La Sunbeam Venezia: Un’elegante Icona dell’Automobilismo Italiano.

Nell’universo delle auto d’epoca, poche vetture suscitano l’ammirazione e l’intrigo come la Sunbeam Venezia. Questa rara gemma dell’industria automobilistica, nata da una collaborazione tra la celebre Carrozzeria Touring e il Gruppo Roots nel cuore degli anni ’60, è un’espressione di eleganza e innovazione.

L’asta online di Car & Classic, in chiusura il prossimo 19 maggio, ha riportato sotto i riflettori questa iconica vettura, costruita in circa 200 esemplari prima della chiusura definitiva dello stabilimento della Touring a Nova Milanese.

Tuttavia, il numero esatto di Sunbeam Venezia rimaste è avvolto nel mistero, una testimonianza delle incertezze e delle perdite storiche che hanno segnato l’industria automobilistica di quel periodo.

Presentata con pompa nella suggestiva cornice di piazza San Marco nel 1962, la Sunbeam Venezia rappresentava l’apice di un ambizioso progetto industriale intrapreso dalla Rootes in Italia.

Frutto della tecnica costruttiva Superleggera, sviluppata dalla mente geniale di Felice Bianchi Anderloni, la vettura sposava leggerezza e robustezza, con un telaio in sottili tubi d’acciaio ricoperti da pannelli in alluminio.

Lunga circa 4,5 metri, la Sunbeam Venezia incarnava l’estetica raffinata e lussuosa delle auto dell’epoca, con un design ispirato alle prestigiose Lancia Flaminia GT e alla Hillman Super Minx. La meccanica, ereditata dalla Humber Sceptre, comprendeva un motore 1.6 litri da 88 Cv, che garantiva una velocità massima di circa 165 km/h.

Tuttavia, nonostante il suo potenziale, la produzione della Sunbeam Venezia fu interrotta prematuramente nel 1963-64, segnando l’inizio di una crisi finanziaria che avrebbe colpito duramente il Gruppo Rootes e la Carrozzeria Touring.

Oggi, la Sunbeam Venezia rimane un simbolo dell’ingegno e della creatività dell’industria automobilistica italiana degli anni ’60, un’opera d’arte su quattro ruote che continua a incantare gli appassionati di tutto il mondo. La sua storia travagliata, intrisa di fascino e di mistero, conferisce a questa vettura un posto speciale nel cuore degli amanti delle auto d’epoca.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.