Lancia Delta Integrale, è ancora auto dei sogni per molti italiani.

Lancia Delta Integrale, è ancora auto dei sogni per molti italiani.

Nonostante il passare degli anni, la Lancia Delta Integrale continua a occupare uno spazio speciale nel cuore di molti automobilisti italiani.

Secondo un sondaggio effettuato a livello nazionale da Facile.it, il 21,62% di loro se avesse una bacchetta magica e potesse nuovamente portare sulle strade italiane una vettura del passato sceglierebbe proprio la mitica Deltona, ormai fuori produzione da 22 anni, ma ancora nel cuore di molti appassionati.

L’Integrale è la versione più sportiva della gamma Delta, esplicitamente progettata per partecipare al Campionato del mondo Rally, campionato in cui ha gareggiato dal 1988 al 1993 ottenendo 5 titoli mondiali costruttori e 35 vittorie.

All’edizione del 1987 del  Salone dell’auto di Francoforte venne presentata la prima evoluzione della Delta HF 4WD: ribattezzata Delta HF Integrale, risultava aggiornata in alcuni particolari, sia stilistici sia meccanici.

La carrozzeria della nuova arma per i rally made in Chivasso si riconosceva per i parafanghi allargati, il nuovo disegno di paraurti e minigonne, le nuove prese d’aria anteriori e sul cofano motore, i cerchi in lega da 15 anziché da 14 pollici.

Per quanto concerne la parte meccanica, furono migliorate sospensioni ed impianto frenante.

La potenza del motore 1995 cm³ con turbo e dotato di intercooler passò da 165 CV a 185 CV grazie all’adozione di una turbina Garrett T3 e a una rinnovata gestione elettronica.

Questa versione della Delta venne presentata nell’ottobre 1987, con il preciso scopo di partecipare alle competizioni rallystiche, la vettura è infatti una diretta evoluzione della Delta 4WD, vettura che aveva partecipato, con successo, al campionato del mondo rally del 1987 ed aveva disputato, vincendole, le prime due gare della stagione 1988, proprio in attesa che lo squadrone Lancia, ottenesse l’omologazione della Delta Integrale, conseguita solo a campionato in corso, esattamente dalla 3ª delle 11 gare in calendario, il Rally del Portogallo del 1º marzo.

La berlinetta torinese venne ulteriormente migliorata l’anno successivo grazie all’introduzione del nuovo motore con distribuzione a 4 valvole per cilindro: denominata Lancia Delta Integrale 16V, farà il suo debutto nel 1989 al mitologico Rally di Sanremo e, guidata da Miki Biasion,  centrerà una memorabile vittoria dopo una straordinaria rimonta su Alex Fiorio e Carlos Sanz.

Proprio il bionomio Miki Biasion – Delta integrale è forse uno degli artefici di tanto sucesso tra il cuore degli amanti di questa berlinetta!

La vettura continuò a mietere successi a ripetizione per tutto il biennio successivo.

Poche settimane dopo la vittoriosa conclusione della stagione 1991 sugli sterrati inglesi del Rally Rac, il 18 dicembre la Lancia annunciò il suo ritiro dalle corse, nonostante fosse già pronta un ulteriore aggiornamento su base Delta.

Per il 1992 si decise così di dare in gestione tutto il materiale del reparto corse alla più importante scuderia satellite della Lancia: il Jolly Club, già presente in veste semiufficiale da diversi anni nel campionato mondiale.

La stagione 1992 vede il debutto della Lancia Delta Integrale Evoluzione: una vettura completamente rinnovata rispetto alle antenate soprattutto per quanto riguarda la geometria delle sospensioni.

Nonostante l’auto non sia seguita in forma ufficiale dalla casa madre, si capisce fin dalle prime prove speciali del Rally di Montecarlo che sarà la vettura da battere nell’arco dell’intero campionato.

La berlinetta di Torino terminerà a podio in tutte e dieci le gare inserite nel campionato costruttori, conquistando otto successi e quattro doppiette. A fine anno arriverà il sesto titolo consecutivo per la Lancia, mentre nel campionato piloti Juha “KKK” Kankkunen e il francese Didier Auriol chiuderanno rispettivamente secondo e terzo, dopo un rocambolesco finale di stagione che regala il titolo iridato allo spagnolo Sainz.

La presenza delle Delta del Jolly Club viene confermata anche per la stagione 1993, con l’ingaggio del campione del mondo in carica Carlos Sainz e del veloce ma ancora acerbo Andrea Aghini.

Le vetture italiane non vengono aggiornate da quasi un anno e nonostante l’introduzione di nuovi regolamenti (che prevedono tra l’altro l’uso di pneumatici più stretti, e l’aumento a 1.200 Kg del peso minimo) rimangono ancora sufficientemente competitive, tuttavia i numerosi incidenti accaduti ai due piloti del team non consentono di dimostrare il potenziale dell’auto.

A fine anno quindi, dopo alcuni podi, si pone definitivamente fine alla carriera della Lancia Delta nel campionato mondiale rally.

Nel 1995 la Lancia Delta Evoluzione otterrà ancora due vittorie nel campionato del mondo rally FIA 2 litri, in Gracia all’Acropoli Rally con Aris Vovos e al  Rally d’Argentina con Jorge Recalde.

Una carriera agonistica di tutto rispetto che la fece entrare nell’olimpo delle auto da Rally di tutta la storia, ed è per questo che è ancora tanto desiderata.

Tornando alla classifica delle auto più amate sempre secondo lo studio di Facile.it, sul secondo gradino più alto di questa particolare classifica figura un’icona della produzione automobilistica italiana, la Topolino, con il 15,68% dei voti e la prima posizione assoluta tra le donne intervistate per il sondaggio (29,73%).

Poi a seguire, nella top ten, ci sono nell’ordine Fiat Uno prima serie (9,73%), Citroen 2CV (8,65%), Opel Tigra (6,49%), Renault 4 (5,43%), Alfa Romeo 75 (5,41%), Fiat 127 prima serie (4,86), Alfa Romeo Alfasud (4,32%), risultata la più votata tra gli over 60 (con circa il 25% delle preferenze), quasi alla pari con la Fiat 127 e davanti alla Lancia Thema, altra vettura storica per la Lancia (con il 12%).

Infine, decima posizione un’altra vettura all’epoca amatissima dai giovani, l’Autobianchi A112 prima serie (3,24%).

Se queste sono le più apprezzate, cara Lancia, ora Gruppo FCA, cosa aspetti a mettere in cantiere una degna sostituta dell’Integrale?

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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