Addio a Giotto Bizzarrini, creò miti nelle Gran turismo.

L’ingegnere Giotto Bizzarrini, famoso per aver creato icone dell’automobilismo come la Ferrari 250 GTO, il motore Lamborghini V12 e le Bizzarrini 5300 Gran Turismo, è morto all’età di 96 anni.

Originario di Livorno, Bizzarrini ha lasciato un’impronta indelebile nell’industria automobilistica. I funerali si terranno lunedì 15 maggio nella chiesa di Quercianella, per rendere omaggio a questo grande innovatore.

La passione per l’auto ha accompagnato Bizzarrini per tutta la vita. Nel 1954, lasciò l’insegnamento per unirsi all’ufficio esperienze dell’Alfa Romeo e tre anni dopo passò alla Ferrari. Presso la Ferrari, contribuì allo sviluppo di modelli leggendari come la Ferrari 250 Testarossa 12 cilindri 3 litri, la Testarossa 500 Mondial 2 litri e le varie versioni della Ferrari 250, tra cui la celebre 250 GTO.

Successivamente, Bizzarrini fondò la società Autostar a Livorno, con l’obiettivo di progettare nuovi motori. Tra i suoi clienti figurava anche Ferruccio Lamborghini.

Nel 1964, fondò la Prototipi Bizzarrini, che nel 1966 divenne Bizzarrini spa, iniziando la produzione di una delle più belle, potenti e veloci GT italiane degli anni ’60: la Bizzarrini 5300 GT Strada, capace di raggiungere i 280 km/h.

L’Università di Firenze gli conferì il 23 ottobre 2012 una Laurea Magistrale honoris causa in Design, presso la nuova sede di Calenzano, inaugurata in sua presenza. Di recente, Livorno ha celebrato la genialità di Bizzarrini con un evento speciale dedicato a lui presso gli Hangar Creativi. Inoltre, qualche mese fa, ha ricevuto la medaglia d’oro dei talenti livornesi dal Comune, come riconoscimento per le sue straordinarie capacità.

La scomparsa di Giotto Bizzarrini rappresenta una perdita significativa per l’industria automobilistica e per tutti coloro che amano le auto d’epoca.

La sua eredità e il suo contributo rimarranno immortali, continuando a ispirare gli appassionati di automobili in tutto il mondo.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici