Rallylegend 2016: una festa finita in tragedia.

Rallylegend 2016: una festa finita in tragedia.

locandina-14-rallylegendScrivere questo articolo è molto difficile per me appassionato di auto d’epoca e di corse, soprattutto rally, ma purtroppo devo darvi riscontro di quello che è accaduto al Rally Legend di quest’anno.

Il Rally Legend 2016 ha dovuto concludersi anzitempo a causa di un incidente mortale verificatosi domenica mattina durante la prova speciale San Marino 1.

Con una tristissima conferenza stampa sono state chiarite la dinamica e il bilancio dell’incidente. A questa surreale conferenza stampa sono intervenuti Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato per il Turismo e lo Sport della Repubblica di San Marino, Giovanni Zonzini, Presidente della Fams, Federazione Automotoristica Sammarinese, Gian Primo Giardi, Presidente del Cons Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, Giuliano Giardi, medico di gara, mentre per l’Organizzazione di Rallylegend erano presenti Paolo Valli e Vito Piarulli, insieme a Fabrizio Fondacci, Direttore di gara.
E’ stato confermato il bilancio di un deceduto, Enrico Anselmino, 57 anni, originario di Asti, e di otto feriti, dei quali uno – una signora-, in condizioni più gravi.
In relazione alla dinamica dell’incidente, non voglio entrare nel merito, anche perché cari lettori, vi sarete già fatti l’idea di quello che è successo visto che ne hanno ampiamente dato riscontro un po’ tutti.rallylegend-2016-2

Al momento della sospensione e del congelamento delle classifiche della corsa, le tre categorie, Historic, Myth e WRC/Kit, vedeva al comando, rispettivamente, Salvatore Riolo e Gianfranco Rappa con l’Audi Quattro, “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale, Luca Pedersoli e Anna Tomasi con la Citroën C4 WRC.

Il preambolo era stato magnifico con la presenza sulle strade dei miti delle specialità da Sandro Munari a Miki Biasion, Markku Alén, Timo Salonen, Juha Kankkunen, Armin Schwarz, Marcus Grönholm, Gustavo Trelles, Andrea Navarra, Piero Longhi, e così via.

Rimane il dispiacere di vedere questa bella festa del motorismo storico trasformarsi in tragedia.

Mi permetto di aggiungere un pensiero personale: le corse sono pericolose e quando si disattende le semplici regole di buon senso per la sicurezza ecco che può succedere un disastro.

Personalmente mi sento di essere vicino in primis alla famiglia della vittima, e poi agli sfortunati spettatori che sono rimasti coinvolti, ma soprattutto al pilota ed al navigatore, Enrico Bonaso e Alice Palazzi, che penso facciano fatica ora a risalire in auto e che sono stati ingiustamente incolpati dell’accaduto.

C’è chi parla di un errore di guida dell’equipaggio e chi parla di non rispetto delle misure di sicurezza necessarie, ma personalmente dico solo che al RallyLegend si è consumata una tragedia che si poteva e si doveva evitare.

Spero di non aver urato la sensibilità di nessuno e spero anche che la prossima edizione di questa bella e prestigiosa gara veda alla partenza ancora l’equipaggio coinvolto ma soprattutto spero che il pubblico sappia mettersi in sicurezza da solo e non, per la smania di magari scattare una bella fotografia, mettersi in una via di fuga.

Scusate dello sfogo personale.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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