Dalla Miura alla Diablo, Lamborghini brilla tra i fiori di ciliegio.

Dalla Miura alla Diablo, Lamborghini brilla tra i fiori di ciliegio.

Lamborghini grande protagonista della terza edizione del Concorso d’Eleganza di Kyoto: la Casa di Sant’Agata Bolognese è stata la più rappresentata nella manifestazione, con ventidue vetture storiche iscritte sulle cinquantaquattro totali, ha conquistato il premio “best in show” con una 3500 GTZ e ha vinto vari titoli di categoria.

All’ombra delle mura della splendida fortificazione nipponica del 1603, punteggiate dal rosa dei fiori di ciliegio, le Miura, Espada, Islero, Jarama, Jalpa, Urraco, Countach, LM 002 e Diablo provenienti da Europa, Stati Uniti e Giappone, hanno tenuto alto il Tricolore.

Telaio numero 0310, la 3500 GTZ appartenente a un collezionista statunitense, carrozzata nel ’65 dalla Zagato, ha conquistato il “Best in show” con l’unanimità dei voti, oltre ai riconoscimenti “Race and Prototypes” e “Best Zagato”, quest’ultimo messo in palio per celebrare i 100 anni della maison milanese.

La classe “Lamborghini 1963-1970” e il “Best Lamborghini” sono stati vinti da una Miura SV del 1971, numero di telaio 4838, carrozzeria verde e interni senape, appartenente a un automobilista nipponico.

La “Lamborghini 1971-1985” e il “Most desiderable to Drive” sono andati a una Countach LP400 del 1975, arancione con interni neri, telaio 1120186, sempre di proprietà locale. Infine, la classifica “Lamborghini 1986-2000” ha visto primeggiare una Diablo GT del 2000 (telaio n. #ZA9DE21A0YLA12490), anch’essa di un collezionista del Paese del Sol Levante.

Nella spettacolare cornice del castello di Nijo, patrimonio dell’Unesco dal 1994, i gioielli motoristici del produttore italiano hanno brillato tra gli sguardi di ammirazione di appassionati e curiosi. All’evento, i proprietari sono stati supportati dal Polo Storico del brand, il dipartimento che dal 2016 si occupa di preservare l’heritage del Costruttore emiliano, la ricostruzione dei pezzi di ricambio, il restauro e la certificazione delle vetture prodotte fino al 2001. 

Terminato il concorso, hanno spiegato da Sant’Agata Bolognese, diverse macchine sono patite per il ‘Tour d’Eleganza Kyoto 2019’, organizzato su tre giornate di guida, attraverso luoghi e panorami tra i più suggestivi della regione.

Dopo l’attraversamento del ponte Seto, il passaggio sull’isola di Awaji, il giro ha previsto il rientro a Kyoto.

“L’attività del Polo Storico ai concorsi di eleganza – hanno chiarito – proseguirà con la partecipazione ad altre importanti manifestazioni, in preparazione della seconda edizione del ‘Lamborghini & Design – Concorso d’Eleganza’, che si terrà tra Venezia e Trieste i prossimi 19-22 settembre”.

 

Fonte Ansa

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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