31° Sanremo Rally Storico: ecco come è andata.

31° Sanremo Rally Storico: ecco come è andata.

Ecco la cronaca della prestigiosa gara sanmarinese dello scorso fine settimana.

Iniziano subito forte Erik Comas e Jean Vesperini andando al comando. A bordo della Lancia Strato’s HF, i francesi guidano la generale e del 2. Raggruppamento dopo la prima tappa.

Alle loro spalle sono secondi i valtellinesi Lucio Da Zanche e Daniele De Luis che con la Porsche 911 Rsr Gruppo 4 Piacenza Corse, precedendo Lucky.

Imprevedibile la prima tappa del Sanremo Rally Storico. La gara scatta con il bel tempo, mentre qualcuno teme che nel finale le condizioni meteo possano cambiare, addirittura volgere in pioggia e rendere il confronto incerto. Imprevedibile il Sanremo potrebbe esserlo, ma non lo è per il meteo o per altri fattori esterni evidenti. Il rally parte e Lucio Da Zanche, navigato da Daniele de Luis, va al comando della generale.

L’equipaggio valtellinese è il più veloce sulla prima prova speciale, San Romolo, poi controlla sulla interlocutoria Semoiga, tiene la leadership anche nella terza, Bignone. I distacchi con i rivali in gara, “Lucky”, “Pedro” e Musti, sono contenuti nell’ordine di una manciata di secondi.

Anche dopo la ripetizione di San Romolo, Da Zanche resta primo, anzi, incrementa il vantaggio su Lucky, di poco ma sufficiente a far credere che il lombardo e il vicentino siano in grado di arrivare a chiudere la tappa a posizioni congelate. All’imbrunire, poi il buio della sera, uniti all’umidità presente nell’aria poco prima della picchiata di San Romolo, sono invece i fattori che sconvolgono la classifica.
Il primo chiaro segno di cambiamento arriva dalla quinta piesse: vince Comas, dopo aver risolto i problemi di “carburazione” del 4 cilindri della Strato’s; il francese sale in seconda piazza, superando Lucky, Musti e Pedro, d’emblèe.

Il franco – biellese, cala l’asso … è il più veloce anche negli ultimi dieci e rotti chilometri della Bignone, guidati, insidiosi quanto basta nel sottobosco, umidi di sera.
Le gomme sono calde, l’aderenza è garantita, l’abitacolo è caldo ma l’aria fresca, pungente. Il parabrezza della Porsche 911 Rsr Gruppo 4 nei colori della Piacenza Corse reagisce nel modo più naturale, ma nel momento meno indicato per l’equipaggio che deve difendere la prima posizione con pochi secondi di vantaggio sul franco biellese: s’appanna, l’aerazione della Porsche non è sufficiente e in quei pochi chilometri del Bignone, Da Zanche perde la leadership che con tanta fatica si è costruito in una giornata di gara.
Il traguardo parziale del Sanremo Rally Storico vede al comando Comas, con 4″ esigui secondi di vantaggio su Da Zanche, 7″2 su Lucky ancora debilitato da una forte e persistente bronchite.

L’indomani la seconda tappa potrebbe giocarsi tra questi tre piloti, ma bisogna prestare attenzione a Pedro, capace di ribaltare la situazione a suo favore con una Delta che stenta a vestirsela addosso. Occhi puntati anche su Matteo Musti, che il segnale di timido risveglio dal torpore l’ha dato con il secondo crono su piesse 4, il pavese ha nelle corde la capacità di rimontare con la Porsche 911 Rsr Island Motorsport dal quinto posto assoluto che occupa, a 13″3 dal primo.

