Una Ferrari per il mare!

E’ passato qualche anno ormai, si era sul finire degli anni ottanta, quando due eccellenze italiane si incontrano e danno alla luce un’esemplare unico veramente spettacolare.

Le due eccellenze di cui parlo sono i cantieri navali Dellapasqua e la Ferrari.

A dire il vero la Ferrari non è mai scesa in questo progetto ufficialmente, ma era coinvolta la Motor Sport Service di Modena, squadra corse ufficiale nel Ferrari Challenge, e, per chi conosce i meccanismi interni delle Ferrari stessa, già il fatto che non abbia mai negato l’utilizzo dei suo motore e del logo stesso nè dà la sua ufficialità.

L’idea iniziale era di costruire un super motoscafo prestazionale con le caratteristiche dei bolidi di Maranello.

La base c’era: il mitico DC7 del cantiere nautico, uno degli scafi più prestanti e vittoriosi dell’epoca, a cui si doveva aggiungere una meccanica altrettanto prestante. La scelta fu quella di sfruttare il motore delle Testarossa.

A coordinare l’adattamento di questo motore alle specifiche marine fu chiamato l’Ing. Mario Vincenzi della Ferrari, che collaborò a stretto contatto con i tecnici del cantiere Dellapasqua.

Lo scafo DC7 è costruito in laminato triassiale di vetroresina con rinforzi in Kevlar e con un disegno di scafo veramente all’avanguardia, caratteristiche costruttive che lo rendono molto leggero ed anche robusto; due qualità essenziali per soddisfare le aspettative di prestazione di questo daycruiser, che era dotato di una cabina con due cuccette ed anche di un bagno.

Il motore Testarossa è l’F113A ovvero il V12 di 5.000cc di cilindrata, dotato di un piede Volvo Penta DPX (necessario collegamento all’elica) che eroga circa 390 cavalli e che assicurava allo scafo la velocità massima di circa 40 nodi, che corrispondeva alla velocità di crociera massima: una prestazione barca sportiva.

Una vera Ferrari del mare!

Dopo aver partecipato ad alcuni eventi dimostrativi importanti, il DC7 Ferrari è stato amorevolmente conservato in una collezione privata. Dove si trova tutt’ora.