In restauro l’Alfa Romeo 6C 1750 SS di Mussolini.

In restauro l’Alfa Romeo 6C 1750 SS di Mussolini.

La storia dice che domenica 24 aprile 1932, finché era diretto a Ostia al volante di un’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Turismo, Benito Mussolini superò la Lancia Astura sulla quale viaggiava Claretta Petacci, che da lì a poco sarebbe diventata sua amante.

La 6C guidata in quell’occasione non fu l’unica per il Duce, che il 13 gennaio 1930 ricevette una 6C 1750 Super Sport, ritrovata dal noto restauratore inglese Thornley Kelham dopo anni di scarsa (se non assente…) manutenzione. Il suo aspetto parla da solo, ma l’auto tornerà alle condizioni originali grazie al restauro cui sta lavorando Kelham.

Il restauratore inglese Thornley Kelham ha una certa familiarità con preziose auto d’epoca, perché dal 2009 i suoi esperti hanno rimesso a nuovo gioielli come le Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929 e Peugeot Bébé del 1913, ma un’auto come quella a cui sta dedicando le sue attenzioni  difficilmente gli ricapiterà in futuro.

Kelham infatti ha dato inizio al restauro di una Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport terza serie del 1930, consegnata il 13 gennaio di quell’anno a un proprietario d’eccezione: Benito Mussolini, che la acquistò per 60.000 lire.

La Mille Miglia del 1929? Un trionfo

La 6C 1750 SS è stata fra le auto più importanti dell’epoca, come dimostrano i risultati dell’edizione del 1929 della Miglia Miglia, quando la 6 cilindri del Biscione – dotata del motore di 1750 cc aspirato, da 64 CV, o sovralimentato, da 85 CV – fece letteralmente piazza pulita: vi parteciparono tredici esemplari, dei quali uno vinse la corsa, uno arrivò terzo e sette finirono nei primi dieci posti.

Mussolini la ricevette nel 1930 ed era solito guidarla, come dimostrano alcune foto dell’Istituto Luce recuperate dalla Thornley Kelham.

Nella storia della Alfa Romeo di Mussolini c’è un “buco” di 6 anni, durante i quali fu allestita da gara, perché il 21 marzo 1937 fu acquistata da Renato Tigillo e poco dopo spedita in Eritrea (all’epoca colonia italiana), dove partecipò ad alcune gare. Successivamente arrivò negli Stati Uniti, dove ricevette una nuova mascherina.

La 6C 1750 SS fu modificata pochi anni dopo, quando venne modificata e alleggerita per le corse – da allora la carrozzeria non stata più rivista -, prima di essere inviata in Eritrea, che all’epoca era una colonia italiana e dove vi si correvano gare automobilistiche, come la Coppa di Natale o la Coppa Governatore. Il telaio, l’assale posteriore e il cambio sono originali, a differenza dell’ampia griglia anteriore.

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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