Si è conclusa la 10^ edizione del Terre di Canossa!

Si è conclusa la 10^ edizione del Terre di Canossa!

Dal 1 al 4 ottobre 2020, fra le incantevoli strade di Emilia e Toscana, si è svolta la Xa edizione del Gran Premio Terre di Canossa.

Su un percorso di circa 650 km gli equipaggi si sono sfidati su prove a cronometro, prove di media con rilevamenti segreti e 2 trofei speciali.

La Gara e il Podio

Le prove di quest’anno hanno acceso la sfida tra i piloti, tutte prove impegnative e di ogni tipologia: in salita e in discesa, veloci, panoramiche, o uniche e suggestive come quelle nei centri cittadini.

Dopo giorni di sfida accesa, ma sempre corretta tra gli equipaggi tra le prime posizioni, vengono dichiarati i vincitori di questa decima edizione.

Si aggiudica la vittoria come vincitore assoluto del Terre di Canossa 2020 l’equipaggio numero 1: Alberto Aliverti e Stefano Valente su Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 che vince anche la Pre War Cup.

Sul secondo gradino del podio della classifica finale assoluta sale l’equipaggio 5: Lambruschi Giorgio e Mancini Alessandro su Porsche 356 C del 1964, che vince anche la classifica speciale per le prove di media, mentre il terzo posto va all’equipaggio numero 4, Stefano Ginesi e Susanna Rohr su Porsche 356 A 1600 Super del 1959.

La classifica riservata alle Ferrari moderne vede invece primo l’equipaggio 41, Enrico Zobele e Ivana Trentinaglia su Ferrari GTC 4 Lusso. Secondo è l’equipaggio 44 Ferrari Vincenzo e Berghenti Giovanna su Ferrari California T, seguito dall’equipaggio 43 Vergamini Fabio e Annamaria Fabrizi su Ferrari 488 GTB.

La Scuderia CMAE Squadra Corse si aggiudica la prima posizione nella classifica delle scuderie.

La numerosa presenza straniera, nonostante il periodo, accende la sfida per le coppe internazionali che viene vinta dall’equipaggio svizzero numero 4 Stefano Ginesi e Susanna Rohr su Porsche 356 A 1600 Super del 1959.

Grande sfida anche per i due trofei riservati ai piloti non prioritari, caratteristici del Terre di Canossa: il Trofeo Forte dei Marmi che va all’equipaggio Berselli e Osti su Tiumph TR3 del 1958mentre il Trofeo Tricolore che va all’equipaggio olandese Filius e Filius Van Straalen su Fiat 1100/103 del 1955.

Il premio speciale per il driver più giovane Thomaz Zobele su Ferrari Portofino.

Il premio speciale Bravest Arrival in Italy va a Vladimir Kuksov e Olesya Rakhilkina, che sono riusciti ad arrivare dalla Russia.

Una menzione speciale a tre equipaggi che, nonostante il maltempo, hanno stoicamente affrontato il percorso con le loro vetture aperte: l’equipaggio inglese Regis – Regis su Maserati 200 SI del 1956, l’equipaggio Aliverti – Valente Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 e l’equipaggio svizzero Schmidt – Sigrist su MG TF 1500 del 1955, che si aggiudicano il premio speciale “Underwater”

Il 2020…

Anche in questo anno così particolare e destabilizzante, il team di Canossa Events e Scuderia Tricolore ha riacceso con entusiasmo i motori della passione con la Xa edizione del Terre di Canossa.

Il 2020 è stato un anno davvero difficile e ha imposto scelte complesse per tutti. Molti gli eventi che in tutto il mondo sono stati cancellati o rinviati anche al prossimo anno, molte le difficoltà organizzative incontrate a causa del Covid-19 e molti gli affezionati partecipanti che hanno dovuto rinunciare a malincuore a partecipare a causa delle restrizioni imposte. Nonostante tutto questo, Canossa Events ha scelto di esserci e di accogliere amici e appassionati con il consueto stile. Il messaggio che è passato chiaro è: è ora di tornare in pista, è ora di poter ricominciare insieme, di tornare alla vita e alle grandi passioni, come quella per le nostre auto d’epoca che hanno pazientemente aspettato per mesi nei garage nell’attesa di rivedere il sole prima dell’inverno.

Terre di Canossa si è quindi svolto in un clima sereno, ovviamente con grande attenzione alla sicurezza dei partecipanti che verranno accolti con il consueto sorriso, anche se nascosto dalla mascherina, seguendo il protocollo di sicurezza sanitario previsto.

