Lancia D24 Spider Sport: Il Fulmine Italiano che Conquistò il Mondo.

Lancia D24 Spider Sport: Il Fulmine Italiano che Conquistò il Mondo.

Torino, 1954 – Nel pantheon delle auto da corsa, poche vetture possono vantare una storia tanto gloriosa quanto la Lancia D24 Spider Sport. Questo capolavoro ingegneristico, nato dalla visione del giovane Gianni Lancia, ha dominato le competizioni internazionali, scrivendo pagine indelebili nella storia del motorsport.

La Genesi di una Leggenda

La passione per le corse automobilistiche era insita nel DNA della famiglia Lancia. Sebbene Vincenzo Lancia, fondatore della celebre casa torinese, avesse inizialmente relegato le corse ai clienti, suo figlio Gianni non poteva ignorare i successi ottenuti dalla Aurelia B20 GT.

Fu proprio grazie a questi trionfi che Gianni decise di fondare la Scuderia Lancia nel 1951, gettando le basi per la creazione di quella che sarebbe diventata la più bella e performante barchetta da competizione dell’epoca: la Lancia D24 Spider Sport.

Innovazione e Potenza: Le Caratteristiche Tecniche

Presentata nel 1953, la D24 rappresentava il culmine dell’innovazione e dell’eleganza italiana. Equipaggiata con un motore V6 da 3,3 litri capace di erogare 245 CV, la vettura era dotata di soluzioni tecniche all’avanguardia, tra cui:

  • Doppio asse a camme in testa per ciascuna bancata
  • Due spinterogeni e due candele per cilindro
  • Lubrificazione a carter secco
  • Tre carburatori doppio corpo Weber da 46

Il telaio in traliccio di tubi al cromo-molibdeno e il cambio posizionato in blocco con la frizione al retrotreno, davanti al differenziale, garantivano un equilibrio perfetto tra potenza e maneggevolezza.

La carrozzeria, disegnata per l’aerodinamica e la velocità, era un’opera d’arte che combinava curve sinuose e linee aggressive, rendendo la D24 una delle auto da corsa più belle mai costruite.

Trionfi Epocali

La Lancia D24 Spider Sport debuttò nelle competizioni internazionali con risultati straordinari. Tra i suoi numerosi successi, i più memorabili includono:

  • Carrera Panamericana 1953: Juan Manuel Fangio trionfò su una D24, seguito da Piero Taruffi, entrambi regalando a Lancia un dominio assoluto.
  • Targa Florio 1954: Piero Taruffi conquistò la vittoria, con il compagno di squadra Eugenio Castellotti che registrò il giro più veloce.
  • Mille Miglia 1954: Alberto Ascari, al volante della D24 n°602, vinse la prestigiosa gara con una media di 139,645 km/h, assicurando a Lancia la sua prima e unica vittoria nella “corsa più bella del mondo”.

Eredità di un Mito

Con undici vittorie su diciassette competizioni, la Lancia D24 Spider Sport non solo dimostrò la supremazia tecnica della Scuderia Lancia, ma divenne anche un simbolo dell’ingegno e della passione italiana per il motorsport.

Ogni successo non fu solo una vittoria per il team, ma un trionfo per l’Italia intera, che vide nella D24 un’icona di eleganza, innovazione e spirito competitivo.

Oggi, la Lancia D24 Spider Sport rimane un testimone silenzioso ma eloquente di un’epoca d’oro delle corse automobilistiche, continuando a ispirare generazioni di appassionati e ingegneri con la sua storia leggendaria e il suo design senza tempo.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici. Fonte FCA Heritage, che ringrazio!

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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