45 anni di ballo a suon di RITMO, Fiat.

45 anni di ballo a suon di RITMO, Fiat.

La Fiat Ritmo, introdotta nel 1978, rappresentava un nuovo capitolo per la casa automobilistica italiana. Sostituiva la Fiat 128, offrendo un design moderno e innovativo. La vettura sfruttava la meccanica collaudata del modello precedente, ma con un nuovo schema sospensivo che comprendeva quattro ruote indipendenti, offrendo così una guida più confortevole.

Una caratteristica distintiva della Ritmo era l’ampio utilizzo di plastiche sia all’esterno che all’interno dell’auto. In termini di vendite, superò sia la Fiat 127 che la Fiat 600, diventando uno dei modelli di maggior successo dell’epoca. Solo in seguito, venne superata in termini di vendite dalla Fiat Panda e dalla Fiat Uno.

Nella fase iniziale di commercializzazione, la Fiat Ritmo era disponibile con tre motori: un 1.1 da 60 CV, un 1.3 da 65 CV e un 1.5 da 75 CV, quest’ultimo anche abbinato a una trasmissione automatica. Successivamente, la gamma venne ampliata con l’aggiunta di un motore da 1050 cc per coprire una fascia di mercato più bassa, un motore diesel da 1.7 litri e un motore 1.6 ad alte prestazioni per la versione 105 TC.

Le prime versioni disponibili erano la Lusso e la Confort Lusso, seguite nel 1979 dalla Targa Oro, che fu poi sostituita nel 1981 dalla versione più ricca Super, disponibile con motori da 1.3 e 1.5 litri, entrambi con 10 CV in più.

Nel 1982, la Fiat 125 TC Abarth diventò il modello di punta della gamma, con un motore bialbero da 2 litri e carburatore doppio corpo, in grado di erogare 125 CV. Questa sportiva a 3 porte raggiungeva una velocità massima di 190 km/h e accelerava da 0 a 100 km/h in meno di 9 secondi. Inoltre, la versione cabriolet realizzata da Bertone sulla base della Super 85 si unì alla linea sportiva.

Alla fine del 1982, la Fiat Ritmo subì un importante restyling che comportò significative modifiche estetiche.

Il design divenne meno audace, con un nuovo logo a 5 barre verticali inclinate nella calandra e i fari anteriori passati a quattro (tranne sulla versione base a 3 porte). Tuttavia, la vettura perse ben 70 kg di peso complessivo, e i motori da 1.3 e 1.5 litri beneficiarono dell’introduzione dell’accensione elettronica senza puntine.

Nel 1983, la variante Energy Saving, basata sulla versione 60, fu introdotta con un sistema che tagliava l’alimentazione di carburante al rilascio dell’acceleratore, contribuendo al risparmio di carburante grazie anche a una migliore aerodinamica.

Nel corso dei restyling successivi, prima di essere sostituita dalla Fiat Tipo nel 1988, venne lanciata la versione Turbo DS, equipaggiata con un motore turbo da 1.9 litri e 4 cilindri, dotato di intercooler, in grado di erogare 80 CV. La Fiat Ritmo ha fatto numerose apparizioni cinematografiche, tra cui i film “Il tassinaro” con Alberto Sordi al volante, “I due carabinieri” con Montesano e “Non ci resta che piangere” con il duo comico Benigni e Troisi.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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