Ruota d’oro 2015: gara bagnata… gara avvincente!

Questa edizione della gara denominata Ruota d’Oro, che è giunta alla sua diciannovesima edizione, è stata caratterizzata, purtroppo, dal maltempo: ha piovuto abbondantemente su quasi tutto il percorso.

Il tempo non proprio favorevole però non ha fermato l’entusiasmo degli equipaggi che hanno affrontato i 300 km della gara, e che si sono dovuti armare di santa pazienza e di buon spirito d’avventura, ma che son sicuro, li hanno ancora di più divertiti.

Speciale poi la frazione in notturna, di circa 40 km, con le luci dei fari che davano un tocco pionieristico ed aumentavano le difficoltà della guida tanto che ci sono stati molti sconvolgimenti nella classifica. La domenica mattina ancora acqua per gli equipaggi che hanno tagliato il traguardo in qual di Cuneo.

Ma comunque sono stati veramente suggestivi i paesaggi ed i Borghi attraversati che hanno accolto gli equipaggi, le attente Amministrazioni Locali Sindaci in testa, hanno voluto essere presenti di persona a salutare ed offrire prodotti per far conoscere i loro territori.

In questa edizione poi si deve annoverare anche una nutrita presenza femminile con sette equipaggi completamente femminili e con tanti giovani, alla loro prima esperienza, che si cimentavano con questa tipologia di gara.

Variegato il parco macchine con alcune rarità come la Ford A roadster del 1929 di Gianmaria Aghem, con la sempre presente Graziella Conti al suo fianco, giunti terzi al traguardo con una vettura anteguerra che non risulta facile da guidare su percorsi tortuosi e con dislivelli anche impegnativi per una macchina così vecchia.

Altra perla, la FIAT Zanussi 750 Barchetta MM del 1948 di Minussi Corrado e Cervara Elisa decimi assoluti, quarantesima alla Mille Miglia 2015, e poi la Morgan 4/4 sport del 1966 di Lazzari Wild Gloria e Paghera Merli Giovanna venticinquesime, l’OSCA 1600 GT2 del 1963 di Barni Luca e Giorgio undicesimi, per poi passare alle più conosciute Alfa Romeo, Lancia FIAT, Autobianchi, Mini (con ben 4 modelli al via), Mercedes, Porsche, con modelli sportivi di tutto rispetto.

A vincere la gara, su una Autobianchi A 112 Abarth 70hp del 1982, l’equipaggio Boracco – Bossi e  a seguire la Innocenti Mini Cooper 1300 Export del 1973 della coppia Colombo – Bestetti, portacolori del HCC Verona.

Tra le dame prime Serena Vigada e Vincenza Bagnasco su Porsche 356B del 1959, della scuderia di casa: Veltro.

Purtroppo delle noie meccaniche hanno fermato il torinese Bruno Perno, tra i candidati alla vittoria finale, che molto sportivamente è andato a recuperare un’altra auto per proseguire anche se fuori classifica. A Lui è andato il premio speciale alla memoria del dott. Guglielmo Vigada messo in palio dalla famiglia, per l’assidua presenza alle edizioni passate oltre che per l’amicizia consolidata in anni di frequentazione alle manifestazioni di regolarità.

Il premio “Ruota della Vita” è andato alle sorelle Milone su Lancia Fulvia 2C del 1969 alla loro prima esperienza in ricordo del papà prematuramente scomparso al quale il premio era quest’anno intitolato. Per la Veltro primo posto per Carlo Merenda e Serena Mattalia su A112 Abarth, seguiti da Furio Pellis e Assunta Pinotti su Alfa Romeo GT 1600, terzi Grosso Gianpiero e Danilo su FIAT 124 Abarth.

Curiosa poi la partecipazione di un equipaggio della Polizia, Capasso – Del Pinto, con una Alfa Romeo Giulia Super del 1972: la classica Pantera verde.

Insomma una bella gara anche se rovinata dalla pioggia, ma per questo forse ancora più avvincente. Bravi tutti e complimenti all’organizzazione!

Ultima nota, la locandina della manifestazione è stata realizzata dagli studenti del locale Liceo Artistico “Ego Bianchi”… anche questo è un modo di coinvolgere i giovani ad avvicinarsi al mondo delle auto d’epoca.
Per informazioni: www.ruotadoro.it e www.scuderiaveltro.it.