Prime targhe per il Registro Storico Gilco, occasione del centenario di Gilberto Colombo.

Prime targhe per il Registro Storico Gilco, occasione del centenario di Gilberto Colombo.

È stato presentato mercoledì 8 giugno, all’interno della cornice della settimana milanese del design, il Registro Storico Gilco, con la consegna delle prime targhe a tre Ferrari d’antan. Lo spazio Gilco-Lab Art & Bike ha ospitato amici e appassionati, che si sono ritrovati per una serata all’insegna di ricordi e aneddoti motoristici e per celebrare il centenario della nascita del fondatore dell’azienda di tubi meneghina, Gilberto Colombo.

Il Registro Storico Gilco, che è stato recentemente inserito tra gli enti aderenti dell’ASI Automotoclub storico italiano per la sua particolare missione nell’ambito del motorismo storico, avvia l’attività di censimento e registrazione delle auto con telaio originale Gilco e i relativi servizi di valutazione e certificazione.

A fare gli onori di casa durante la serata è stato Marco Colombo, figlio di Gilberto, che ha dedicato un pensiero al fondatore: “Papà sarebbe veramente felice di essere qua con noi questa sera, proprio nel punto di Milano dove una volta aveva sede la sua officina e dove nascevano i suoi telai”.

Accanto a lui la moglie Serena Omodeo-Salè che ha ricordato l’obiettivo primario del Registro storico, “fare un censimento delle auto con telaio Gilco ancora esistenti, al quale si aggiunge la volontà di accrescere la qualità del nostro archivio – un tesoro documentale fatto di disegni, lettere di ringraziamento firmate da Enzo Ferrari, progetti e sogni diventati realtà su quattro ruote – con il contributo dei possessori che desiderano iscriversi al Registro”.

Progettista, innovatore, artista e designer, con la sua produzione telaistica Gilberto Colombo ha calcato le scene industriali dal dopoguerra e per tutti gli anni ‘50 nel campo dell’automobilismo sportivo, legando il proprio nome ai primi anni di agonismo della Ferrari e della Maserati, ma anche al successo di molte altre case dell’epoca, dai marchi affermati a quelli nascenti; nei decenni successivi segnò inoltre il rinnovamento della Classe Star nella vela e contribuì alle migliori realizzazioni delle aziende italiane nel settore ciclo.

Martino Colombo, nipote di Gilberto, ha coinvolto i presenti condividendo la storia della nascita del sodalizio tra Gilco e Ferrari: “Nel 1945 Gilberto aveva trovato un annuncio sul Corriere della Sera: a Maranello Enzo Ferrari metteva in vendita le fresatrici e le rettificatrici che aveva costruito nel periodo della Seconda guerra mondiale. Arrivato da Milano, Gilberto incontrò direttamente il Drake e Gioachino Colombo nell’ufficio tecnico. Parlarono per l’intera giornata della macchina che stavano costruendo gli uomini Ferrari… alla fine, nessun acquisto, ma una stretta di mano, e la commessa di tutti i telai da quel giorno per i successivi 15 anni”.

Tra gli interventi anche quello di Lorenzo Boscarelli, presidente AISA Associazione italiana per la storia dell’automobile: “I primi 10-12 anni del dopoguerra sono stati un periodo eccezionale per l’automobilismo sportivo italiano, con un fiorire di iniziative non solo industriali ma anche artigianali. Queste avevano bisogno di una solida capacità realizzativa, di un elemento fondamentale dell’automobile come il telaio. L’intervento di Gilberto Colombo è stato provvidenziale e ha avuto un ruolo fondamentale poiché ha fornito ad aziende come Ferrari e Maserati una base solida di competenze e capacità nella realizzazione”.

Edgardo Michelotti – figlio di un’altra grande figura storica dell’automobilismo, l’imprenditore e designer torinese Giovanni Michelotti, coetaneo centenario di Gilberto Colombo – ha ricordato come tutte le migliori auto dell’epoca su cui lavorava anche suo padre montavano telai Gilco; mentre collezionisti stimati come Edoardo Tenconi e Corrado Lopresto hanno contribuito ad animare la presentazione con i racconti e le esperienze personali legati al mondo delle auto d’epoca e al marchio Gilco.

A conclusione dell’evento sono state consegnate le prime tre targhe del Registro Storico Gilco ai proprietari delle splendide protagoniste che hanno attirato gli sguardi e gli scatti degli ospiti: la Ferrari 340MM del 1953, commissionata dal Drake per tentare di agguantare la terza vittoria consecutiva alla 1000 Miglia; la Ferrari 166MM Barchetta Touring del 1950, prodotta in soli 25 esemplari; e la prestigiosa Ferrari 212E Berlinetta LeMans Touring del 1951, che nel mondo ha solamente altre tre sorelle.

Un battesimo di successo, che sancisce la nascita di un’importante iniziativa fortemente voluta per conservare e tramandare l’eccezionale lavoro di uomini come Gilberto Colombo, che hanno scritto pagine indelebili della storia delle corse.

 

  

Fonte ufficio Stampa Registro Storico Gilco, Nina Stefanelli, che ringrazio!

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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