Dowsetts Tipo 184, per guidare su strada l’Alfetta di Fangio.

Dowsetts Tipo 184, per guidare su strada l’Alfetta di Fangio.

Il fascino della marca Alfa Romeo non ha davvero confini tanto da spingere talvolta gli appassionati a percorrere anche strade ‘diverse’ dal semplice collezionismo dei modelli più iconici o più ricercati.

Ora è la volta della mitica Alfetta 158, quella che dal 1938 e fino al 1950 vinse un increbile numero di gare, a iniziare dalla Coppa Ciano a Livorno (primo Villoresi, secondo Guidotti) e terminando con il primo posto nel Campionato del Mondo grazie a Fangio e Farina. E che ritorna in vita – seppure sotto forma di replica – grazie alla iniziativa degli specialisti della britannica Dowsetts Classic Car Co. Ltd.

Chiamata, non a caso, Tipo 184 per sottolineare il forte legame con il passato (158 e 159) ma anche in chiave evolutiva, questa monoposto è davvero ispirata con dovizia di corretti particolari al tipo di costruzione in voga negli Anni ’40 e ’50 con un telaio in tubi ben realizzato, grandi freni a tamburo e una carrozzeria che riproduce quasi fedelmente l’auto di Fangio.

Come spesso avviene oltre la Manica, si tratta di una vettura fornita in kit (una esaustiva guida all’assemblaggio è consultabile su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=v_O29B5Fdi4) con la necessità di prelevare il motore e altri organi meccanici da una vettura di attuale generazione, in questo caso una Mazda MX-5 Mk2, anche se c’è la possibilità di utilizzare altri propulsori 4 cilindri in linea, con cambio collocato per realizzare la trazione su retrotreno.

L’iniziativa di Dowsetts nasce per volontà di uno dei proprietari, Ant Anstead, che per alimentare di contenuti alcune trasmissioni televisive Gb e Usa dedicate alle kit car – come Wheeler Dealer e Master Mechanic – ha realizzato tre anni fa una prima Tipo 184 partendo dal telaio di una MG TD e un motore Alfa Romeo 2.0 di recente fabbricazione.

Il risultato, facilitato dal fatto che Ant Anstead possiede una autentica Alfetta 158, è stato apprezzato dagli appassionati tanto che all’asta organizzata lo scorso anno a Scottsdale da Barrett Jackson quel primo esemplare è stato acquistato per 100mila dollari.

Nel caso della versione odierna – il cui catalogo è consultabile al sito www.tipo184.com – il prezzo varia di parecchio a seconda che la parte meccanica provenga da una vettura incidentata o da magazzini di ricambi, così come dal fatto se il lavoro di montaggio viene eseguito personalmente o affidato a un meccanico. In ogni caso per 2.278 sterline (circa 2.700 euro) viene fornito un kit per consentire l’omologazione stradale, con quattro parafanghi di tipo motociclistico, i fari e gli altri gruppi ottici. 
    

  

Fonte Ansa

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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