Fiat Topolino, icona motorizzazione popolare compie 87 anni.

Fiat Topolino, icona motorizzazione popolare compie 87 anni.

La storia della Fiat 500, conosciuta anche come “Topolino”, risale al 1936, quando venne ufficialmente lanciata sul mercato. Prima del suo lancio, la vettura fu presentata a Roma al governo e alle personalità dell’economia e della cultura, con un evento tenutosi al Circolo della Stampa, documentato anche da un cinegiornale dell’epoca.

Il prezzo di vendita della Fiat 500 A era di 8.900 lire, che era più del prezzo richiesto da Mussolini al senatore Giovanni Agnelli (5.000 lire) e venti volte lo stipendio di un operaio specializzato.

Nel 1936, l’auto più diffusa in Italia era la Fiat 508 “Balilla”, che costava 10.800 lire, mentre un litro di benzina era venduto a 3,86 lire. Nonostante il prezzo relativamente alto, gli italiani non sembravano spaventati e si preoccupavano di trovare un nome che superasse la freddezza dei numeri, come era successo per la Fiat Balilla.

Un articolo non firmato pubblicato sull’11 giugno 1936 sul quotidiano La Stampa, scritto presumibilmente da Enzo Arnald, affrontò proprio questo tema. L’articolo descriveva la Fiat 500 come “l’ultima figliola di Casa Fiat, quella che ci porta a spasso nella mattinata piena di sole, quella che era attesa come Topolino e che l’amico Aldo Farinelli vorrebbe chiamare Ginevra e che, invece, andrà per il mondo con un nome composto di tre cifre: 500”.

Va ricordato che Aldo Farinelli, il quale proponeva il nome Ginevra, era un personaggio di spicco nel mondo dell’automobile dell’epoca, avvocato, scrittore, giornalista tecnico e appassionato di motori. Tuttavia, il nome Ginevra non fu adottato, e la vettura venne chiamata Fiat 500, composta da tre cifre, come descritto nell’articolo.

La storia della Fiat Topolino risale ai primi anni ’30, quando Mussolini chiese al senatore Giovanni Agnelli di creare un’automobile economica che non superasse le 5.000 lire. I primi esperimenti non ebbero successo, ma nel 1934 Agnelli convocò l’ingegnere Antonio Fessia e gli espresse chiaramente la richiesta di creare un’auto piccola da vendere a sole 5.000 lire. Nonostante le difficoltà, Fessia coinvolse Dante Giacosa, con cui aveva già lavorato sulla Fiat Balilla, e insieme crearono una piccola auto con un motore da 13 CV e una carrozzeria leggera di soli 535 kg.

La Fiat 500, o Topolino, poteva percorrere 100 km con soli 6 litri di carburante e raggiungere una velocità massima di 85 km/h. La storia del modello Topolino si sviluppò in tre generazioni fino al 1955 ed ebbe successo anche in altri mercati. Venne prodotta su licenza in diversi paesi, come la Simca 6 in Francia, la Polski in Polonia, la Steyr-Puch in Austria, la Nsu-Fiat Neckar in Germania e la Premier in India.

Nel gennaio 1955, l’ultima Fiat 500 Topolino uscì dalla fabbrica di Mirafiori. Complessivamente, vennero prodotti 581.445 esemplari, includendo anche quelli con i marchi Simca e Nsu. La Fiat 500 Topolino lasciò un segno nella storia dell’automobilismo italiano e rimane ancora oggi un’icona nel mondo delle vetture compatte.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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