Una particolare 500 Jolly Ghia all’asta.

Una particolare 500 Jolly Ghia all’asta.

Tra le tante supercar che vanno all’sta in ogni dove si stanno ritagliando un posto di rilievo nel cuore degli appassionati le cosiddette spiaggine.

Una molto interessante andrà all’asta organizzata da Coys il prossimo 18 maggio a Londra.

Negli anni cinquanta e sessanta c’è stato un vivace commercio delle spiaggine, che per lo più erano frutto di conversioni di automobili normali ad opera dei numerosi carrozzieri specializzati in tutta Italia. Uno di questi era lo specialista Ghia, che ha creato le conversioni Jolly su base 500, e 600 ma adottando anche come base per le sue raffinate realizzazioni le scocche della Multipla e della Giardiniera costruite a Torino.

Fu proprio la Ghia che ottenne un enorme successo e che denominò le sue versioni come Jolly.

Questa simpatica vetturetta, in realtà, era piuttosto costosa da assemblare perchè si partiva da una macchina finita per spogliarla e successivamente modificarla   facendo così lievitarne il costo finale che era circa il doppio del modello standard da cui si era partiti.

Va da se che non era proprio alla portata di tutti ed è per qu8esto motivo che i clienti erano quasi tutti ricchi e famosi tra cui Aristotle Onassis, Yul Brynner, Presidente Tito e lo stesso Avvocato Agnelli (anche se l’Avvocato dotato di una classe innata si fece realizzare una Special da Pininfarina su base 600) che usarono le loro spiaggine come tender per le loro barche ai porti più rinomati oppure come golf car e addirittura come auto per recarsi nelle spiagge più esclusive del mondo da cui derivo il nome spiaggina.

Proprio per questo saltuario ed esclusivo utilizzo la maggior parte degli esempi superstiti hanno un chilometraggio basso.

Le caratteristiche salienti era la modifica della carrozzeria per renderla una cabriolet e l’introduzione a piene mani di sedili e rifiniture in vimini e magari con l’introduzione di un tetto di tela che in certe occasioni si rifaceva al colore della barca del fortunato proprietario.

Meccanicamente erano quasi tutte in versione standard come la Fiat le aveva prodotte ma essendo un prodotto creato su espresso desiderio del cliente alcune avevano accorgimenti unici.

La cosiddetta spiaggina, prodotta dalla Carrozzeria Ghia su base N e poi D (berlina o giardiniera) in poche decine di esemplari, era un’auto tipica del jet-set, utilizzata come detto per piccoli spostamenti, magari per un giretto appena sbarcati dallo yacht o terminata una partita di golf. Se per la maggior parte degli italiani la 500 rappresentava la prima ed unica vettura per tutta la famiglia, la Jolly Ghia era un “giocattolo” per chi già poteva permettersi un garage assai fornito.

Ed ecco che la spiaggina che andrà all’asta il prossimo 18 maggio è una di queste vetture appartenuta al Presidente Tito di Jugoslavia.

La Fiat 500 Jolly Ghia del 1964 è stata comprata direttamente dal Presidente Josip Broz Tito della Jugoslavia, leader del movimento guerrigliero jugoslavo, i partigiani 1941-44. Dopo la guerra, Tito è diventato Primo Ministro di Jugoslavia 1944-1953 e Presidente per la vita tra il 1953 fino alla sua morte, nel 1980, della Repubblica socialista federativa di Jugoslavia.

Comunemente chiamato Maresciallo Tito, il Presidente della Jugoslavia possedette fin da nuova questa affascinante Fiat Jolly, una versione originale europea della produzione limitata costruita tra il 1964 e il 1966, e non è raro che queste piccole auto di lusso abbiano percorrenze chilometriche irrisorie infatti questo esemplare segna poco più di 20.000 km.

Questa 500 Jolly ha passato la maggior parte del suo passato recente come parte della collezione del Museo dell’Automobile Classic a Belgrado, dove è stato rinfrescato e successivamente portato a Londra in preparazione per la vendita all’incanto.

La Fiat 500 Jolly è corredata di un ricco book di documenti che ne ripercorre la storia ed anche del certificato di autenticità della collezione del Museo dell’Automobile Classic a Belgrado a conferma che la vettura è stata di proprietà fin dall’origine dal maresciallo Josip Broz Tito.

Valutata come stima d’asta da Coys tra i € 70.000,00 e i € 100.000,00.

Ne vedremo delle belle!

 

Per informazioni ulteriori sul lotto, visitate il sito della Casa D’Aste Coys.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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