Il Cremino a La Marca Classica 2021.

Il Cremino a La Marca Classica 2021.

Lunedì 27 Settembre, Facebook mi ricorda la prima volta che il Cremino è passato sui tubi, due giorni dopo essere stata ritirata dal meccanico con il motore rifatto (per la seconda volta, ma non voglio parlarne) e ancora da rodare. Un destino segnato.

Già dai primi passaggi il feeling era eccezionale e sapevo che mi sarei trovato bene. Due settimane dopo la prima gara ufficiale, Coppa dei Castelli 2020 di cui avete già letto il mio racconto. 

Ora, ad un anno di distanza la stessa auto partecipa ad una delle gare più attese nel nostro territorio, una gara ancora giovane ma che gode di un’organizzazione solida e ben rodata, titolata anche come gara del CIREAS (Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche) e che in coda ha visto svolgersi una manifestazione di Regolarità Turistica con ben 35 prove a fronte delle 67 previste della gara titolata. 

La regolarità turistica in coda ha beneficiato di tutti i pro e soprattutto dei contro di una gara così importante: sicuramente i pro comprendono la partenza da una location di tutto rispetto, un percorso bellissimo tra le Colline del Prosecco (Patrimonio dell’Unesco) e un ritmo serrato delle prove lunghe e corte. Ovviamente esistono anche i contro ovvero il roadbook preciso ma di difficile interpretazione e il posizionamento delle prove che con maestria vengono verificate pre e durante la gara (come confermatomi dal direttore di gara).

Quanto alla nostra gara … beh: “Come va va” ovvero il nome del ronzino nel celebre film “Febbre da cavallo” ma anche lo spirito con cui abbiamo affrontato la manifestazione. 

Questa volta l’equipaggio del Cremino era puramente Motori Storici, formato ovviamente dal sottoscritto e dal fondatore e principale redattore di questo sito, Renzo Raimondi. Insomma, l’equipaggio R&R.

La partenza dal BHR hotel di Quinto di Treviso, sede della direzione gara, ha dato il via al nostro viaggio e alla sfida al centesimo di secondo tra grappoli di glera, trattori e ciclisti che hanno reso il tutto molto più emozionante. E ad un anno dai primi tubi la tecnica è decisamente migliorata e i risultati stavano arrivando essendo il nostro equipaggio secondo assoluto dopo le prime 10 prove.

Purtroppo un errore di valutazione sulla distanza dal cartello giallo al quello rosso ci ha fatti arrivare con un secondo di anticipo facendoci pagare 137 punti e quindi facendo sfumare la coppa ma un errore in uscita alla prova 13 e 15 dove paghiamo due volte 300 per un errore di navigazione (dicevamo, i contro) da parte di entrambi e purtroppo ci sbalza fuori anche dai primi 10. 

Quali pensieri e quali sentimenti verso se stessi emergono in quella situazione non sto a raccontarveli, chiunque abbia sfidato anche un proprio amico ad una partita di carte sa quanto è fastidioso fare errori di valutazione come questi, ma senza essere troppo retorici l’errore fa parte del percorso di miglioramento e serve inoltre a conoscersi meglio e sapere come reagire in questi casi, mantenendo la calma e ragionando. 

La giornata si è conclusa con il ritorno presso il già citato BHR Hotel per la consegna della tabella di marcia, non prima di aver messo di traverso la piccola inglese fuori dalle rotonde vista la leggera pioggia che stava cominciando a cadere. 

Io vorrei raccontarvi degli aneddoti divertenti capitati all’interno dell’abitacolo ma scriverei altre due pagine. Mi limito a dirvi che se il nostro Renzo si dichiara sempre essere quello più matto del gruppo questa volta si è dovuto ricredere. 

Altra nota positiva della giornata è stato l’incontro con Andrea Zanovello, giornalista e per l’occasione anche speaker della manifestazione, così da poter dare una voce allo scrittore del mio autoregalo di Natale dell’anno scorso ovvero “A capo nord con la 500” (che vi consiglio di leggere quanto prima).

Il prossimo appuntamento sarà alla Coppa dei Castelli il 10 Ottobre dove il Cremino passerà sui tubi in territorio vicentino per una delle ultime gare dell’anno.

Quindi, dove si timbra il prossimo CO?

 

 

Testo di Stefano Rosso per Motori Storici: grazie Stefano!

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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