Grande successo per la quarta edizione del Raid degli Etruschi.

La quarta edizione del Raid degli Etruschi si è conclusa con successo dal 22 al 25 giugno a Viterbo e nella sua provincia. Questa manifestazione turistica internazionale riservata ad auto storiche è stata organizzata dall’Etruria Historic Racing Club con il patrocinio del Comune di Viterbo, Bassano in Teverina, Marta, Monte Romano e la Provincia di Viterbo.

Numerosi partecipanti provenienti da diverse parti d’Italia, Polonia e soprattutto Germania hanno preso parte all’evento con splendide auto d’epoca come Jaguar, Mercedes, Triumph, MG, Fiat e Lancia. Durante il raid, hanno avuto l’opportunità di visitare i luoghi più significativi della Tuscia, rimanendo piacevolmente colpiti dalla bellezza del territorio.

La manifestazione è iniziata il venerdì 23 con la partenza da Piazza San Lorenzo verso Marta, dove i partecipanti hanno degustato pesce lattarino e vino Cannaiola al Borgo dei Pescatori. Successivamente, la carovana si è spostata per visitare il Castello di Vulci. Il raid ha fatto tappa anche a Tarquinia per il pranzo e la visita al famoso Museo archeologico nazionale.

Dopo la visita, le vetture sono tornate a Viterbo passando da Monte Romano, dove erano previste alcune prove di precisione. La serata è stata caratterizzata da una cena di gala nel suggestivo chiostro di Palazzo Gentili, sede della Provincia di Viterbo, alla quale hanno partecipato il Questore di Viterbo e Provincia, il dott. Fausto Vinci, e l’Arch. Margherita Eichberg, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale.

Il sabato 22, la partenza è avvenuta da Piazza dei Caduti di Viterbo per raggiungere Bassano in Teverina e esplorare il bellissimo borgo caratterizzato dalla Chiesa di Santa Maria dei Lumi, costruita nella prima metà del XII secolo, e dalla Torre dell’Orologio, che ingloba al suo interno l’antico campanile della Chiesa.

Il Sindaco Alessandro Romoli ha accolto gli organizzatori e i partecipanti e ha partecipato al pranzo, sottolineando come il format del Raid degli Etruschi possa essere un mezzo per far conoscere la Tuscia e tutte le sue eccellenze.

Nel pomeriggio, le auto d’epoca hanno attraversato parte dei Monti Cimini per arrivare fino al lago di Vico e poi terminare a Viterbo, con il parcheggio delle vetture in centro, di fronte alla ex chiesa degli Almadiani, e la cena nel chiostro di Palazzo dei Priori.

Alle 21:00 è iniziato il Circuito Cittadino notturno, un evento molto atteso, voluto fortemente dal Presidente dell’Etruria Historic Racing Club e Patron Mimmo Patara. Il centro città è stato reso più bello e affascinante dalla sfilata delle auto d’epoca, attirando un grande pubblico a Via Marconi, Piazza del Plebiscito e Piazza dei Caduti, dove i viterbesi e i visitatori di tutte le età hanno potuto fotografare e salutare gli equipaggi.

La giornata di domenica 25 è stata dedicata alla visita di Soriano nel Cimino e del suo Castello Orsini, caratterizzato da un’architettura severa e maestosa che domina il borgo medioevale e il centro storico del paese. Il Vicesindaco Rachele Chiani ha accolto gli organizzatori e i partecipanti, entusiasta di ospitare la manifestazione.

Il Raid degli Etruschi si è concluso ufficialmente con il pranzo finale all’Hotel Salus Terme, durante il quale sono state premiate le prove di precisione. Il vincitore, Antonio Cristaudo, si è aggiudicato una splendida riproduzione artigianale di un vaso etrusco.

Alla conclusione dell’evento, c’è stata la presenza del Maestro Alessio Paternesi, che ogni anno crea un disegno esclusivo per il Raid degli Etruschi, stampato, firmato e consegnato a tutti i partecipanti. Erano presenti anche Alessandro Romoli, nel ruolo di Presidente della Provincia e Sindaco di Bassano in Teverina, che ha ricevuto una targa ricordo dagli organizzatori, e l’Ispettore onorario del Ministero della Cultura dott. Felice Orlandini, presente durante tutti i giorni come Direttore di Gara.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.

Fotografie di René Official Photographer, che ringrazio!