Lamborghini e i 60 anni nel segno del colore.

Lamborghini e i 60 anni nel segno del colore.

Lamborghini ha sempre avuto una vasta gamma di colori per i suoi modelli sin dal momento della fondazione nel 1963.

Le prime Lamborghini 350 e 400 GT adottarono livree comuni per l’epoca, ma con il lancio della Miura nel 1966, il brand sperimentò colori più audaci e sfavillanti, rispecchiando l’atmosfera del periodo e le richieste dei clienti più giovani e meno legati alla tradizione.

Colori come il verde e l’arancione divennero popolari, e anche celebrità come la modella inglese Twiggy scelsero colori sgargianti per le loro Lamborghini Miura. Il film “The Italian Job” del 1969 mostrò una Miura di colore arancione, comunemente chiamato “Rosso Miura.”

Con l’introduzione della Countach nel 1971, la gamma di colori si rinnovò ulteriormente, e clienti come il canadese Walter Wolf optarono per colori personalizzati e audaci per le loro auto speciali.

Le altre auto Lamborghini successive, come la Espada, la LM002, la Diablo, la Murciélago e la Gallardo, continuarono a offrire una vasta scelta di colori, sia pastello che metallizzati, spesso abbinati a particolari dettagli di design come la fibra di carbonio.

Con l’avvento dell’era moderna e la produzione di modelli come l’Aventador, la Huracán e la Urus, Lamborghini ha introdotto colori speciali, come quelli a tonalità variabile, noti come colori Harlequin o cangianti.

Inoltre, dal 2013, Lamborghini ha lanciato il dipartimento Ad Personam, che consente ai clienti di personalizzare la loro auto scegliendo tra una vasta gamma di colori e combinazioni, con oltre 360 colori tra cui scegliere, suddivisi in 5 famiglie.

Questo offre ai clienti la possibilità di creare auto veramente uniche e su misura, riflettendo i loro gusti personali e lo stile distintivo che desiderano per la loro Lamborghini.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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