Anche l’Aston Martin rifà un suo classico.

Anche l’Aston Martin rifà un suo classico.

Aston Martin punta al business delle repliche modelli epocaAston Martin, il celebre costruttore britannico di auto sportive controllato dalla italiana Investindustrial della famiglia Bonomi, starebbe per avviare una produzione in serie limitata di ‘vere’ repliche della iconica DB4 GT Lightweight del 1960.

L’iniziativa, che fa seguito a quella che Jaguar ha intrappreso un mese fa, con il programma per 9 repliche della XKSS D-Type offerte a 1 milione di sterline ciascuna, potrebbe essere molto fruttuosa per la Casa di Newport Pagnell, in quanto – si legge su AutoExpress – i numeri di telaio delle 25 unità previste della DB4 GT Lightweight dovrebbero essere di fatto il seguito di quelli del 1960, con un salto temporale di oltre 56 anni ma una assoluta certificazione dell’originalità della replica.

Unica “licenza” ai tempi moderni dovrebbe essere la qualità della meccanica, con un sei cilindri in linea 3.7 analogo nelle dimensioni e nel look all’originale ma capace di erogare 340 Cv invece dei 302 di quello del 1960. Nessuna concessione, comunque, sul fronte del cambio, che resterà un 4 marce, e alla gestione della coppia che verrà trasferita a retrotreno con un differenziale autobloccante rigorosamente meccanico. La storia sarà pienamente rispettata invece per la costruzione del corpo vettura, con carrozzeria in alluminio e telaio in tubi.

E poiché il modello del 1960 era nato quasi esclusivamente per le competizioni, Aston Martin sta pensando di organizzare per il 2018 – quando le 25 DB4 GT Lightweight saranno quasi tutte consegnate ai clienti, ad un prezzo che potrebbe superare 1 milione di euro – un trofeo ‘monotipo’ sui principali circuiti di mondo.

Fortunato chi potrà mettersi in garage uno di questi futuri gioielli!

 

Fonte Ansa

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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