Gli equipaggi hanno gradito tutto questo e ne è testimonianza il fatto che, superando gli ostacoli logistici, molti siano giunti da diversi paesi europei, oltreché dagli Stati Uniti e dalla Russia.

La Xa edizione

L’edizione 2020 ha celebrato un importante traguardo e così il Team di Canossa ha voluto fortemente caratterizzare l’evento con il tema medioevale, dedicato a Matilde di Canossa Regina d’Italia nel XII secolo, a cui tutto è stato sin dall’inizio intitolato, disegnando i momenti clou in suggestive location storiche.

I partecipanti hanno vissuto così i fasti e le atmosfere medievali durante la serata di gala nella splendida cornice del Castello di Tabiano, costruito all’inizio dell’XI secolo, il pranzo del venerdì presso il Castello di Filattiera, costruito tra il XII e il XIII secolo dai Malaspina e l’arrivo di fronte alla rocca del Boiardo del XII secolo. Il Terre di Canossa è come sempre una calibrata combinazione di auto meravigliose e di gentlemen drivers che arrivano da lontano per questa opportunità unica di vivere l’Italia in un modo speciale, combinando l’adrenalina della competizione con il piacere della buona cucina italiana e della scoperta dei territori attraversati.

E così anche per il 2020 il team di Canossa ha dosato novità e piacevoli consuetudini per offrire una gara sempre nuova, ma con uno stile inconfondibile. Gli equipaggi hanno quindi vissuto con piacere alcune delle proposte più gradite degli anni passati: la partenza da Salsomaggiore Terme, splendida città liberty, il passaggio nel centro e sulle antiche mura di Lucca, i due trofei riservati ai piloti non professionisti e il beach party al tramonto a Forte dei Marmi. 

Numerose anche le novità proposte per stupire gli affezionati partecipanti. Tra tutte spiccano le location in suggestivi castelli medioevali, l’attraversamento dello sfidante Passo della Cisa, l’inedito Passo del Rastrello, il passaggio nelle colline pisane e la sfilata nella Tenuta Presidenziale di San Rossore. La gara si è conclusa a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove per la prima volta il Trofeo Tricolore è stato disputato sulle strade che salgono in collina e che hanno portato gli equipaggi al pranzo finale in una location panoramica sulla pianura emiliana.

I Protagonisti e i Commenti “a caldo”

Luigi Orlandini, presidente e amministratore delegato di Canossa Events, stanco ma felice a fine evento afferma sorridendo: “E’ stata una grande sfida con tante complicazioni anche all’ultimo minuto tra Covid-19 e allerte meteo, ma è stata anche una soddisfazione concludere tra le tante avversità questa bellissima gara. I partecipanti si sono divertiti, il gruppo era molto bello e affiatato, noi abbiamo fatto fatica, ma amiamo quello che facciamo ed è davvero un piacere realizzare eventi così. La soddisfazione per avere portato a casa anche questo difficile risultato con grande successo è impagabile”. Ringrazia poi tutti e dà appuntamento al prossimo anno, per la XIa edizione del Terre di Canossa che si svolgerà dal 15 al 18 aprile 2020

Alberto Aliverti, vincitore assoluto del Terre di Canossa 2020 dichiara: “Orlandini e il suo team hanno davvero dato il massimo nonostante i mille ostacoli: il tempo atmosferico, il problema mondiale del Covid,… È però riuscito a radunare un gruppo di amici affiatati, l’ospitalità è stata eccellente e anche l’aspetto agonistico e sportivo non era da meno. Promossi a pieni voti da uno molto competitivo e molto attento ai dettagli!”.

Enrico Zobele, vincitore della classifica Ferrari moderne afferma: “Come concorrente posso dire che è stata una bellissima manifestazione, bravissimi a Canossa, continuiamo così! Bellissima gara: abbiamo combattuto contro il Covid, contro il tempo, contro tutto… meglio di così non si poteva, bravissimi!”.

Clemens Schickentanz, noto pilota degli anni 60 e 70 che ha gareggiato sui più importanti circuiti europei come Nurburgring, Monza, Le Mans e Mugello, commenta con noi l’evento: “Ho partecipato anche alla Modena Cento Ore e ritengo che il paesaggio della Toscana sia davvero un sogno, pieno di charme. Gli italiani possono essere proprio fieri, lo stile è presente nelle case e nelle strade che abbiamo attraversato lungo il tragitto. Il design italiano si vede nelle piccole cose, come nei dettagli curati con precisione dal team. Purtroppo il tempo non è stato clemente, ma in questo modo il ricordo dell’esperienza sarà ancora più forte!”.

