Al Franciacorta Historic 2020 si confermano Bellini – Tiberti.

Al Franciacorta Historic 2020 si confermano Bellini – Tiberti.

Il giovane equipaggio torna al successo su Fiat 508 C del 1937: battuti Barcella-Ghidotti e Riboldi-Riboldi A dispetto della giovane età il duo composto da Edoardo Bellini e Roberto TIberti diventa l’equipaggio con più vittorie in questa manifestazione (4) dopo una prestazione ancora una volta convincente a bordo della stessa Fiat 508 C con cui, in gennaio, avevano solo sfiorato la vittoria alla Winter Marathon classificandosi al secondo posto.

Un feeling particolare quello dell’equipaggio bergamasco-bresciano con il Franciacorta Historic: dopo i tre successi consecutivi del 2016, 2017 e 2018 ritornano dunque al successo battendo con un totale di 190,43 penalità in una gara sempre piovosa altre due Fiat 508 C, quella di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti (1938) al secondo posto con 202,86 penalità e quella di Alberto e Federico Riboldi (1937), ottimi terzi con 252,08.

Va così in archivio un’edizione unica del Franciacorta Historic, con 44 prove valide su 45 molto tecniche e insidiose dal posizionamento mai banale ottimamente presidiate dai cronometristi e dagli ufficiali di gara dislocati sul percorso, 63 equipaggi verificati (sui 71 iscritti) che hanno sfidato un meteo decisamente avverso che non ha lasciato tregua sin dall’inizio delle verifiche; un’edizione che gli organizzatori hanno voluto fortemente riproporre dopo la sospensione dovuta all’emergenza sanitaria per contribuire alla ripresa del settore dell’automobilismo storico e che si è conclusa senza incidenti e in totale sicurezza grazie anche allo scrupoloso rispetto del protocollo ACI Sport per contrastare la diffusione del Covid-19.

Alle ore 12.00 di sabato 29 agosto la Bugatti Type 37 del 1927 di Matteo Belotti prendeva il via dall’Agriturismo Solive di Corte Franca – confermatissimo quartier generale della manifestazione – per affrontare la prima parte di gara che prevedeva subito 17 prove alcune su fondo sterrato reso fangoso dalla pioggia; al comando (non considerando i coefficienti) si portava Barcella con 47 penalità seguito da Bertoli-Gamba su Fiat 508 C del 1938 con 55, Bellini con 65, Lorenzo e Mario Turelli su Fiat 508 S del 1934 (68), Riboldi (80), Battagliola-Branca su Fiat 508 S del 1935 e Salvinelli appaiati a 82, Belometti-Vagliani e Aliverti-Cadei entrambi su Fiat 508 C del 1937 a chiudere la top ten provvisoria con rispettivamente 83 e 87 penalità.

La classifica restava sostanzialmente immutata nelle seguenti serie di PC previste a Monterotondo e Borgonato, sull’insidiosa salita della chiesa di Sant’Eufemia di Nigoline e sul lungolago di Paratico predisposte appena prima del controllo orario n. 2.

Le distanze fra i primi equipaggi si riducevano con Barcella sempre al comando con 79 penalità seguito a ruota da Bellini (89), Bertoli (100), Turelli (103), Battagliola (106), Riboldi (107), Sala-Cioffi su Lancia Aprilia del 1937 che recuperavano fino alla 7ª posizione (132), Salvinelli (136), Belometti (143) e Aliverti fermo a 150. Un’eccellente performance di Bellini nelle 4 prove di Sale Marasino consentiva a quest’ultimo l’aggancio a Barcella prima della penultima e più insidiosa serie di prove prevista da Pisogne fino alla cima del Colle di San Zeno (m. 1434) affrontato dagli equipaggi con pioggia intensa, nebbia a tratti e temperature che hanno raggiunto anche i 12°C sulla vetta.

Nelle 9 prove previste lungo la salita alcuni equipaggi accusavano penalità importanti: fra questi i Turelli, Battagliola e Ronzoni-Ronzoni su Bugatti Type 40 del 1927. La lotta per la vittoria era ora ristretta a Bellini e Barcella distanziati da 1 sola penalità (125 contro 126) mentre risalivano Riboldi (180) e Salvinelli (203).

Nelle ultime 4 prove di Mondaro e Lavone avveniva l’allungo decisivo di Bellini nei confronti di Barcella che pagava qualche penalità di troppo chiudendo così al secondo posto dietro a Bellini e precedendo Riboldi sul podio; quarta posizione per Salvinelli davanti a Belometti, Sala, Nobis-Caneo su Fiat 514 S del 1930, Seneci-Bonera su MG Midget Mk I del 1961, Molinari-Molinari su Porsche 356 B Coupé del 1963 e Prandelli-Pasotti su Mercedes-Benz 190 SL del 1955.

Fra le scuderie vittoria della Franciacorta Motori davanti a Emmebi 70 e Brescia Corse (quest’ultima vincitrice di una bottiglia Jeroboam di “Franciacorta” Solive come team più numeroso al via con 10 equipaggi).

Diversi come sempre i riconoscimenti e i premi speciali previsti dall’organizzazione, a cominciare dai vincitori del 7° Trofeo Comune di Paratico (Barcella-Ghidotti su Fiat 508 C del 1938) che si sono aggiudicati un modello di motoscafo Riva Aquarama offerto dal Comune di Paratico, una bottiglia Magnum di “Franciacorta” Solive al 1° equipaggio non classificato (Salvinelli-Salvinelli su Fiat 514 Mille Miglia del 1930), altri riconoscimenti per i primi 3 equipaggi bresciani (Riboldi-Riboldi, Salvinelli-Salvinelli e Sala-Cioffi) per concludere con i primi 20 della classifica generale, premiati con coppe, confezioni di formaggi Ambrosi e Auricchio e una bottiglia di “Lugana” Cavaliere del Garda.

Ai primi 3 classificati altrettanti grandi formati di Cuvée Prestige Ca’ del Bosco (da 9, 6 e 3 litri) mentre a Bellini-Tiberti anche un voucher per la realizzazione di un paio di scarpe Santoni. In attesa della conclusione dell’annata sportiva 2020 l’appuntamento è per la 33ª edizione della Winter Marathon in programma a Madonna di Campiglio dal 14 al 17 gennaio 2021.

 

 

Fonte Ufficio Stampa Franciacorta Historic, che ringrazio come sempre!

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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