Record d’asta per una rara Fiat 1100 Cabriolet Allemano.

Record d’asta per una rara Fiat 1100 Cabriolet Allemano.

Chi avrebbe mai immaginato che una Fiat 1100 del 1953, per quanto elegantemente carrozzata dallo specialista torinese Allemano, avrebbe raggiunto ad un’asta negli Stati Uniti un prezzo degno di una Ferrari.

Nella sessione del 14-15 agosto organizzata da Rm Sotheby’s a Monterey – durante quella che è normalmente la settimana più importante al mondo per i collezionisti di vetture d’epoca e di supercar – una Fiat 1100 Cabriolet Allemano, targata ancora Napoli nonostante la provenienza da una raccolta in Florida, è stata venduta a 158mila dollari (134mila euro) un vero record per questo modello del dopoguerra.

Ad onor del vero questa elegante cabriolet a 4 posti, che mostra con orgoglio a 67 anni dalla produzione l’originale ‘La Millecento’ a sottolineare l’importanza di quel modello che sostituiva nella gamma Fiat la 1100 E, ha un preciso valore storico e quindi collezionistico.

Questa, con numero di telaio 019195, è una delle due sopravvissute su un totale di quattro cabriolet carrozzate da Allemano a Torino. Ed è stata soprattutto firmata dal grande disegnatore Giovanni Michelotti, autore nella sua lunga carriera di tanti splendide dream car e di molti modelli di serie, tra cui l’Alpine A 108; le Bmw 700, 1500, 2500, 2800 CS e Serie 2; le Daf 44, 55 e 66; la Ford Anglia Torino; le Lancia Appia e Flavia Vignale Convertibile; le Maserati 3500 GT Sebring e Spider Vignale; le Reliant Scimitar e praticamente tutte le Triumph dalla TR4 alla GT8 MkII.

Rimasta invenduta in una precedente asta di Mecum, la Fiat 1100 Cabriolet Allemano ha ottenuto questo risultato record anche perché in condizioni perfette, dopo essere stata sottoposta ad un restauro di alta qualità curato dall’esperto Donald Osborne.

L’esterno, rifinito in blu, presenta un sottile effetto metallico mentre l’interno è rivestito in finta pelle rossa – un materiale appropriato per questo tipo di vettura – colore che si ritrova anche nel cruscotto, nel volante e persino nelle alette parasole rosse. Il trattamento della griglia a muso di squalo è uno dei suoi elementi più accattivanti, tipico dello stile di Michelotti, ma per la sua eleganza e ‘pulizia’ è egualmente apprezzabile anche la coda. La capote in tela avorio si ripone manualmente sotto uno coperchio coordinato con il colore degli interni e il look Anni ’50 è completato dalla gomme Pirelli con fasce bianche Pirelli montate su ruote in acciaio con finiture cromate e coprimozzi Fiat.

Anche i componenti meccanici sono stati riportati al livello d’origine: Il motore a quattro cilindri in linea da 1.089 cc (originale Fiat) è abbinato a una trasmissione manuale a quattro velocità. Dalla documentazione allegata (pur con qualche dubbio sulla corretta scrittura dei cognomi) risulta anche l’elenco dei proprietari italiani antecedenti il collezionista Usa che l’ha messa in vendita attraverso RM Sotheby’s, scoprendo che di fatto fra il 1954 e il 2010 la vettura è sempre rimasta nella stessa famiglia.

Il primo intestatario è stato Augusto Scalese di Napoli che nel 1954 la pagò alla Carrozzeria Allemano esattamente 2.511.000 lire. Nel 1979 la 1100 Cabriolet Allemano venne trasferita a Fabio De Clescensio di Bari, genero dello Scalese e nel 1995 avviene un altro passaggio di proprietà a favore di Licia Marta Porzia, nipote dello Scalese.

E’ del 2010 la vendita a Paolo Marcheghiani, che l’ha poi ceduta al collezionista Usa che si è occupato del restauro e l’ha proposta all’asta di RM Sotheby’s.

 

 

Fonte Ansa e fotografie RM Sotheby’s, che ringrazio!

 

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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