Christian Geistdörfer, due volte campione mondiale Rally, racconta: “Per me il Terre di Canossa è stata una bella gara e anche un allenamento importante per la partecipazione alla Mille Miglia e sono arrivato qui grazie al mio amico Wolfgang Kurth. È stata un’esperienza interessante dato che la nostra Porsche 35 C Carrera, non è semplice da condurre dal momento che ha solo due marce: la 1 e la 3. Sono sempre stato interessato alla velocità, ma con il passare del tempo si cambia, anche se la passione rimane sempre la stessa. Penso che l’atmosfera, il buon cibo e le pause in generale siano state davvero fantastiche.

Thomaz Zobele, il driver più giovane dice entusiasta: “Grande week end, paesaggi spettacolari e ottima compagnia. Ci vediamo l’anno prossimo!”.

Vladimir Kuksov, pilota dell’unico team riuscito a giungere dalla Russia, racconta con entusiasmo: “La gara è stata molto positiva, anche se spesso caratterizzata dalla nebbia, ma per questo motivo ancora più sfidante. Ogni aspetto è stato curato perfettamente, nelle grandi come nelle piccole cose e, come professionista del settore, so riconoscere questi dettagli. Ho guidato 7 ore al giorno, spesso ero stanco, ma è stata un’esperienza fantastica. Una sola raccomandazione: continuate così e… alla prossima!”.

Un’edizione ‘tecnologica’

Terre di Canossa ha utilizzato anche quest’anno la piattaforma Racelink, la prima soluzione per il monitoraggio satellitare dedicata alle competizioni automobilistiche su strada, utilizzata nel corso degli anni dalle più importanti manifestazioni del settore e ora rinnovata con un sistema di smartphone e un software dedicato davvero performante sia per la direzione gara che per gli equipaggi. “Mantenere una leadership tecnologica è per noi essenziale per offrire servizi sempre nuovi ai nostri clienti – afferma Luigi Orlandini, presidente e amministratore delegato di Canossa Events – per questo qualche anno fa abbiamo avviato un percorso di riprogettazione completa della piattaforma, che posso dire dallo scorso anno è davvero performante e continuamente aggiornata.

È infatti concepita tenendo presenti soprattutto le esigenze dei tanti nostri clienti stranieri che vengono con le proprie belle auto a godere delle bellezze del nostro meraviglioso Paese. Altro importante aspetto sempre presente nei nostri obiettivi è la sicurezza: Racelink consente infatti alla nostra Centrale Operativa di monitorare continuamente la posizione delle auto partecipanti e dei mezzi di servizio, riducendo drasticamente i tempi di intervento e la precisione dei soccorsi in caso di necessità. È inoltre possibile in ogni momento comunicare con tutti i partecipanti in gara fornendo le informazioni necessarie allo svolgimento.

Quest’anno ad esempio il sistema si è rivelato fondamentale poter comunicare in tempo reale dando aggiornamenti precisi sui percorsi e sulle improvvise modifiche del meteo a tutti gli equipaggi…. La comunicazione urgentissima per l’allarme dovuto all’allerta rossa in Liguria di venerdì, per pessime condizioni meteo ed esondazioni con la conseguente cancellazione della tappa del pomeriggio, ne è stato un esempio evidente. Tutti gli equipaggi sono stati avvisati in tempo reale e “accompagnati” in sicurezza dalla centrale operativa sino all’arrivo a Forte dei Marmi.

 

Ringraziamenti

Il Presidente Luigi Orlandini, a nome di tutta l’organizzazione, ringrazia di cuore tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento: in primo luogo i partecipanti, e poi tutte le città che hanno ospitato il passaggio della manifestazione, gli ufficiali di gara della CSAI e tutti i collaboratori, senza il cui supporto tutto questo non sarebbe stato possibile.

Ovviamente la riuscita dell’evento è stata possibile anche grazie all’entusiasmo degli equipaggi, a un team unico e al coinvolgimento di partner d’eccellenza come Lavor, main sponsor dell’evento, Giorgio Piola che ha fornito i bellissimi orologi consegnati alle premiazioni, la Cantina Vicobarone che ha offerto i vini, Maggiore che ha presentato la nuova auto e Noberasco 1908 che ha offerto una selezione di prodotti.

