Mostra a Londra celebra il valore del progetto automobile.

Mostra a Londra celebra il valore del progetto automobile.

Le automobili, da quando sono apparse sulle strade più di 130 anni fa, hanno certamente contribuito ad ‘accelerare’ il progresso e a creare quello che viene definito ‘mondo moderno’.

Lo racconta la mostra ‘Cars: Accelerating the Modern World’ che è in corso al celebre Victoria & Albert Museum di Londra e che illustra l’impatto delle 4 ruote sulla cultura globale, dalla moda e l’arredamento alla produzione di massa. 

L’esposizione presenta una collezione di 15 veicoli – mai esposti prima nel Regno Unito – e di 250 oggetti suddivisi nelle tre sezioni ‘andare veloci’, ‘fare di più’ e ‘modellare lo spazio’.

L‘evento sarà visitabile fino al 19 aprile 2020.

L’auto è presentata al Victoria & Albert Museum senza focalizzarsi sul design ma come ‘oggetto progettato’ e soprattutto come ‘agente di cambiamento’ che ha plasmato il mondo attraverso la velocità – elemento che ha ispirato l’arte e la cultura visiva – e il cambiamento dei paesaggi e degli scenari urbani.

La sezione di apertura Going Fast (‘andare veloci’) esplora il modo in cui i designer hanno utilizzato l’auto per immaginare un futuro di ”movimento libero” attraverso progressi tecnologici ispirati alla fantascienza.

A partire dalla prima vettura di produzione, quella del 1888 di Karl Benz, la mostra passa per Tatra 77 del 1937 – primo modello progettato dall’austriaco Paul Jaray secondo i principi del razionalismo, per arrivare attraverso la concept Firebird One della General Motors del 1953, nota anche come ‘l’auto che voleva volare’ perché allora ispirata agli aerei da caccia.

Nell’area MakingMore (‘fare di più) viene affrontato l’argomento dell’auto come archetipo della moderna produzione, l’oggetto che ha sviluppato il consumismo contemporaneo e ha trasformato aziende in potenze globali. Qui è esposta l’iconica Ford Modello T.

La terza sezione Shaping Space (‘modellare lo spazio’) esplora il vasto impatto dell’auto sull’ambiente, le nazioni e le città; come il motore a combustione abbia sconfitto i primi motori elettrici e a vapore con la promessa di poter viaggiare in tutto il mondo, trasformando i guidatori in esploratori solitari.

La mostra si conclude infine con Pop.Up Next, il progetto per la mobilità futura di Italdesign.

In esposizione per la prima volta nel Regno Unito, combina le quattro forze principali che trasformeranno il futuro dell’auto: propulsione elettrica, guida autonoma, mobilità come servizio e auto volante.

La proiezione di video commissionato per l’occasione circonda letteralmente Pop.Up Next, contrapponendo immagini che riflettono le promesse originarie dell’automobile (libertà, velocità ed efficienza) con le sue conseguenze inattese (ingorghi, inquinamento e tensioni sociali) e offrendo uno sguardo alle innovazioni più recenti che mirano a rinnovare la promessa originale per il XXI secolo.

Fonte Ansa

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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