Pirelli Collezione, ieri come oggi ‘eleganza e prestazioni’.

Pirelli Collezione, ieri come oggi ‘eleganza e prestazioni’.

Grande successo a Cernobbi o per la presenza di Pirelli Collezione all’edizione 2019 del Concorso di Eleganza Villa d’Este.

La gamma di pneumatici con tecnologia high tech e aspetto ‘d’epoca’ ha attirato l’attenzione del grande pubblico che ha visitato Villa Erba – dove era stato allestito lo stand della P Lunga – e, soprattutto, dei collezionisti e degli addetti ai lavori del settore auto d’epoca, sempre più convinti dell’importanza di dedicare anche all’argomento gomme quella stessa attenzione che viene attribuita ai diversi elementi dei restauro e della conservazione.

L’attenzione di Pirelli a questo settore – in costante espansione – è stata raccontata anche con le auto in esposizione allo stand P lunga, evidenziando il rapporto stretto dell’azienda con i costruttori automobilistici e oggi perfettamente descritto dalla strategia Perfect Fit.

Lo sviluppo condiviso fra gli ingegneri del veicolo e quelli del pneumatico consente di realizzare la migliore combinazione possibile, per assecondare le caratteristiche della vettura e massimizzare la sicurezza.

Nascono così le gomme con il simbolo sul fianco che identifica i diversi costruttori automobilistici, un segno che indica come ogni pneumatico marcato venga sviluppato espressamente per l’auto che lo deve montare.

Una caratteristica che ora vale anche per i pneumatici Pirelli Collezione, tanto che sono le stesse Case automobilistiche a chiedere che alcune storiche gomme della P lunga vengano riprogettate per le più importanti vetture classiche. Come Audi con il P700-Z per la Sport Quattro, Jaguar con il P Zero per la XJ220, Lamborghini che ha chiesto il CN12 per la Miura e Ferrari che ha voluto far riportare in vita lo Stelvio per la iconica 250 GTO.

A Villa d’Este ha debuttato l’ultimo nato di questa strategia, il P-700 Z da 16 pollici che è stato riprogettato per la Bmw Z1.

Attualmente, il portafoglio di omologazioni in Pirelli Collezione conta 34 misure, di cui solo 4 non marcate, e altre 8 al momento in fase di sviluppo.

Tra queste la riproposta del glorioso Pirelli Superflex Cord, che era stato scelto dalla Isotta Fraschini nel 1929 per Tipo 8 A. Un’auto imponente (era lunga 5 metri esatti e sotto al lungo cofano ospitava il primo motore in linea 8 cilindri della storia, oltre che il più potente dell’epoca su un’auto di serie) e che era caratterizzata da una eleganza senza pari. Prerogativa che ne fece l’auto preferita dalle celebrità statunitensi (fu protagonista negli anni anche di alcune pellicole hollywoodiane, come Viale del Tramonto del 1950 vincitore di tre Oscar) e che le permise di vincere la prima edizione del Concorso di Eleganza Villa d’Este proprio nel 1929.

Pirelli Superflex Cord era chiamato ‘il pneumatico delle vittorie’ perché era montato anche sull’Alfa Romeo P2 che, con Alberto Ascari e Giuseppe Campari, vinse nel 1925 il primo Campionato Automobilistico del Mondo sul circuito di Monza. 

Eleganza e prestazioni, dunque, ancora oggi caratteristiche che si ritrovano nell’intera gamma di pneumatici Pirelli. 

 

 

Fonte Ansa e fotografie Pirelli.

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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