Il resoconto giorno per giorno

Day 1 – Giovedì 1 ottobre: verifiche tecniche-sportive a Salsomaggiore Terme e serata di gala presso il Castello di Tabiano

Anche quest’anno, nonostante le complessità dell’attuale periodo e con particolare attenzione alla sicurezza, è partita la Xa edizione del Terre di Canossa con le consuete verifiche tecniche e sportive nell’affasciante cornice del Grand Hotel di Salsomaggiore Terme. I partecipanti, giunti da molti paesi europei, ma anche dall’America e dalla Russia, si sorridono dietro la mascherina, felici di poterci essere e di aver superato le difficoltà di spostamento di questo periodo, condividono la gioia di potersi ritrovare per vivere insieme il Terre di Canossa, un evento diventato imperdibile nel panorama delle gare di regolarità internazionali. Molti gli equipaggi che hanno dovuto rinunciare a causa delle norme restrittive imposte dal Covid-19 hanno scritto messaggi dando appuntamento alla prossima edizione e ricordando a tutto il team la loro vicinanza.

Nel corso del pomeriggio i gioielli a quattro ruote vengono esposti nelle vie del centro ed in Piazza Berzieri, al cospetto delle celebri terme liberty costruite da Ugo Giusti che nel corso degli anni hanno visto sfilare personaggi famosi del jet set internazionale.

La serata inaugurale di quest’edizione speciale, totalmente dedicata al tema del Medioevo, si è tenuta nello splendido contesto del Castello di Tabiano, costruito all’inizio dell’XI secolo, e considerato uno dei più importanti monumenti di difesa dell’epoca feudale emiliana, per rivivere l’atmosfera tipicamente storica del luogo. I partecipanti sono stati accolti da musicisti in costume medioevale e, una volta salita l’imponente scalinata, hanno visitato il castello godendo della bellissima vista in un’atmosfera magica a cavallo tra passato e presente.

La cena di gala è stata firmata dallo chef stellato Massimo Spigaroli, per far vivere ai partecipanti una serata davvero esclusiva prima della grande partenza nella giornata seguente.

Day 1- Venerdì 2 ottobre: Prima tappa del Terre di Canossa, da Salsomaggiore Terme a Forte dei Marmi

Le macchine si incolonnano davanti alle Terme Berzieri, il tricolore sventola sotto l’arco di partenza e così inizia la prima tappa del Terre di Canossa 2020.

Un cielo grigio e piovoso fa da sfondo alle brillanti vetture che ravvivano il contesto anche grazie al rombo dei motori. L’atmosfera è piacevole, la voglia di partecipare è palpabile, il maltempo non frena gli entusiasmi e la voce del presentatore racconta il passaggio delle “vecchie signore a quattro ruote”. Dopo lo start, gli equipaggi si dirigono verso i verdi tornanti dell’Appennino Tosco- Emiliano, ricchi di fascino e di curve a gomito. È in questo contesto che driver e co-driver si sfidano interpretando il tracciato in base alle prestazioni dell’auto e alla loro abilità, mentre studiano il tracciato della gara. Si sale la sfidante strada del Passo della Cisa dove si susseguono diverse prove a cronometro e poi si attraversa il caratteristico centro di Pontremoli con i suoi stretti vicoli, per giungere al controllo timbro nella centrale piazza della Repubblica.

Gli equipaggi si dirigono quindi verso il Castello Malaspina di Filattiera per la ssota, in un contesto tipicamente medievale. Ci si rilassa nelle accoglienti sale, si scambiano sorrisi e commenti sulla gara e poi si risale a bordo delle fiammanti vetture per riprendere la competizione. Il percorso sale sul Passo del Rastrello, poco conosciuto, ma davvero suggestivo: strade immerse nel verde, caratterizzate da un’atmosfera tipicamente autunnale e da rigogliose fonti d’acqua.

Tutto procede come da programma, gli equipaggi sono pronti a svalicare in Liguria, ma verso le 14 la direzione gara dirama un’importante allerta a tutti i partecipanti tramite i Racelink. A seguito dell’allerta rossa in Liguria, la gara deve essere annullata come da ordinanza regionale: le condizioni meteo critiche e il rischio di esondazione rendo obbligatoria la sospensione della competizione dopo Sesta Godano. I partecipanti raggiungono direttamente Forte dei Marmi, parcheggiano le vetture e, nonostante il dispiacere di aver dovuto lasciare il volante in anticipo rispetto al programma, ringraziano di cuore gli organizzatori che li hanno tempestivamente avvisati e salvaguardati.

Day 2 – Sabato 3 ottobre. Nel cuore della Toscana: Lucca, le colline pisane, il circuito del Montenero e Forte dei Marmi

La seconda tappa del Terre di Canossa parte dall’anello di Piazza Marconi a Forte dei Marmi, la città di mare preferita da Gabriele D’Annunzio.

