Il Campagnolo Historic è affare della 128 verde di Turri e Garavello

Il Campagnolo Historic è affare della 128 verde di Turri e Garavello

E’ stato avvincente e combattuto anche il 9° Campagnolo Historic, la gara di regolarità sport abbinata all’omonimo rally di Campionato Italiano, che ha aggiunto all’albo d’oro i nomi di Giacomo Turri e Christian Garavello bravi a sbaragliare una qualificata concorrenza ed aggiudicarsi la vittoria dopo i sette rilevamenti cronometrici. 

Come da tradizione s’inizia col prologo serale sulla “Torreselle” dove Matteo e Fabio Grossule centrano il netto con l’Opel Manta Gt/e seguiti da Giordano Mozzi e Sonia Cipriani con l’Opel Kadett Gt/e a due penalità e i futuri vincitori a tre, pari merito con Mauro Argenti e Roberta Amorosa sulla Porsche 911 T, i quali l’indomani si portano in testa dopo la prima prova ma si ritireranno subito dopo.

Al riordino di metà gara la lotta sembra ristretta tra Turri e Mozzi separati da quattro penalità con Maurizio Senna e Lorena Zaffani su Volkswagen Golf Gti, terzi, a sei punti dalla vetta; più staccato un sestetto racchiuso in soli tre punti e composto dai vari Giacoppo, Iula, Fabbri, Martini, Maiolo, Grifa, tutti pronti ad approfittare di eventuali errori del terzetto di testa.

E sarà proprio uno degli equipaggi inseguitori, quello formato da Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini su Porsche 911 RSR a risalire la classifica grazie a tre sole penalità in altrettante prove e portarsi sul podio finale.

Turri suda freddo dopo un “11” pagato a Gambugliano che gli costa la vetta della provvisoria ma si rifà nelle successive prove e arriva sul palco di Piazza Marconi ad Isola Vicentina festeggiato, assieme al navigatore Garavello, quale vincitore assoluto con grande gioia del Progetto M.I.T.E.; l’associazione sportiva che schiera equipaggi nei quali il navigatore è sempre una persona non vedente o ipovedente, col successo del Campagnolo porta a quota trentatré il numero di vittorie assolute conseguite.

Il podio viene completato da Maiolo e Paracchini che sul filo di lana superano Mozzi e Cipriani. Al quarto posto chiudono Senna e Zaffani seguiti da Giacoppo e Grillone Tecioiu su Lancia Fulvia HF; sesti sono Fabbri e Taesi su Volvo 144 con Grifa e Salvetti in scia e settimi su Porsche 911.

L’Alfa Romeo Giulia Ti di Cicuttini e Scaravetto è ottava seguita dalla Porsche 911 Sc di Iula e Cocconcelli e chiude la top ten la Fiat Uno 70S di Martini e Moscato.

Al Progetto M.I.T.E. anche la vittoria nella classifica delle scuderie con la Palladio Historic e Rally Club Team a completare il podio.

Permettetemi le più sincere congratulazioni al mio conterraneo che, in coppia con Garavello, si è aggiudicato questa prestigiosa vittoria: Bravo Giacomo!

 

Ufficio Stampa Rally Campagnolo.

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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