Successo a Bologna per la Fiera di Auto e Moto d’Epoca: Spettacolo e Affluenza Record, ma Sfide Commerciali.

Successo a Bologna per la Fiera di Auto e Moto d’Epoca: Spettacolo e Affluenza Record, ma Sfide Commerciali.

Nel mondo delle auto e moto d’epoca, il recente trasferimento della celebre Fiera da Padova a Bologna ha dimostrato di essere un passo coraggioso e di successo.

Dopo 39 anni di edizioni a Padova, la manifestazione ha trovato nuova vita nella vivace città emiliana, e i risultati parlano da soli.

L’edizione bolognese ha visto un notevole aumento di spazi, padiglioni e allestimenti, con ben 13 padiglioni per un totale di 235.000 mq. Un cambiamento che ha permesso di accogliere oltre 7.000 veicoli storici e instant classic, tra cui la prima auto costruita da Enzo Ferrari, la Ferrari di Clint Eastwood e la Ducati di Lucio Dalla.

Uno degli elementi più positivi è stata l’affluenza di pubblico, con un aumento significativo rispetto alla giornata inaugurale dedicata a collezionisti ed esperti del settore. La presenza straniera è stata notevole, rappresentando addirittura il 35% dei visitatori complessivi.

Tuttavia, non tutto è stato rose e fiori sul fronte commerciale. Nonostante lo spettacolo e l’entusiasmo del pubblico, i commercianti specializzati hanno registrato vendite inferiori alle attese, con una media del 15-20% di merce venduta. Alcuni espositori, per coprire i costi degli stand, hanno accettato trattative con permute, mentre altri hanno abbassato i prezzi. Una sfida che potrebbe indicare un’instabilità economica nel settore.

Il problema principale sembra essere legato alle valutazioni degli oggetti in esposizione. Una volta, la Fiera era nota per offrire prezzi più accessibili, ma ora i costi sembrano essere cresciuti fino al 20% in più della media di mercato, mettendo a rischio le vendite. La presenza di acquirenti puri appassionati è in declino, mentre alcuni acquirenti sembrano interessati a investire nell’acquisto di veicoli d’epoca con l’intenzione di rivenderli a breve termine con un margine di guadagno.

Un altro segnale di cambiamento è la quasi assenza dei privati, che una volta costituivano un mercatino parallelo interessante. La Fiera sembra orientata verso una trasformazione che potrebbe avvicinarla al mitico Motor Show, con maggiore enfasi su spettacolo, novità e competizioni automobilistiche e motociclistiche.

Nonostante le sfide commerciali, gli organizzatori si sono detti soddisfatti del successo della kermesse bolognese. La presenza massiccia di veicoli storici e la partecipazione entusiastica del pubblico giovane hanno contribuito a rendere l’evento un successo.

Gli organizzatori stanno già pensando alla prossima edizione, la 41ª, che si terrà dal 24 al 27 ottobre 2024 sempre a BolognaFiere.

Mario Carlo Baccaglini, organizzatore di Auto e Moto d’Epoca, ha dichiarato che il passaggio a Bologna è stato coronato da un sorprendente successo di espositori e pubblico, confermando l’interesse e la passione per le auto e le moto storiche.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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