Il maltempo che imperversa sull’Italia non da tregua ai partecipanti che stoicamente affrontano la strada sotto una pioggia battente, ma sempre con il sorriso e la gioia di esserci. Il via alla prima vettura viene dato alle 8.45, le auto si dirigono verso il Lago di Massaciuccoli attraverso una stradina che sembra disegnata apposta per immergersi nello splendido paesaggio toscano tra viti ed ulivi. Si guida quindi verso Lucca e, entrando da porta Santa Maria si attraversano le strette vie del centro dove i passanti ammirano le auto e scattano foto dell’inconsueto passaggio. Si sfila attraverso la spettacolare Piazza Anfiteatro, davanti alla chiesa di San Michele e in Piazza Napoleone per poi salire sulle antiche mura della Città, aperte per l’occasione agli equipaggi del Terre di Canossa. Le auto vengono esposte e poi percorrono tutta la cinta delle mura per dirigersi infine fuori città, verso il Monte Serra per un gruppo di sfidanti prove a cronometro attraverso un percorso che regala scorci suggestivi sulla pianura sottostante.

La sosta per il pranzo è nella storica cornice di Villa il Poggione, adagiata sui colli, dove i partecipanti vengono accolti dal personale in costume medioevale e pranzano immersi in un’atmosfera storica. Si riparte quindi in direzione delle affascinanti colline pisane, dove i verdi e i bruni della campagna si alternano agli inconfondibili filari di cipressi cari al Pascoli e al Carducci.

Si percorrono poi le gloriose strade dello storico Circuito del Montenero, dove per la prima volta nel 1921 vinse Corrado Lotti su Ansaldo 2000. Nel 1937 il XV° Gran Premio d’Italia si svolse proprio sullo stesso circuito con la vittoria di Rudolph Caracciola su Mercedes-Benz W125.

Lasciati i fasti del passato, il percorso si snoda su uno dei tratti più spettacolari della Via Aurelia, a picco sul mare e reso famoso da Vittorio Gassman alla guida della sua Lancia Aurelia B24 nel grande film Il Sorpasso. Il sole del pomeriggio saluta gli equipaggi rilucendo sulle acque del Tirreno e invogliando ad aprire le cappotte.

La Tenuta Presidenziale di San Rossore, che fa ora parte del Parco Naturale di Migliarino, accoglie gli equipaggi con una folta vegetazione di pini marittimi e altri alberi antichi.

L’arrivo di tappa è nel cuore della Versilia, con lo sfidante Trofeo Forte dei Marmi nell’anello di Piazza Marconi. All’ingresso dell’Augustus Hotel & Resort viene esposta una vettura dello sponsor Maggiore nella colorazione d’eccezione “tramonto rosso Forte dei Marmi”. Il tempo per cambiarsi e poi ci si rilassa con la serata più glamour del Terre di Canossa: il beach party al Bambaissa Beach Club. Uno spettacolo di giochi di luce in spiaggia, trampolieri e mangiatori di fuoco sorprende i partecipanti prima delle premiazioni del Trofeo Forte dei Marmi.

Caloroso il saluto di Luigi Orlandini che ringrazia tutti i partecipanti per l’entusiasmo col quale come sempre stanno vivendo l’evento e poi da l’annuncio delle novità: Canossa Events dal prossimo anno cambierà casa e si trasferirà in una nuova sede nel cuore dei territori Matildici. Per l’occasione viene anche presentata della nuova divisione aziendale: Canossa Lifestyle.

Prima della cena i saluti dell’ammiraglio Giorgio Lazio, comandante del Comando Marittimo Nord della Marina Militare rinnova l’invito per il passaggio del prossimo anno.

Day 3 – Domenica 4: Da Forte dei Marmi a Reggio Emilia

La partenza dell’ultima tappa viene data alle 8.45 da Piazza Dante, di fronte al comune di Forte dei Marmi. Gli equipaggi salutano il mare della Versilia per dirigersi verso le Alpi Apuane e le loro suggestive cave di marmo. Il sole si alterna alla pioggia rendendo magica l’atmosfera su tutto il percorso. Si sfila nel centro di Castelnuovo di Garfagnana, si affrontano i tornanti del Passo delle Radici e si giunge infine all’arrivo a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, davanti alla medioevale Rocca del Boiardo. L’ultima sfida sulle strade collinari per il Trofeo Tricolore e poi le attese premiazioni che incoronano i vincitori 2020.

Insomma un’ennesima conferma della qualità di questa manifestazione, ancor di più in questa storica decima edizione!

 

 

 

Fonte Ufficio Stampa Canossa Events, Francesca Azzali, che ringrazio come sempre!

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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