Per il rally 23°Alpi Orientali Historic tradizione e nuovi stimoli

Per il rally 23°Alpi Orientali Historic tradizione e nuovi stimoli

Città Fiera, nuova sede della gara a Martignacco, ed un percorso che arriva dalla tradizione sono gli stimoli di un rally tra i più amati in Europa. E’ all’insegna del rinnovamento ma anche della tradizione il 23° Rally Alpi Orientali Historic.

In programma nella sua classica collocazione al termine delle ferie, il 30-31 agosto e 01 settembre, l’evento organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU è nel pieno del periodo delle iscrizioni, avviate il 10 luglio, con scadenza il 22 agosto – una settimana prima della disputa della gara stessa, è la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship, e sesto round della serie Campionato Italiano Auto Storiche.

I dettagli tecnici della 23^ edizione del rally Alpi Orientali Historic, evidenziano due giornate di sfide, nove prove speciali ed un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 375,940 chilometri, dei quali il 35 per cento è costituito dal 132,550 chilometri dei tratti cronometrati.

E’ uno degli eventi di corse su strada più longevi in Italia ed in Europa e per questo anche tra i più amati sia dai piloti che dagli appassionati.

Quest’anno il Rally del Friuli-Alpi Orientali proporrà la grande novità di fare ritorno verso Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.

“L’edizione del rally – commenta Giorgio Croce, storico patron del rally – presenta alcune novità di rilievo che ci riportano un po’ indietro nel tempo. Mi riferisco al riavvicinamento alla città di Udine che, ricordiamolo, è stata quella che tanti anni fa ha fatto nascere il Rally.

Abbiamo lasciato, dopo molto tempo, la città di Cividale per trovare la nuova casa a Torreano di Martignacco nell’immenso ambito del centro Commerciale “Città Fiera” che sicuramente ci fornirà una notevole visibilità essendo il più grande della Regione ed anche a buon livello Nazionale.

L’accoglienza che ci è stata fatta è a dir poco entusiasmante cosa che per un organizzatore di Rally è sempre piacevole ed appagante, perché vuol dire che il proprio lavoro è apprezzato e sicuramente valorizzato. Pensiamo, poi che avere a disposizione un centro, molto bello e ben organizzato che offre al visitatore ben 250 negozi e 40 ristoranti possa essere di estrema utilità anche per i piloti ed addetti che popolano i parchi assistenza a ridosso del complesso.

Il ritorno, poi con l’arrivo nella città di Udine, ci sembra molto bello mettere a disposizione degli equipaggi quel maestoso paesaggio che è la Piazza Libertà nel centro storico e che rappresenta una delle più belle piazze veneziane su terraferma”. 

La giornata del venerdì, che nella mattina vedrà i concorrenti impegnati in verifiche e shakedown, quest’ultimo ricavato tra i comuni di Fagagna, Moruzzo e Martignacco partendo dal famoso Castello di Villalta.

Nel pomeriggio i concorrenti del Rally Alpi Orientali Historic, si sfideranno per ben due volte la prova di Porzus di vecchia memoria, un piacevole ritorno al passato.

Si ritorna poi a “Città Fiera” per riposare ed iniziare nella giornata del sabato, l’impegnativa tappa nelle Valli del Natisone che hanno abbracciato affettuosamente da tempo il rally.

Tutto resta come nel 2017 le prove e la sequenza. Qualche piccolo cambiamento per il riordino delle auto storiche con l’istituzione della novità del parco assistenza ubicato a San Pietro al Natisone.

Alla fine del secondo giro, prima della sfilata udinese, il classico appuntamento alla gelateria-pasticceria “Paradiso dei Golosi”, sempre a San Pietro, per il famoso assaggio della coppetta di gelato scaturito dal fatto che . . .  che tutti i piloti corrono per . . . la “coppetta”. Via, poi, verso Udine.

A conclusione di questo ventitreesimo “storico” rally che porterà ancora una volta il territorio friulano sotto gli occhi dell’Europa.

I francesi Comas-Roche (Lancia Strato’s) furono i primi tra le “storiche”.

 

Fonte e fotografia Ufficio Stampa Rally Alpi Orientali Historic

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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