Lancia 037 Rally all’asta di Coys: salviamola!

Lancia 037 Rally all’asta di Coys: salviamola!

Da annotare sul calendario la data del prossimo 11 luglio.

E’ notizia di questi giorni che all’asta organizzata da Coys al Blenhein Palace di Oxford sarà messa in vendita uno splendido ed esclusivo esemplare di Lancia 037.

Si tratta dell’auto vittoriosa al Rally di Monte Carlo del 1983 guidata dalla coppia formata da Walter Rohlr e Christian Geistdorfer, e che ha vinto anche il mondiale costruttori del 1983, proprio quella vettura made in Italy targata TO Y63865: un’esemplare veramente unico.

Lancia 037 asta Coys

La quotazione media di questo modello si aggira intorno alla cifra di 150 mila euro, ma Coys ha messo in vendita un esemplare davvero unico, anche e soprattutto visto il suo palmares sportivo.

Dopo il ritiro dal mondo delle corse, questa Lancia è stata acquistata da Volta Racing, che poi verso la fine degli anni ’80 l’ha venduta a un collezionista europeo. Quest’ultimo l’ha conservata fino a oggi in un deposito asciutto, continuando con la manutenzione ordinaria, perciò la vettura si trova in eccezionali condizioni di conservazione e di originalità.

La Lancia 037 è stata costruita con l’obbiettivo preciso di dominare i rally, in un periodo storico in cui queste gare erano nel loro momento d’oro, con un’evoluzione tecnica continua nelle automobili e un grande seguito di pubblico.

La Lancia 037 è stata prodotta dal 1982 al 1984, ed è diventata subito un mito. Nella versione da gara monta un motore a quattro cilindri 2.0 capace di erogare una potenza di 260 cavalli. Insieme a una meccanica di alto livello, realizzata anche grazie alla collaborazione di Abarth (che al tempo era già entrata nella galassia Fiat come suo ramo sportivo).

Questo bolide italiano ha vinto il mondiale costruttore di rally del 1983 con soli due punti di scarto nei confronti delle avversarie Audi Quattro su tutte, e proprio questa vettura andrà all’asta. Era il periodo in cui la Federazione internazionale dell’automobilismo (Fia) aveva da poco cambiato le regole per il Gruppo B, i famosi mostri, nei rally, e costringeva le case automobilistiche a produrre almeno 200 esemplari stradali della stessa macchina per poterla farla partecipare a un rally nella versione da competizione.

Mi auguro vivamente due cose: la prima, e che questo gioiello rimanga in Italia e la seconda è che chiunque la comprerà possa farla correre ancora, sempre con le dovute cautele che si riservano alle automobili che hanno fatto la storia.

 

Fotografia Coys

www.coys.com

Share This
Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

Commenta!

Leave a Comment

Loading Facebook Comments ...