La Vittoria Alata di Brescia e la Freccia Rossa.

La Vittoria Alata di Brescia e la Freccia Rossa.

Il 2020 sarà un anno straordinario per la città di Brescia. La famosa statua in bronzo della Vittoria Alata, opera di un artista anonimo dell’inizio del I secolo d. C., uno dei pochissimi bronzi giunti sino a noi dall’antichità e simbolo della città, tornerà dopo quasi due anni di lavori di restauro, promossi dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, condotti dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

E’ per questo che 1000 Miglia ha scelto di portare lungo le strade d’Italia con “il più bel museo viaggiante” anche questo simbolo di bellezza nonché di positivo auspicio.

La grande statua, amata da Giosuè Carducci che la celebrò nell’ode Alla Vittoria, ammirata da Gabriele d’Annunzio e da Napoleone III che ne vollero una copia, che per composizione, materiale e conservazione è una delle opere più importanti della romanità, sarà ufficialmente riconsegnata a Brescia a giugno 2020 e avrà una nuova collocazione nella cella orientale del Capitolium, in un allestimento museale curato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg, uno degli architetti più originali del panorama contemporaneo internazionale.

È proprio nel Capitolium infatti che nel 1826 la statua venne ritrovata durante gli scavi archeologici condotti dai membri dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia, all’interno di un’intercapedine dell’antico tempio romano, insieme a sei teste imperiali e ad altri reperti, forse per preservarla da eventuali distruzioni.

Insieme al traguardo raggiunto con il ritorno della Vittoria Alata, a Brescia si aprirà una stagione di rinnovamento e grandi eventi, a partire dalla retrospettiva, dedicata proprio all’architetto spagnolo, JUAN NAVARRO BALDEWEG. Architettura, Pit-tura, Scultura. In un campo di energia e processo.

La mostra, allestita presso il Museo di Santa Giulia dal 24 aprile all’8 novembre, presenterà una serie di opere, modelli e disegni dei suoi progetti più importanti, grandi tele e sculture, a ripercorrere la poliedrica carriera di Navarro Baldeweg, come architetto, pittore e scultore, e che consentiranno di cogliere le interazioni e le connessioni tra le varie arti.

Dal 9 maggio al 6 settembre, il pubblico potrà visitare, sempre nella sede del Museo di Santa Giulia, l’ancor più straordinaria mostra Alfred Seiland. Imperium Romanum. Fotografie 2005-2020 dove, per la prima volta in Italia, saranno esposte 140 immagini tratte dal monumentale progetto IMPERIUM ROMANUM del fotografo austriaco.

Affascinato dalle scenografie cinematografiche dell’antica Roma, allestite a Cinecittà, Alfred Seiland ha intrapreso un lungo viaggio nei territori in cui si estendeva il dominio di Roma, dalla Siria alla Scozia e oltre, per fotografare numerosissimi siti archeologici romani e cogliere le diverse sfumature di interazione tra uomo e rovine. Nella selezione anche un nucleo di inediti scattati a Brescia tra agosto 2019 e marzo 2020, che colgono il patrimonio antico della città e ne documentano il valore monumentale e sociale, accompagnate da alcuni video backstage del progetto.

In autunno la grande mostra Vittoria.

Il lungo viaggio di un mito approfondirà il tema della Vittoria, indagandone storia, aspetti e declinazioni anche nell’età moderna e contemporanea. Il percorso, attraverso numerose sezioni, permetterà ai visitatori di effettuare un viaggio nel tempo di 2.500 anni sulle ali della Vittoria, attraverso la vista di reperti inediti e inconsueti, garantendo un’esperienza che cambierà radicalmente la percezione che finora si è avuta di questo simbolo.

Una ricca offerta culturale quindi, quella che la città di Brescia offre a cittadini e turisti nel 2020, in omaggio alla Vittoria Alata che, insieme alla Freccia Rossa, viaggerà lungo le strade dell’Italia nell’edizione 2020 della 1000Miglia, a ricordare questa straordinaria occasione.

Insomma la Mille Miglia si farà volano di Cultura non solo automobilistica.

 

Per informazioni visitate www.bresciamusei.com o www.vittorialatabrescia.it.

 

 

Fonte Ufficio Stampa, che ringrazio per l’opportunità di vedere “la corsa più bella del mondo” dal di dentro!

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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