Al via a Cortina la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016!

Tra poche ore Cortina d’Ampezzo tornerà ad essere il centro nevralgico per gli appassionati di auto storiche e di regolarità classica. Dal 21 al 24 luglio infatti si svolgerà l’edizione 2016 della Coppa d’Oro delle Dolomiti.

Organizzata per il quarto anno dalla Meet, sotto l’egida di Aci Storico e con la concessione di AC Belluno, la gara permetterà ai fortunati partecipanti quattro giorni di gare tra gli scenari delle Dolomiti.

Giovedì 21 luglio saranno le prove tecniche ad inaugurare l’evento mentre la partenza della competizione è prevista per la mattina di venerdì 22 luglio a Cortina in Corso d’Italia. Alla gara di regolarità partecipano 120 auto costruite tra il 1919 e il 1961, ma è prevista una categoria speciale con classifica dedicata riservata a 30 auto realizzate tra il 1962 e il 1965 che siano di particolare interesse storico o che si siano distinte per particolari meriti sportivi.

  La Coppa d’Oro delle Dolomiti è nata nel 1947 e si è svolta, nella forma originale come prova di velocità, per 10 volte fino al 1956. Voluta da Ferruccio Gidoni, allora presidente dell’AC Belluno, la corsa ebbe come testimonial d’eccezione il mitico Tazio Nuvolari, che partecipò come ospite d’onore alle prime edizioni. Venne vinta nel 1947 dall’Alfa Romeo C 2500 del 1939 di Salvatore Ammendola, mentre l’edizione del 1948 fu dominata dalla Maserati che piazza la Giovanni Bracco A6 GCS di Giovanni Bracco al primo posto seguito dal compagno di squadra Gigi Villoresi.

Nel 1950 doppietta invece della Ferrari con Roberto Vallone che vince con la 166 Inter davanti a Franco Cornacchia, su Ferrari 166 MM.

”Coppa d’Oro delle Dolomiti si conferma evento sempre più internazionale – ha dichiarato Alessandro Casali, presidente di Meet (gli organizzatori)- con equipaggi provenienti da oltre 12 Paesi e con il passaggio per la prima volta in Austria, nella località turistica di Lienz”.

Il percorso, lungo più di 500 km, attraverserà Veneto, Trentino Alto Adige e Austria. La prima tappa vedrà gli equipaggi passare per Dobbiaco, incantevole località ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, per San Candido e poi arrivare in Austria con l’attraversamento di Sillian e il successivo passaggio con relativa sosta per il pranzo nella nota località turistica di Lienz.

Dopo il successo dello scorso anno, si disputerà anche nell’edizione 2016 una tappa in notturna con la ripartenza da Cortina e quello che tutti considerano uno dei punti più impegnativi del road book che è senza dubbio la Forcella di Monte Rest inserita nella seconda tappa, dove i partecipanti si troveranno ad affrontare un tratto di strada di montagna di 16 km con 40 tornanti, ma una volta scavallata la Forcella di Pala Barzana, a premiare l’impegno agonistico ci sarà la scenografia spettacolare del lago di Barcis.

Gli equipaggi sosteranno per la cena a Corvara in Badia. La seconda tappa il 23 luglio regalerà ai piloti il suggestivo passaggio sul Passo Giau, successivamente le auto si dirigeranno verso Longarone e Belluno.

Nuovamente protagonista della competizione in qualità di Presenting Sponsor, Alfa Romeo prenderà parte alla Coppa d’Oro delle Dolomiti con una Giulia TI Super del 1963, condotta dal famoso pilota Arturo Merzario (nella foto la sua partecipazione alla scorsa edizione).

A sottolineare il fil rouge che lega le vetture del passato e quelle di attuale produzione, il prezioso esemplare storico sarà accompagnato dalla nuova Giulia Quadrifoglio, apripista ufficiale della manifestazione. Al via, oltre a Merzario, anche Giordano Mozzi – vincitore due anni fa, su una Triumph Tr2 del 1955, al via con la moglie Stefania Biacca per tentare il bis – che si confronterà con Giovanni Moceri trionfatore alla Targa Florio numero 100 e con Nino Margiotta, pilota di vertice della regolarità classica che porterà al debutto la splendida Volvo Amazon 121 del 1958.

Presenti alla Coppa d’Oro delle Dolomiti altre due auto ufficiali del Registro Volvo d’Epoca, la Amazon 122 del 1961 di Fabbri-Bertieri e la P1800 Jensen del 1961 affidata a Zanasi-Betini.

Insomma i bei nomi degli specialisti di gare d’epoca, bellissime auto d’epoca tutte a corollario di una manifestazione veramente bella che vede come scenario principale le nostre belle montagne.