Le Alfa Romeo di ieri e di oggi in scena a Goodwood

Le Alfa Romeo di ieri e di oggi in scena a Goodwood

Dal 12 al 15 luglio la contea inglese del West Sussex ospiterà il “Goodwood Festival of Speed”, uno tra i più prestigiosi eventi del motorsport internazionale.

All’appuntamento partecipano alcune preziose vetture storiche del marchio Alfa Romeo, oltre ad alcuni modelli della produzione attuale, a conferma dell’indissolubile legame tra le icone del passato e i modelli che oggi incarnano il nuovo paradigma del brand.

Inoltre, proprio in occasione del festival il SUV più veloce della sua categoria debutterà nel Regno Unito con guida a destra: Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, che giovedì sfilerà sulla celebre salita della collina di Goodwood.

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Non solo Stelvio Quadrifoglio: i tanti appassionati che accorreranno all’evento potranno anche ammirare sullo stand Alfa Romeo il meglio della produzione attuale oltre alla showcar del Team Alfa Romeo Sauber F1, impegnato nel Campionato del Mondo FIA. 

Il Festival of Speed di Goodwood è uno degli eventi all’aperto del settore automobilistico più grandi al mondo e quest’anno festeggia il proprio venticinquesimo anniversario nello spettacolare scenario della contea di West Sussex. Oltre 600 tra auto e moto, che ripercorrono la fenomenale storia dell’automobilismo e del motociclismo, prenderanno parte all’evento, con alcuni dei personaggi più leggendari di questi sport, affiancati da celebrità di fama internazionale.

Non poteva dunque mancare FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA, che partecipa alla rassegna con due gioielli Alfa Romeo della propria collezione, a testimonianza di un fil rouge capace di legare indissolubilmente una grande storia e un grande futuro. Il pubblico potrà ammirare due modelli normalmente esposti presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese (MI): la 1750 GT Am e la 1900 Sport Spider.

Alfa Romeo 1750 GT Am

La 1750 GT Am viene omologata nelle competizioni Turismo facendo riferimento alla versione realizzata per il mercato USA della 1750 GT Veloce, da qui la denominazione: “Am” sta per “America”.

A differenza del modello venduto in Europa, la 1750 GTV – da cui “nasce” la GT Am – era dotata del sistema di iniezione meccanica indiretta Spica che rispondeva agli standard americani sulle emissioni e, contemporaneamente, era adatto per le competizioni. La “GT Am”, a differenza della Giulia Sprint GTA e della successiva GTA 1300 Junior, aveva i pannelli della carrozzeria in acciaio e i parafanghi allargati da estensioni in fibra di vetro rivettate, che davano all’auto un aspetto molto aggressivo.

Significative anche le modifiche al motore, che raggiungeva una potenza di 220 cv a 7500 giri/min che lanciava la GT Am a una velocità di 240 km/h.

La GT Am riscosse un gran successo nel Campionato Europeo Turismo con la vittoria del titolo piloti da parte di Toine Hezemans, “l’olandese volante”, il miglior interprete della vettura, nel 1970.

Alfa Romeo 1900 Sport Spider

Le 1900 Sport Spider prodotte furono soltanto due, e l’esemplare esistente appartiene alla collezione di FCA Heritage, con la carrozzeria disegnata da Bertone. Fu realizzata sotto la guida di Orazio Satta e da Giuseppe Busso.

Le meccanica trae origine dalla “1900 Super Sprint”: il motore bialbero aveva lo stesso monoblocco di ghisa della coupé, ma la cilindrata fu portata vicino al limite dei due litri (1.997,4 cc) per via della destinazione da gara.

Il rapporto di compressione fu aumentato a 9:1, la lubrificazione diventò a carter secco e la potenza passò a 138 CV. Le sospensioni anteriore erano a quadrilatero, mentre le posteriori adottavano un ponte posteriore De Dion, analoga soluzione adottata vent’anni dopo sulla berlina “Alfetta”.

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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