Sesto della graduatoria del Cir Auto Storiche è il rientrante Simone Giombini, che con Stefano Cirillo è risalito sulla sua Lancia Rally 037 dopo due anni, ritrovando i meccanismi di guida sportiva. Settimo è il milanese Peter Zanchi, navigato come venti anni prima da Dario Esposito sulla stessa Lancia Delta ex Auriol, ottavo è un Paolo Baggio rallentato da alcuni inconvenienti della meccanica della Lancia Rally 037 che divide con Giancarlo Rossini. Nono sono i piacentini Covini e Brega, anche loro sulla berlinetta torinese, a precedere la rivelazione dell’anno: il pavese Riccardo Canzian, ventenne che guida con sicurezza la Opel Kadett GTE gruppo 4, sulla quale è navigato da Domenico Verbicara e che sta controllando le prestazioni di Maurizio Rossi, assieme a Riccardo Imerito, undicesimo assoluto ma primo del 3. Raggruppamento con la Porsche 911 Sc.

Il 1. Raggruppamento è in mano ai torinesi Parisi e D’Angelo su Porsche 911 S.

Il giorno successivo dalle 8.40 il rally ripartirà, affronterà cinque prove speciali e si concluderà a Sanremo alle 18.38.

Ed ecco la novità che cambia i giochi: inizia a scendere la pioggia e Pedro si inserisce al primo posto. Il bresciano realizza il miglio tempo staccando Lucky e Da Zanche, portandosi al comando della gara.

Cambia il tempo, in peggio rispetto ieri, cambia la classifica. Pedro e Lucky sfruttano al meglio la trazione integrale delle Lancia Delta, sono entrambi velocissimi sul bagnato, passando al primo e secondo posto dopo piesse sette. Da Zanche è il migliore con le vetture “tutto dietro”, ed è terzo. I venticinque chilometri tra Carpasio e Rezzo, mettono in crisi Comas, quarto a precedere Musti che sul bagnato fa meglio del francese.

Il vicentino Lucky con la Lancia Delta, riduce la distanza dal compagno di squadra dopo piesse 8 Pedro è primo con 10″8 su Lucky. Da Zanche terzo con la Porsche 911 Rsr, accusa un ritardo di 28″3 dal leader. Zanchi risale in classifica, è sesto tra gli italiani.

Non smette di piovere e le prove speciali sono sempre “bagnate” e in alcuni tratti “alti” è presente anche la nebbia. Tempo da lupi, terreno ideale per vetture a trazione integrale. Lucky non si lascia sfuggire l’occasione e si alterna a Pedro al primo posto in prova speciale. Il vicentino vince prova otto, e si avvicina al compagno di squadra, 10″6 sono i secondi a separarli ora.

I due della S.C. Isola Vicentina non fanno ancora il vuoto rispetto gli avversari, alle loro spalle è un Lucio Da Zanche mettere la “tradizionalissima tutto dietro” Porsche al terzo posto nel dopo piesse, e neppure troppo distante con i suoi 28″3 secondi dal bresciano leader. 52″3 è il ritardo di Musti, altra Porsche 911 Rsr ma nei colori dell’Island Motorsport, dal primatista lombardo, mentre ne accusa 24″ da Da Zanche ed è pressato da vicino dal francese Comas, quinto a quattro decimi di secondo.

Peter Zanchi sale di classifica con la Lancia Delta ex Auriol, è sesto della graduatoria Tricolore, precedendo il torinese Giombini, settimo con la Lancia Rally 037, primo del 4 Raggruppamento J1.

Con la pioggia e le due sole ruote motrici della Opel Kadett GTe Gruppo 4, difficilmente il pavese Canzian avrebbe potuto far meglio che cercar di mantenere la posizione: primo della classe 2000 infatti è buon ottavo tenendo sotto controllo, 10″1 il veneto Paolo Baggio con la Lancia Rally 037.

Decimo assoluto, primo del 3. Raggruppamento è Maurizio Rossi con la Porsche 911 Sc, precedendo Covini e il friulano Finati, dodicesimo con la Fiat Abarth 124 e secondo della classe 2000 del secondo Raggruppamento. Prosegue con la gara da primato nel 1. Raggruppamento, il torinese Nello Parisi su Porsche 911 S. Nella nona piesse, a meno due prove dal traguardo, il lombardo torna ad essere nuovamente il più veloce, Lucky lo insegue da vicino, entrambi con le Lancia Delta si staccano dai rivali.

