Abarth protagonista al London Classic Car Show 2016.
Cha il Gruppo Fiat stia credendo nel suo patrimonio storico e soprattutto in quello del marchio Abarth è cosa ormai finalmente assodata e concreta ed ecco che per valorizzare ancor di più il suo Heritege si ha notizio a della trasferta inglese.
Il passato e il presente di Abarth in mostra dal 18 al 21 febbraio presso il centro espositivo ExCel di Londra: sullo stand D21 la Fiat Abarth 1000 Monoposto Record Classe G e la nuova 695 biposto Record 1.4 T-jet da 190 CV.
Abarth lancia il programma Abarth Classiche e le sue Officine Classiche Abarth, in terra inglese.
Dal 18 al 21 febbraio Abarth partecipa al London Classic Car Show per annunciare il lancio nel Regno Unito dell’iniziativa Abarth Classiche che celebra la grande storia di prestazioni, sportività e primati dello Scorpione. In mostra due vetture che sapranno certamente attirare l’attenzione di un pubblico esigente, composto da collezionisti, esperti e appassionati. Sullo stand dello Scorpione, il D21 del centro espositivo ExCel, saranno infatti esposte l’Abarth 695 Biposto Record di produzione attuale e la storica Fiat Abarth 1000 Monoposto Record, Classe G, del 1965.
Il connubio tra il patrimonio storico e la tensione al continuo progresso tecnico è parte del DNA dello Scorpione: lo dimostrano le vetture esposte a Londra e l’ambiziosa iniziativa Abarth Classiche. Il progetto, inaugurato a novembre presso le Officine Abarth di Mirafiori a Torino, si articola su più punti, dall’atelier di restauro al Registro Abarth che coordina fiere, eventi, raduni e competizioni.
La coerenza tra i modelli attuali e quelli che hanno firmato tanti record automobilistici è uno dei segreti del successo commerciale del brand, anche nel Regno Unito. Lo scorso anno è stato il migliore in assoluto in quel mercato, con un volume di vendite totale di 2743 unità e un aumento del 67,0 per cento rispetto al 2014.
La nuova Abarth 695 biposto Record celebra lo straordinario primato firmato nel 1965 da Carlo Abarth. Il fondatore del marchio a 57 anni decise di tentare l’impresa del record di accelerazione sul quarto di miglio con una vettura di Classe G all’autodromo di Monza.
Non correva da tempo e non trovava il pilota giusto, e allora s’impegnò a perdere 30 kg per entrare nell’angusto abitacolo. Nell’ottobre 1965 i suoi sforzi furono premiati: con la Fiat Abarth 1000 Monoposto Record Classe G, potenza 105 CV, siglò il record di accelerazione sul quarto di miglio e sui 500 metri. La monoposto adottava un propulsore da 982 cm3, rielaborato, con due carburatori Weber 40 e due alberi a camme in testa. Nel pieno rispetto della filosofia Abarth, dunque, la cura artigianale degli aspetti tecnici aveva portato a prestazioni straordinarie.
Il fatto che per Abarth “Performance is a state of mind” si riflette sulla 695 biposto Record che si può ammirare sullo stand. Si tratta della sintesi perfetta tra performance stradali ed emozioni da gara, grazie al miglior rapporto peso/potenza (5,2 kg/CV) e la miglior accelerazione (da 0 a 100 km/h in 5,9”) della categoria. La vettura è caratterizzata da un’esclusiva livrea “Giallo Modena” impreziosito dalle finiture in titanio per il baffo anteriore, le maniglie porta, il maniglione posteriore “Tar Cold Grey” e badge “695 Record” smaltato sulla fiancata e dal cofano in alluminio.
All’interno presenta un’animazione del quadro strumenti specifica, sedili con guscio in carbonio e targhetta numerata. Le prestazioni sono garantite dal differenziale autobloccante meccanico abbinato, per la prima volta, al cambio manuale (e non al cambio a innesti frontali). Una combinazione perfetta tra performance, handmade e cura dei dettagli.
Anche questa serie limitata – soli 133 esemplari come i record detenuti dalla casa dello Scorpione- è dotata di cerchi da 18″, impianto frenante Brembo maggiorato, scarico Akrapovic.
Fonte FCA Group
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