L’avventura Wankel con Citroen: la GS bimotore e d uno strano elicottero.

L’avventura Wankel con Citroen: la GS bimotore e d uno strano elicottero.
E’ una storia di ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie, quella che ha per protagonista il motore Wankel di Citroen.

Progettato dal tecnico tedesco dal cui cognome il motore ha preso il nome, il propulsore è stato sperimentato negli anni su diversi veicoli e installato inizialmente sulla M35, fino ad equipaggiare, nel 1973 la GS Birotor. Il Wankel fu costruito anche in una versione più potente e dalle dimensioni maggiorate, come propulsore del prototipo dell’elicottero RE2, oggi custodito all’interno della collezione dei veicoli Citroën.

Felix Wankel, classe 1902, nato a Lahr, nel sud della Germania, a pochi chilometri dal confine francese, nella nuova Germania del secondo dopoguerra trovò un lavoro presso la NSU, ovvero una fabbrica di macchine per la tessitura che all’inizio del ventesimo secolo aveva convertito la produzione verso i settori motociclistico e automobilistico.

Wankel perfezionò il suo progetto per un motore a pistone rotante che eliminava quella che, a suo dire, era la più grande pecca dei motori tradizionali: l’inerzia, energia perduta nel muovere su e giù i pistoni e nel trascinare l’irrinunciabile volano, necessario per dare al motore un minimo di fluidità di funzionamento. Il pistone rotante aveva la forma di un triangolo e ruotava in una camera di combustione biloba, spostandosi nel suo ciclo tra la parte superiore ed inferiore della camera stessa.

Nel 1951 Wankel trovò un accordo con l’azienda dove lavorava per lo sviluppo del suo brevetto in campo automobilistico e la NSU, a sua volta, cercò un partner in grado di sostenere i costi di una ricerca totalmente nuova. Lo trovò fuori dai confini della Germania, nella vicina Francia dove operavano i tecnici del Centro Studi Citroën. Il Wankel in versione monorotore fu installato inizialmente sulla piccola NSU Prinz Spider nel ’63.

Il Centro Studi Citroën fu incaricato di realizzare una piccola serie di 500 autovetture con un motore Wankel monorotore, concettualmente simile a quello della Prinz Spider e chiamata M35. L’operazione fu interrotta nella seconda metà del 1971 perché le esperienze accumulate furono ritenute più che sufficienti per essere trasferite sulla prima (ed unica) Citroën di serie a motore rotativo: la GS Birotor.

Erano pochi gli elementi che la richiamavano alla GS presentata nel ’70, quella con il motore quattro cilindri da un litro di cilindrata di tipo boxer, raffreddato ad aria. La linea era rimasta inalterata, lo stesso vale per alcuni elementi di carrozzeria, come le portiere ed i cofani, ma il resto era sostanzialmente diverso.

Nello stesso periodo, dalle parti dell’aeroporto del Bourget, cominciava a volare in cielo uno strano oggetto: un elicottero tutto verde, senza marchi evidenti, caratterizzato da una notevole silenziosità e mosso da un motore a pistoni e non da una turbina. Si trattava del prototipo dell’RE2, il primo ed unico elicottero Citroën, voluto alla fine degli anni ’60 da Pierre Bercot, presidente e Direttore generale di Citroën, all’interno di un ampio piano di diversificazione della produzione.

 

 

Share This
Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

Commenta!

Leave a Comment

Loading Facebook Comments ...