AlfaSud Elettrica 4×4, eco-trasformazione in Gran Bretagna.

AlfaSud Elettrica 4×4, eco-trasformazione in Gran Bretagna.

Davvero originale il progetto di restauro completato in Gran Bretagna dall’ingegner Sean Fosberry un appassionato delle auto made in Italy e in particolare delle AlfaSud, il modello nato a Napoli nel 1972 – cioè due anni prima della Golf – e caratterizzato da una serie di prerogative, come il quattro cilindri boxer, ma anche (purtroppo) da una carrozzeria facilmente attaccabile dalla ruggine.

Fosberry racconta via Twitter della sua AlfaSud del 1977, spiegando che dopo un primo parziale restauro nel 1994, quattro anni dopo è stato necessario un radicale rifacimento della scocca per sostituire le lamiere rovinate.

Secondo l’ingegnere britannico, il problema della corrosione nasceva per la scarsa qualità dell’acciaio, acquistato in Unione Sovietica e prodotto con una eccessiva percentuale di rottami, oltre che per la presenza (allora una novità) di schiuma poliuretanica iniettata in tutte le sezioni scatolate dell’auto per rinforzarle.

Proprio in questa fase di ‘messa a nudo’ della carrozzeria, con il distacco completo degli organi meccanici, Fosberry – già proprietario di una Nissan Leaf – ha realizzato che lo spazio nel vano motore era sufficiente per trasformare in elettrica la sua AlfaSud che nel frattempo era stata riportata alle condizioni originali della carrozzeria e dell’abitacolo.

”Ho davvero faticato a reperire le parti mancanti – ha dichiarato ad Autoevolution, che ha riferito di questa particolare trasformazione – perché la produzione della prima Serie AlfaSud è stata interrotta 40 anni fa, ma e alla fine ho ricevuto pacchi da tutta Europa: Portogallo, Spagna, Francia, Italia e Grecia”.

Dopo aver terminato il restauro della carrozzeria nel 2019, Fosberry ha deciso che l’AlfaSud sarebbe diventata elettrica.

”Il processo di progettazione, costruzione, installazione e debug mi ha richiesto circa 18 mesi nonostante il lockdown e gli impegni del mio lavoro”. Il motore boxer originale è stato sostituito con con gruppo elettrico Hyper 9 prodotto da NetGain che funziona alla massima tensione di 132 Volt. Secondo Fosberry, vengono erogati circa 110 kW (cioè 148 Cv) “più del doppio rispetto al motore 1.2 originale” e ben 200 Nm di coppia.

Un controller AC-X1 si prende cura del motore dialogando con i moduli batteria (prelevtai da una Nissan Leaf del 2015) da 24 kWh. Sono caricati con l’aiuto di un caricabatterie di bordo Elcon TC 6,6 kW che è completato da un sistema di gestione Orion 2 BMS. Con una carica completa, Fosberry può percorrere circa 60 miglia (100 km) con la sua AlfaSud, un valore probabilmente limitato dal fatto che l’auto – già che era stata radicalmente smontata – è diventata una 4 ruote motrici.

Per dare questa ulteriore unicità alla sua auto, Fosberry ha utilizzato la trasmissione di un’Alfa 33 4×4 del 1994, da cui ha prelevato anche i montanti anteriori delle sospensioni, i freni anteriori a disco ventilati e l’asse posteriore anch’esso con freni a disco, aggiungendo così peso e assorbimenti meccanici.

Il lavoro, costato fino ad oggi circa 10mila sterline (11.800 euro) potrebbe presto essere completato sostituendo il pacco batterie Leaf con un gruppo nuovo da 40 kW, che farà salire l’autonomia a valori più interessanti e adatti anche all’uso quotidiano.

  

 

Fonte Ansa

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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