Otranto e le signore di “Ruote nella Storia”: un incanto.

Otranto e le signore di “Ruote nella Storia”: un incanto.

La bellezza, la storia, la leggenda: in una splendida giornata di sole e  leggera brezza settembrina, domenica 26 settembre, l’antica cittadina di Otranto ha abbracciato le eleganti signore di “Ruote nella Storia” il raduno nazionale dedicato ai cultori ed ai possessori di auto d’epoca, promosso da ACI Storico con l’associazione “Borghi più Belli d’Italia”, che aggrega i Comuni all’interno della Consulta del Turismo dell’ANCI per valorizzare e sostenere il patrimonio di storia, arte e cultura dei piccoli centri italiani.

“Otranto è una cittadina meravigliosa e dispone di beni culturali incredibili- ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, che ha partecipato all’evento-. Noi abbiamo sempre ritenuto che il motorismo si potesse coniugare perfettamente con le bellezze di cui è ricco il nostro Paese, bellezze naturali ma, soprattutto, le grandi testimonianze del passato. Promuovere il territorio attraverso le giornate trascorse rimettendo in moto le meravigliose automobili rappresenta la chiave del successo e dei consensi sempre crescenti che riscuote Ruote nella Storia in tutta Italia”.

“Ringrazio l’ACI che ha scelto la nostra città per questa bellissima giornata ed anche il tempo oggi è favorevolissimo ad un evento di questo tipo– ha detto il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi nel suo intervento di saluto a nome della cittadinanza- noi tenteremo uno scambio alla pari, abbiamo ricevuto la visita di bellissimi ‘monumenti mobili’ e cercheremo di ricambiare mostrandovi i nostri monumenti immobili, lieti di ospitare, anche in futuro, iniziative di simile rilevanza storica”. 

“Ruote nella Storia rappresenta una straordinaria occasione di scoprire le città ed i territori, e di mostrarli e, per i partecipanti e per gli appassionati, di godere le bellezze del nostro Bel Paese a bordo delle proprie auto – ha sottolineato il direttore di ACI Storico Vincenzo Leanza-. Qui, oggi, sono presenti diverse auto che sono quasi sempre custodite in garage ed escono pochissimo, proprio in occasioni eccezionali come questa”.   

“Siamo contenti di vedere quante auto e quanto entusiasmo hanno dato vita alla manifestazione di oggi- ha commentato il presidente dell’’Automobile Club Lecce Aurelio Filippi Filippi-. Significa che la passione per le auto storiche non è un discorso di pochi ma è un sentimento che è in tante persone che vogliono avere ancora qualcosa di romantico e di storico nella loro vita, sempre più condiviso dal sistema sociale. E c’è gioia nel vedere i giovani, che le auto d’epoca le avranno viste magari in qualche vecchio film ed ora hanno il piacere e la passione di girarci dentro e di utilizzarle”.   

Sono state 45 le vetture che sono riuscite a partecipare all’evento, a numero chiuso nel rispetto delle misure sanitarie dettate dall’emergenza Covid-19, e l’Automobile Club Lecce ci tiene a rassicurare quanti questa volta siano rimasti esclusi, auspicando in futuro il ritorno alla normalità ed alla partecipazione più allargata.  Il corteo di auto ha percorso un itinerario passando da Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, Poggiardo, Giuggianello, Sanarica, e Muro Leccese, con destinazione “La Cutura”, antica tenuta di campagna ed oggi un rinomato giardino botanico di 35 ettari che ospita una delle più ricche raccolte di piante grasse rare e tropicali. L’appuntamento si è concluso con la premiazione delle vetture più rappresentative dell’eleganza e della storicità valutate da una giuria di esperti.  

Il premio per la rilevanza storica è stato assegnato alla Ferrari Gts turbo del 1987 di proprietà di Angelo Coppola, le coppe per il secondo e terzo classificato sono state consegnate a Francesco Bizzarro, con la sua ALFA Giulietta Spider del 1960 ed a Sergio De Rinaldis, presente con una Lancia Fulvia Sport 1600 del 1972. 

Il vincitore della categoria ‘eleganza” è Antonio Cellie e la sua Lancia Flaminia del 1965. Premiate anche la ALFA Romeo 1300 Sprint (anno 1964) di Maurizio Salvatore e la FIAT 1200 Spider (1962) di Vincenzo Manelli.

Tutti i partecipanti hanno poi votato il premio “simpatia”: l’auto più gettonata è stata la Citroen 2 Cv Charleston (1983) di Samuele Guglielmi, con la curiosa ed originale ‘molletta’ per fissare la capote. Sono stati acclamati sul podio anche la Lancia Fulvia coupè (1972) di Alfredo Russo e la Renault 4 (1980) di Antonio D’elia.   

Calato il sipario su “Ruote nella Storia” ad Otranto, curato per la logistica territoriale dall’Automobile Club Lecce ed organizzato con il patrocinio del Comune di Otranto, con la collaborazione di SARA Assicurazioni, Club ACI Storico Salento Classic e CIA (Consorzio Italiano Agricoltori), l’attesa tra i partecipanti e tra gli appassionati è tutta nel rivedere le preziose immagini realizzate dai fotografi e dalle telecamere del format ACI Storico Magazine, trasmesso sulle reti televisive nazionali tra le quali Aci Sport Tv sul canale 228 di Sky.

 
 

 

Unte Ufficio Stampa Automobile Club Lecce, fotografie di Giuseppe Cipressa.

 

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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