500cuori, il viaggio di Letizia.

Renzo Raimondi
Agosto 10, 2016

Grazie agli amici del 500 Club Italia, oggi vi racconto di questa avventura particolare denominata 500cuori.

Questa curiosa iniziativa altro non è che un viaggio dall’Italia all’Olanda a bordo di una fiammante auto d’epoca: una mitica Fiat 500 rossa.

Attori principali sono una Fiat 500 rossa e Letizia che inizia così a spiegare, sul suo sito internet, questa idea:

“Ciao a tutti! Sono Letizia, ho 33 anni e 500cuori è un progetto a cui tengo moltissimo. Oddio, progetto. È una parola troppo seria. 500cuori è una pazza idea, un viaggio desiderato a lungo, un sogno. E come tutti i sogni nasce da una passione…”.

L’itinerario di “500cuori” di Letizia è partito domenica scorsa da Gavignano (Roma), destinazione Leiden, in Olanda, a bordo della mitica 500 rossa di famiglia.

Lo stesso percorso che 10 anni fa, in aereo, aveva portato Letizia a vivere nei Paesi Bassi. Questo viaggi sarà invece fatto su un’auto speciale, con un senso speciale. “Sulle strade secondarie, a bassa velocità, per gustare ogni attimo della vita che va, della strada che scorre. Per avere il tempo di scoprire i luoghi, le persone. Di ascoltare le loro storie e di raccontare la mia.”. Spiega Letizia nel suo sito www.500cuori.com che vi esorto ad andare a guardare.

Una storia che parla di speranza e reazione vitale davanti ad una malattia congenita che era stata diagnosticata nel 2002 alla socia del 500 Club Italia, la sindrome del QT lungo una malattia che causa tachicardia acuta e che costringe la nostra amica ad avere sempre con se un defibrillatore.

“Allora reagii con rabbia e frustrazione. Perché proprio a me? Col tempo ho imparato a convivere con il mio defibrillatore e a parlarci, ad essere grata per ogni risata, per ogni lacrima, per ogni momento che vivo. 500cuori è dedicato a tutte le persone affette da malattie cardiache e soprattutto a mia figlia, è il mio umile augurio per tutti quanti: Non smettete mai di sognare!”.

Obiettivo è aumentare la consapevolezza nei confronti delle malattie cardiache genetiche e raccogliere fondi per la Fondazione Maugeri di Pavia, l’ospedale che nel 2002 ha diagnosticò la patologia.

Alla partenza c’erano tanti amici e “Cinquecentisti” ad augurarle buon viaggio e all’ora vi esorto a augurale anche voi un buon viaggio e magari a donare tramite il suo sito internet.

Ecco un bellissimo esempio di come trasformare una propria “debolezza” in un punto di forza e anche tramite una simpaticissima auto d’epoca inventarsi un modo per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica a queste difficoltà della vita.