Alfa 6C e Cisitalia 202C regine del Fuji Motorsports Museum.

Alfa 6C e Cisitalia 202C regine del Fuji Motorsports Museum.

Una rara Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1930 e una Cisitalia 202C del 1947 che ha gareggiato nell’edizione del 1948 della Mille Miglia sono due fra i gioielli a motori più preziosi della collezione di auto da corsa protagoniste della permanente inaugurata al Fuji Motorsports Museum.

L’esposizione con vista sull’autodromo internazionale nipponico, ripercorre 130 anni di storia delle corse a quattro ruote con 40 modelli iconici, fra cui appunto cui le due splendide vetture italiane. Realizzata in collaborazione con 10 Case automobilistiche internazionali, la rassegna si propone di porre in evidenza i punti di contatto tra il mondo delle competizioni e quello della produzione di serie.

Tra le macchine vincitrici di trofei internazionali, sotto i riflettori spiccano la britannica Sunbeam Grand Prix, prima al Gran Premio di Strasburgo del 1922, la Toyota 7 che ha vinto la Japan Can-Am nel 1969, la Mitsubishi Lancer che nel 1974 trionfò al Safari Rally, la Mazda 787B prima a Le Mans nel 1991 e la Subaru Impreza 555 protagonista al Rally dell’Acropoli del 1996.

Tra le altre bellezze a motore esposte, sono da citare una Panhard & Levassor Tipo B2 del 1899, una Ford 999 del 1902 parente stretta del veicolo che nel 1904 conquistò il record mondiale di velocità, la Mercedes-Benz W25 vincitrice nel 1934 di alcuni GP e la Porsche 904 8 protagonista della Targa Florio del 1964.
La passerella delle giapponesi salite sul gradino più alto del podio comprende la Hino Contessa prima al traguardo nel 1963 al primo Gran Premio del Giappone Touring Car Race (categoria: 700-1000 cc), la Honda RA272 di Formula 1 che conquistò il GP del Messico del 1965, la Nissan R382 protagonista assoluta al GP del Giappone del 1969.

Oltre alle vetture e alle storie legate alle gare che le hanno rese protagoniste, la rassegna rende omaggio ai personaggi chiave della produzione automobilistica mondiale. Non mancano aree giochi a tema racing per i bambini e adulti, uno shop con libri, cimeli e giocattoli. “Un museo – sottolineano gli organizzatori – integrato con un hotel per proporre ospitalità di alta qualità e cultura storica”.

Dalla sua terrazza di 50 metri posta al terzo piano si può ammirare il Fuji Speedway dove si corrono, tra l’altro, la 6 ore di endurance del mondiale Wec della Fia, le tappe delle SUPER GT Series e Super Formula Championship nipponiche e la 24 ore Napac Fuji Super Tec. La missione di questo museo – spiegano dalla sede – è trasmettere ai visitatori il fascino e il significato degli sport motoristici come luogo di test delle soluzioni adottate sulle auto di produzione, che sono poi alla base delle emozioni legate alle corse.

Fonte Ansa

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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