Rally dei Campioni: il raduno delle leggende del mondo rally.

Come vi avevo anticipato si è svolto nel fine settimana appena concluso il Rally dei Campioni.

La parola Rally significa raduno, ed è stato proprio questo lo spirito della manifestazione: un raduno di “vecchie” glorie che hanno fatto la storia degli anni d’oro della specialità rellystica mondiale.

Da Padova sin quasi a Venezia, lungo i settanta chilometri della celebre Riviera del Brenta, caratterizzata dalla scenografica presenza di quasi duecento Ville Venete, si è assistito ad una fantastica sfilata di uomini e auto che hanno scritto pagine indimenticabili delle corse rellystiche. Questa prima edizione ha visto coinvolte una sessantina di vetture di cui una ventina su invito speciale del comitato organizzatore.
La gara ha avuto anche uno scopo benefico: i proventi della manifestazione verranno inviati in Africa, ai missionari del Cuamm, per aiutare i bambini orfani a causa della recente epidemia di Ebola.

Il percorso di circa 70 km prevedeva la partenza dalla cittadina padovana fino a sfiorare Venezia, da Noventa Padovana a Vigonovo, Fossò, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, Malcontenta, Mira, Dolo, Flesso d’Artico e Strà per concludere a Camponogara. Proprio a Camponogara, nella chiesa del paese, si è tenuta una celebrazione in meroria dei campioni scomparsi, celebrata dal mitico e super appassionato Don Piero Toniolo. Commozione pura.

Emozionante il parter di piloti e navigatori storici al nastro di partenza: Arnaldo Cavallari, Sandro Munari, Simo Lampinen, Amilcare Ballestrieri, l’istrionico Bentivogli, Tony Fassina, Federico Ormezzano, Lucky, Fulvio Bacchelli, Franco Cunico, Franco Ceccato, Aldo Pasetti, Dario Cerrato, Leo Pittoni, Giorgio Taufer, Tony Carrello, Andrea Zanussi, Mauro Pregliasco, Nicola Tognana, Maurizio Verini, Alcide Paganelli e mi scuso se ho dimenticato qualche campione. Presenti anche i fidi navigatori: Bernacchini, Sodano, Maiga, Rudy, Donatella Tomitz, Fabrizia Pons, Chantal Galli.

Speciale anche l’atmosfera che si respirava, tutti disponibili ad una fotografia ad un autografo e pronti a raccontare un aneddoto sui bei tempi del rally.

Proprio Chantal Galli, ho potuto incontrare personalmente, ad una cena di venerdì scorso, grazie all’amico Davide Biasiolo, che condividevano i sedili della mitica Mini del Team Lion, ci ha raccontato i suoi personali racconti di gara e dopo gara, in maniera così cortese e disponibile che non posso che ringraziare.

Altro punto d’orgoglio del rinato Team Lion è l’aver fatto da apripista alla manifestazione con una Mini del Team, con alla guida il mitico don Piero in compagnia di Gianni Ragazzi, con il numero 0. 

Una manifestazione che alla sua prima realizzazione ha fatto sicuramente centro, e come ha espresso coloritamente qualche appassionato tra il pubblico, ha fatto venire veramente i brividi dall’emozione.

Realmente una grande giornata di rally d’altri tempi.

Ringrazio per la collaborazione il Dr. Antonio Biasioli, dell’Ufficio Stampa dei Rally dei Campioni, per la collaborazione ed anche per le magnifiche fotografie che potete trovare sul sito della manifestazione.

www.rallydeicampioni.com