Una Fiat 130 all’asta negli USA ad una quotazione da capogiro.

Una Fiat 130 all’asta negli USA ad una quotazione da capogiro.

Il made in Italy continua ad essere apprezzato nel mondo e ricercato alle aste dedicate alle auto da collezione, con valori in costante crescita anche per marchi diversi da quello della Ferrari, che resta al top delle quotazioni.

E’ il caso delle Fiat del passato, come dimostra una 130 Coupé del 1973 che Gooding & Company porterà all’evento statunitense di Amelia Island 2016 per una vendita all’incanto il prossimo 11 marzo a partire da una stima di 40-60mila dollari.

La Case d’asta definisce la 130 Coupé un’auto ‘dal design molto apprezzato’, visto che portava la prestigiosa firma di Pininfarina (era stata opera di Paolo Martin) e aveva vinto nel 1972 il premio della celebre rivista Style Auto.

Ma ne parla anche come una vettura ‘ai massimi livelli per essere guidata’ e molto rara perché ‘ne furono costruiti solo 4.500 esemplari, molti dei quali acquistati dai più importanti industriali italiani’.

Questo esemplare è perfettamente conservato, con interni che sembrano essere appena usciti dalla fabbrica (e che Gooding & Company afferma essere ancora originali) e una carrozzeria che in passato è stata oggetto di un restauro non invasivo e che, per questo, conserva ancora il sapore delle grandi carrozzerie degli Anni ’70.

Unica nota stonata – ma negli Usa nessuno ci farà caso – le false targhe italiane (una numerazione assolutamente non collegabile a questo anno) ma che sono invece accompagnate, dal libretto di uso e manutenzione originale, dalla busta dei ferri e dal ‘mitico’ triangolo di emergenza.

Insomma non solo Ferrari ma anche Fiat, con questo modello che fino ad ora era rimasto nell’ombra, iniziano ad interessare i collezionisti d’oltre oceano.

 

Fonte Ansa, fotografie Gooding & Company.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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