Gli “storici” si prendono un momento di relax presso la Olio Carli di Oneglia. Dopo tre prove toste: Bosco di Rezzo da 25,9 chilometri, Colle d’Oggia da 10,8, Vignai da 11,4 Pedro entra al riordino al comando della gara e con 12″8 di vantaggio su Lucky e 44″ su Da Zanche. Il bresciano in coppia con Baldaccini, ha ripristinato le distanze dai rivali, aggiudicandosi il miglior crono nella precedente piesse 9, Vignai. Lucky è secondo con 12″8 da svantaggio, Da Zanche si sta confermando al terzo posto con la Porsche 911, controllando agevolmente Musti. Il pavese è quarto, con 31″6 dal valtellinese, quinto il francese Comas. Quando mancano due prove alla bandiera a scacchi, che sarà data alle 18.38 a Sanremo, è Baggio con la Lancia Rally 037 a passare al sesto posto assoluto e primo della classe J1 del 4. Raggruppamento.

Il veneto precede di 19″9 il ventenne pavese Canzian, Opel Kadett Gte Gruppo 4, e Maurizio Rossi, ottavo e primo del 3. Raggruppamento con la Porsche 911 Sc.

Parisi conduce il primo Raggruppamento, mentre si ferma Giombini e Zanchi rallenta perdendo posizioni. Il pilota dell’Isola Vicentina vince piesse 10 e si porta a meno 3″7 da Pedro, ancora leader di gara e della classifica dell’Europeo.

Ha smesso di piovere, il meteo è in miglioramento ma le strade sono ancora umide e viscide. Lucky riesce a mantenere alto il ritmo sui 25 chilometri della Bosco di Rezzo e il suo passo è il più veloce di tutti, vince la prova con margine e si porta a tre secondi da Pedro, il leader della gara che sta lentamente perdendo terreno. Con le strade che si stanno lentamente asciugando, le vetture a due ruote motrici tornano ai vertici delle classifiche di prova: Da Zanche ottiene il secondo tempo e Comas il terzo, entrambi precedono Pedro.

Ad una prova dal termine, Pedro conduce con 3″7 su Lucky, terzo è Da Zanche a 39″9, quarto è Musti e quinto Comas, ma il loro ritardo è superiore al minuto.

Alla fine al Sanremo Rally Storico vincono “Pedro” ed Emanuele Baldaccini della Lancia Delta 16 V, l’equipaggio della S.C. Isola Vicentina, s’aggiudica la gara, secondo round del CIR Auto Storiche, precedendo di 1″7 su Lucky e Pons. Il bresciano vince la gara del 4 Raggruppamento J2 e del Campionato Europeo. Secondo posto per i compagni di squadra “Lucky” e Pons, autori dei migliori tempi nelle ultime piesse, corse su asfalto quasi asciutto ma con presenza di nebbia.

Terzi e primi del 2. Raggruppamento i valtellinesi Da Zanche e De Luis, a bordo della Porsche 911 Rsr gruppo 4 nei colori Piacenza Corse.
Musti e Granata chiudono al quarto posto, con 2″4 di vantaggio su Comas e Vesperini, su Lancia Strato’s Hf.

Terminano al sesto posto assoluto, vincendo la classe 2000 del 2 Raggruppamento, i pavesi Canzian e Verbicara, su Opel Kadett GTE Winners Rally Team. Il genovese Rossi e il navigatore astigiano, Imerito, sono primi del terzo Raggruppamento con la Porsche 911 Sc.

Che dire una gara avvincente e combattuta come si aspettavano gli appassionati di rally.

 

Fonte Ufficio Stampa Sanremo Rally Storico

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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