Itala, il nuovo libro AISA.
L’AISA – Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile ha recentemente pubblicato il suo quarto libro, frutto del lavoro di Donatella Biffignandi (vice Presidente dell’Associazione) che ha distillato le sue conoscenze storiche e la capacità di scrittura nell’opera omnia sulla Itala, marca torinese che agli inizi dell’automobile italiana – è stata fondata nel 1904 – è diventata grande e conosciuta sia per la qualità dei suoi prodotti sia per la modernità e profondità della comunicazione.
L’Itala nei primi trent’anni del Novecento ha realizzato vetture bellissime, eleganti, vincenti e apprezzate da una folta clientela, ma è poi passata alla storia quasi esclusivamente per la vittoria al famoso raid svoltosi nel 1907 da Pechino a Parigi.
Questo libro vuole essere il riconoscimento dei tanti altri importanti risultati che conseguì l’Itala, nei suoi trent’anni di storia: vittorie in gare di velocità, regolarità e resistenza; costruzione di uno stabilimento considerato all’epoca il più grande d’Europa; innovazioni tecnologiche come il motore avalve o la ruota elastica; varietà di produzione che spaziava dalle vetture di serie alle innaffiatrici agli autocarri ai motori marini e d’aviazione ai fuoristrada militari; eccellenza meccanica e carrozziere per i suoi modelli di lusso come la bellissima 61.
Per alcuni anni sembrò addirittura mettere in ombra la supremazia della Fiat, e fu da questa considerata un avversario con cui era meglio allearsi che farsi concorrenza. Biffignandi ha tenuto l’Itala tra i soggetti fondamentali nella sua vita di ricercatrice della storia dell’automobile e nei decenni di lavoro quale responsabile del Centro Documentazione del Museo Nazionale dell’Automobile a Torino.
Giusto quindi che la il libro sia stato presentato in anteprima proprio a Torino, al Museo, sabato 8 ottobre scorso. Oltre che dall’autrice, il libro è stato illustrato anche da Lorenzo Boscarelli (Presidente AISA) e da due soci AISA che hanno collaborato alla sua realizzazione: Giovanni Bossi, che ha parlato delle fonti a stampa a suo tempo utilizzate per costruire l’immagine dell’Itala – cataloghi, pubblicità, cartoline – e Alessandro Sannia che ha raccontato dello studio estetico e industriale delle carrozzerie Itala.
Biffignandi ha presentato il libro mettendo a fuoco le principali fonti di ricerca (lunga, dettagliata, approfondita) che ha seguito nella scrittura del libro. La principale è stata l’opera di Carlo Biscaretti di Ruffia, disegnatore di enorme capacità, anticipatore di strumenti e tecniche di comunicazione istituzionale e di prodotto: dal 1916 al 1930 è stato il responsabile della comunicazione dell’Itala e a lui si deve se l’Itala è ancora ricordata. Anche grazie ai disegni e documenti conservati presso il Museo dell’Automobile di Torino.
Altra fonte preziosa, per di più inedita, è stata l’archivio personale di Giulio Cesare Cappa, progettista e direttore tecnico dell’Itala dal 1924 al 1930, di cui Biffignandi è riuscita a classificare e ordinare l’enorme documentazione: dai disegni tecnici alle minute delle riunioni del Consiglio d’Amministrazione, alla corrispondenza privata tra Cappa e i vertici dell’azienda. A queste due fonti se ne sono poi aggiunte molte altre, grazie a numerosi e importanti archivi esteri che il mondo del web ha reso esplorabili e fruibili a distanza.
La parte finale del libro, grazie al contributo di Giorgio Spallarossa, elenca le caratteristiche tecniche dei modelli costruiti, le partecipazioni e le vittorie nelle corse. Le 412 pagine del libro allargano la visione oltre i prodotti Itala (auto, camion, motori aeronautici, veicoli militari) alle persone che hanno fondato l’azienda e l’hanno sviluppata e accompagnata nell’inarrestabile declino e alla fine, nel 1934. Ne esce una storia dell’imprenditoria italiana nel primo Novecento dalla quale emergono caratteristiche negative che sono ancora tristemente attuali.
Il libro è stato inviato gratuitamente a tutti i soci AISA, così come avviene di consueto con le Monografie pubblicate a seguito delle conferenze organizzate dall’Associazione.
“Itala. Splendore e declino di una grande marca.” di Donatella Biffignandi Edizione Aisa,
Formato 24×29 cm, copertina rigida
412 pagine Oltre 350 illustrazioni d’epoca
Fonte Ufficio Stampa AISA, Alessandro Sannia, che ringrazio!
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