letteralmente “strappato” alla Fiat da Enzo Ferrari in persona per approdare al Portello e contribuire ai successi sportivi e di immagine dell’azienda milanese nonché alla Scuderia Ferrari.

L’Alfa Romeo P3 Tipo B, numero di telaio 50006, che andrà all’asta è considerata, come le altre monoposto “sorelle” e l’intera produzione Alfa Romeo del tempo, un’icona tanto che gli stessi esperti di Sotheby’s indicano la P3 come “La più bella esteticamente ed efficace auto da corsa della propria epoca“.

L’Alfa P3 venne prodotta in diverse versioni negli anni trenta, più precisamente dal 1932 al 1936, con un unico obbiettivo: vincere. Proprio grazie a questo modello Tazio Nuvolari trionfò in svariate occasioni e per questo l’Alfa Romeo P3 è considerata come una delle automobili da corsa migliori della storia.

Fra i successi memorabili ottenuti dalle Alfa Romeo P3, oltre alla sequenza vittoriosa del 1932 ad opera di Tazio Nuvolari, può annoverare il leggendario trionfo al GP di Germania del 1935, nel quale il grande Nivola, sulla piccola – e, alla luce dell’arrembante evoluzione tecnologica di quel periodo, già quasi superata – P3 ebbe ragione delle armate Mercedes e Auto Union: uno smacco sportivo e politico nei confronti della Germania nazista.

Oltre a Nuvolari ebbero l’onore di pilotare una P3 anche Giuseppe Campari, Louis Chiron, Rudolf Caracciola, Achille Varzi, Luigi Fagioli e pochi altri.

Tutti questo Campioni hanno fatto correre e vincere la P3 Tipo B in svariate corse automobilistiche arricchendo il suo palmares sportivo con altrettanto mitiche gare: Mille Miglia e Targa Florio su tutte.

La P3 contrassegnata dal numero di telaio 50006 fa parte di un secondo lotto di monoposto, che vennero completate nel 1934: dopo la stagione precedente di corse, i vertici Alfa Romeo, congiuntamente alla Scuderia Ferrari, decisero di preparare la realizzazione di una ristretta serie di unità, secondo un concetto che oggi si definirebbe “Evoluzione”. Le “nuove” P3 (alle quali venne aggiunta la sigla “Tipo B”) ottennero un aumento nella cilindrata (da 2.632 a 2.905 cc a 5.400 giri/min), un aggiornamento al telaio, l’adozione di nuovi freni e ammortizzatori di tipo idraulico e un ridimensionamento dell’abitacolo, che venne leggermente ampliato. La trasformazione comportò un aumento di peso per la monoposto, sebbene al di sotto dei 750 kg imposti dai regolamenti internazionali come limite massimo.

Le “Tipo B” approntate nel 1934 furono nove, e andarono ad aggiungersi alle sei unità della “prima serie” realizzate fra il 1932 e il 1933: sono gli esemplari che portano i numero di telaio da 50001 a 50009.

Questa meravigliosa Alfa Romeo, alla fine della stagione agonistica del 1936 fu venduta dalla Scuderia Ferrari a Frank Ashby, un ingegnere inglese con il pallino delle corse.

C’è da aggiungere che la macchina, contraddistinta dal numero di telaio 550006, ha nel corso degli anni cambiato innumerevoli proprietari ma che tutti ne hanno curato scrupolosamente la meccanica, tanto da finire anche in Nuova Zelanda. Successivamente l’Alfa è stata acquistata intorno al 1990 da uno dei più importanti collezionisti giapponesi, Yoshiyuki Hayashi; dieci anni dopo è finita nella ricca collezione dell’americano Bruce McCaw, che ha mantenuto la vettura fino al 2007 per poi finire nuovamente in mano italiana, quelle dell’appassionato Umberto Rossi.

Ora proprio la 50006 sarà fra le protagoniste all’asta RM Sotheby’s nell’ambito di Rétromobile di febbraio 2017.

Per questo motivo gli esperti hanno stimato che l’Alfa Romeo Tipo B P3 che andrà all’asta a Parigi potrebbe ricevere offerte tra i 3.4 e i 4.6 milioni di euro.

Bhe! che dire in aggiunta… io vado a fare un bancomat, non si sa mai!

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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