Al Rallylegend è dominio dei sanmarinesi con una piccola Mini-sorpresa.
Poker di equipaggi sammarinesi in testa alla classifica Historic, al termine delle tre tappe di Rallylegend, con Marco Bianchini e Daiana Darderi, a bordo della Lancia 037 del 1985, davanti a tutti, dopo un bel duello con Calzolari per buona parte della seconda tappa.
Giuliano Calzolari, con Costa a fianco (Ford Escort Rs del 1981) confermano una ottima piazza d’onore, con Davide Cesarini, con Gabrielli, su Ford Escort Rs del 1973 e Stefano Rosati, con Toccaceli, su Talbot Lotus del 1979 a completare il quartetto delle meraviglie targato RSM. Quinto assoluto Claudio Covini, con Brega, con la Lancia 037 del 1985 “vestita” Shell Elix Ultra.
Tra le storiche poi si è distinto, con un ottimo decimo posto assoluto, l’equipaggio Davide Biasiolo e Marco Baldani su Mini Cooper, altresì Danilo Biasiolo con Franceso Bartolini su una storica Mini Cooper S del 1968 si sono meritati il quattordicesimo tempo assoluto e rispettivamente primo e secondo di classe.
Da annoverare che i due equipaggi, portacolori del Team Lion, sono divenuti in prestezza beniamini del pubblico che hanno sì apprezzato i mostri degli anni settanta e ottanta ma hanno anche capito la sfida nel guidare le piccole Mini contro avversari ben più potenti.
Conferma della supremazia di Simone Romagna, con Dino Lamonato, con la Lancia Delta Integrale del 1990, nella categoria Myth, velocissimo e in testa per tutta la durata della gara, con il sammarinese Loris Baldacci, con Magnani, con la Renault Clio Williams del 1998, che piazza ad un prestigioso secondo posto finale. Sul terzo gradino del podio Myth, l’uruguaiano Gustavo Trelles, con Del Buono, su Lancia Delta Integrale del 1990, presenza internazionale di rilievo e “aficionado” di Rallylegend.
Luciano Cobbe, con Fabio Turco (Ford Focus WRC del 2002) è invece il vincitore della categoria WRC-KIT, davanti al danese Kristian Poulsen, con Niels Iversen, a bordo di una Toyota Corolla WRC del 1998 che, nel rush finale, superava la Renault Clio Maxi del 1993 di Nico Signorini e Leonardo Marraccini, primi della categoria Kit. Nella quale Martin Prokop, presenza di prestigio internazionale, quarto alla fine, si preoccupava essenzialmente di dare spettacolo per il pubblico assiepato lungo le prove speciali.
Si è immerso, fin da subito, nel “clima Rallylegend” Kris Meeke, pilota ufficiale del team Citroen nel Mondiale Rally. Un problema idraulico gli ha tolto una vittoria facile, con la Citroen Xsara WRC del 2003 del team D-Max, che condivideva con Brannigan, ma non la voglia di continuare a divertire il pubblico, che ha apprezzato molto.
“E’ stata l’edizione di Rallylegend forse più spettacolare e di massimo contenuto sportivo e storico – dichiarava alla fine Vito Piarulli, General Manager dello staff organizzativo – e avere visto tanto pubblico in prova speciale e al “Village” ci ripaga del tanto impegno necessario a realizzarlo.
Di certo in questa edizione, con il Colin McRae Tribute e con il rally, abbiamo raggiunto uno step molto elevato. Ma inizieremo subito a lavorare per riuscire a stupire anche nel 2018 …” e sicuramente gli appassionati accorreranno numerosi alle pendici del Monte Titano per un’altra gara leggendaria.
Per concludere lascatemi ringraziare personalmente Mr. Leo Todisco Grande dell’Ufficio Stampa e tutto il suo staff che mi hanno accreditato, per la prima volta, a questo evento che sicuramente seguirò anche gli anni prossimi.
Nel parlare con i campioni del volante ma anche con i meccanici che ho potuto incontrare in questi quattro giorni di evento mi è giunta la chiara sensazione che il Rallylegend non è solo una gara dai connotati leggendari ma è soprattutto una festa dei motori.
Una festa che corre sul filo dei ricordi degli anni d’oro della specialità rallistica ma che è ben radicata nel presente con un occhio al futuro, un futuro che sicuramente sarà roseo e leggendario!
Fonte Ufficio Stampa Rallylegend, fotografie di M. Bettiol.
Il contributo fotografico a seguito del Team Lion è di Giorgio Bartolini, che ringrazio vivamente.
Commenta!