Trionfo storico alla Caprino-Spiazzi: motori e passione in salita.

Soddisfazione e gioia hanno colorato la sesta edizione della Rievocazione Storica Caprino-Spiazzi, evento magistralmente orchestrato dall’Automobile Club Verona, ACI Verona Sport, A.C. Verona Historic e con la collaborazione imprescindibile dei Comuni di Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo.

Nonostante non fosse una gara di velocità, la domenica 8 ottobre ha regalato emozioni a grandi e piccini lungo i 9 chilometri della mitica ascesa scaligera, risalente alla Provinciale 8. Il fascino delle vetture d’epoca si è mescolato con la novità dello “Supercars Tribute”, che ha visto sfrecciare Ferrari, Lamborghini, Lotus, Maserati e Porsche di fronte all’entusiasta folla.

I motori sono tornati a risuonare, celebrando la popolarità della Caprino-Spiazzi e rendendo omaggio a un territorio sempre pronto a farsi protagonista di eventi di tale importanza. Il Gruppo Automoto Storiche dell’Arma di Pastrengo (GASAP) ha aperto l’evento con due autentiche gemme dell’Arma dei Carabinieri: una Alfa Romeo 1800 e una Alfa Romeo Giulia.

Dopo il raduno in Piazza della Vittoria, le due salite, non competitive, hanno animato la giornata alle 11:00 e alle 15:00. La cerimonia conclusiva a Palazzo Carlotti ha visto la premiazione con premi d’onore decisi dalla competente giuria di Alberto Zanchi e Luca Cattilino.

Tra i premi, spiccano la Lancia Delta HF Integrale Evo 1 di Giampietro e Laura Barbessi, la Simca Rally2 Gruppo 1 di Giorgio Pesavento, la BMW M3 3.0 di Claudio Gastaldelli e l’Alpine Renault A110 di Gianfranco ed Emanuele Polloni. La Porsche 911 di Luca Pezzo ha conquistato il premio tra le gran turismo competizione.

In particolare, l’Osella PA 20/S di Stefano Menegolli, appena restaurata in una suggestiva livrea BMW, ha ricevuto il riconoscimento tra le sport prototipo regine delle salite. Tra le monoposto a ruote scoperte, la Formula 3 Martini di Giuseppe Viali ha conquistato il cuore della giuria.

Diverse menzioni speciali hanno reso omaggio a vetture come la Renault 5 Alpine Coupè, la Austin Healey BN 4 100/6 e la Datsun 240Z di Dino Barini ed Andrea Ballini. Il restauro meticoloso della Ford Sierra RS Cosworth di Riccardo Lovato e la simpatia della Fiat 128 CL di Thomas Manzoli e Lorenzo Stocchero hanno ricevuto riconoscimenti ben meritati.

Il Presidente dell’Automobile Club Verona, Adriano Baso, ha chiuso la giornata con un ringraziamento sentito a tutte le amministrazioni, i partner, le Forze dell’Ordine e i partecipanti, sia dietro il volante che fuori. Una giornata di passione automobilistica che promette di lasciare il segno negli anni a venire.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.