Abarth e Alfa Romeo ambasciatrici d’eleganza e sportività a “FuoriConcorso” e “Villa d’Este”.

Abarth e Alfa Romeo ambasciatrici d’eleganza e sportività a “FuoriConcorso” e “Villa d’Este”.

L’evento “FuoriConcorso” e il “Concorso d’Eleganza di Villa d’Este” hanno riscosso un grande successo di pubblico, diventando due delle manifestazioni di automobilismo storico più prestigiose a livello nazionale e internazionale. Questi eventi hanno animato il fine settimana delle località intorno al Lago di Como, offrendo agli appassionati un’esperienza coinvolgente e la possibilità di apprezzare lo stile di vita italiano.

“FuoriConcorso” è stato lanciato nel 2019 ed è diventato rapidamente una delle manifestazioni automobilistiche più apprezzate al mondo. Il suo obiettivo è diffondere la cultura motoristica e offrire un’esperienza unica. Quest’anno, l’evento ha adottato il tema “Aero” e si è svolto negli eleganti giardini di Villa del Grumello e Villa Sucota. Una delle vetture più preziose della collezione storica di Stellantis, la Abarth 1000 Monoposto Record Pininfarina del 1960, ha partecipato all’evento. Questo prototipo affusolato e potente è stato un vero manifesto di aerodinamica ed è stato creato dalla collaborazione tra Fiat, Abarth e il carrozziere Pinin Farina.

Nel 1957, Fiat lanciò la Nuova 500 e decise di mettere in mostra le capacità del suo motore bicilindrico affidandone l’elaborazione alle Officine Abarth, specializzate nella produzione di vetture ad alte prestazioni sportive. L’Abarth realizzò una monoposto leggera e filante intorno al motore, utilizzando un telaio tubolare e una scocca aerodinamica sviluppata in collaborazione con Pinin Farina.

La vettura ottenne successi in pista e stabilì numerosi record, fino al 1960, quando venne realizzata un’elaborazione estrema. La forma e la lunghezza della parte posteriore della vettura variarono, la nuova carrozzeria per i record era priva delle lunghe pinne posteriori utilizzate in precedenza ed era molto più corta grazie alla riduzione degli sbalzi oltre le ruote.

Inoltre, la nuova monoposto venne equipaggiata con il nuovo motore bialbero da un litro di cilindrata. Il motore 1000 erogava una potenza di 108 cavalli, oltre 100 CV per litro senza sovralimentazione, un valore molto elevato per un motore da competizione dell’epoca che doveva sopportare percorsi impegnativi su lunghe distanze.

Il 28 settembre 1960, sulla pista di Monza, la Abarth 1000 Monoposto Record Pininfarina stabilì una serie di record, tra cui la velocità media di oltre 203 km/h e la distanza coperta in 72 ore di oltre 12.824,545 km con una velocità media di 186,68 km/h.

L’esemplare esposto a “FuoriConcorso” fa parte della collezione permanente di auto d’epoca dell’Heritage Stellantis, protagonista nell’area “Records and races” dell’Heritage Hub di Via Plava 86 a Torino (visite su prenotazione a questo link).

Il “Concorso d’Eleganza Villa d’Este” è uno degli eventi più prestigiosi nel settore dell’automobilismo storico, e la sua prima edizione risale addirittura al 1929.

Oltre alla tradizionale sede di Cernobbio, quest’anno l’evento ha coinvolto anche l’incantevole Villa Erba, dove si è tenuta la celebrazione del centenario della 24 Ore di Le Mans. In questa cornice, Alfa Romeo ha scelto di esporre due gioielli della sua collezione d’epoca: la 33/2 litri “Daytona” del 1968 e la 33 TT 12 del 1975, entrambe con un ruolo di rilievo nelle gare svoltesi sull’asfalto francese.

L’Alfa Romeo 33/2 litri “Daytona” rappresenta lo spirito sportivo di alto livello del marchio. Dopo il ritiro dalle competizioni avvenuto nel 1951, la Casa milanese fece il suo ritorno sulla scena internazionale nel 1963 con l’Autodelta, il reparto corse ufficiale. L’Autodelta ottenne successi iniziali con le vetture turismo, ma decise di fare un salto di qualità nella categoria dei prototipi, iniziando con la “Tipo 33”.

I prototipi sport erano progettati esclusivamente per le corse, dotati di motori e telai estremamente sofisticati, e venivano prodotti in pochi esemplari necessari per ottenere l’omologazione. La 33/2 era equipaggiata con un raffinato e potente motore centrale da due litri, 8 cilindri a V, che erogava 270 cavalli e raggiungeva una velocità di quasi 300 km/h.

La prima versione della 33/2 Sport Prototipo debuttò nel marzo 1967 e vinse la sua prima gara, la corsa in salita di Fléron in Belgio. Questo successo lanciò l’Alfa Romeo nel Campionato Mondiale Sport Prototipi, dove ottenne vittorie prestigiose nelle gare di endurance, come la 24 Ore di Daytona, dove conquistò i primi tre posti con equipaggi come Vaccarella-Schütz, Andretti-Bianchi e Casoni-Biscardi-Zeccoli. La vittoria a Daytona fu così significativa che il nome del celebre circuito americano fu aggiunto al nome delle Alfa Romeo 33/2. Le 33 ottennero anche ottimi risultati alla 24 Ore di Le Mans, conquistando un’altra tripletta di classe e in alcune competizioni riuscirono a battere vetture molto più potenti nella classifica generale, come accadde al Mugello, dove l’equipaggio Vaccarella-Bianchi-Galli si posizionò al primo posto del podio.

L’evoluzione del progetto 33 non si fermò qui, e finalmente nel 1975 l’Alfa Romeo riuscì a realizzare il sogno di vincere il Campionato Mondiale Marche.

La protagonista di questa schiacciante superiorità fu l’Alfa Romeo 33 TT (Telaio Tubolare) 12, una vettura equipaggiata con un motore da tre litri, 12 cilindri a V di 180°, capace di erogare 500 cavalli e raggiungere una velocità massima di 330 km/h.

Con grandi piloti, molti dei quali protagonisti anche nella Formula 1, come Arturo Merzario, Vittorio Brambilla, Jochen Mass, Jacques Laffite, Henri Pescarolo, Derek Bell, Jacky Ickx e Nino Vaccarella, le 33 TT 12 conquistarono sette vittorie su otto gare, ottenendo il titolo mondiale. Il mitico motore a 12 cilindri che equipaggiava questa vettura gettò le basi per il ritorno di Alfa Romeo nella Formula 1 nel 1976, come fornitore di motori per il team Brabham.

Testo Renzo Raimondi per Motori Storici.

Fotografie per gentile concessione di Stellantis.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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