Volkswagen, circa 70 anni fa veniva prodotto il primo Maggiolino.
Settanta anni fa, nei giorni appena successivi al Natale, iniziava la produzione di serie di quella che sarebbe diventata l’auto più longeva della storia, il Volkswagen Maggiolino.
In realtà la KdF-Wagen – Kraft durch Freude-Wagen, cioè ‘auto della Forza attraverso la Gioia’, dal nome dell’ente ricreativo dello stato nazista – era già pronta nel 1939, quando fu mostrata al Salone di Berlino, ma lo scoppio della II^ Guerra Mondiale comportò la conversione bellica di qualsiasi industria. Così, il Maggiolino fu utilizzato come base per realizzare tre veicoli militari: la Kubelwagen, l’anfibia Schwimmwagen e la rarissima Kommandeurwagen impiegata nella campagna russa, praticamente un Maggiolino a trazione integrale e con marce ridotte.
Dopo la fine della guerra, nel giugno 1945, il controllo della fabbrica di Wolfsburg (quasi completamente distrutta dai bombardamenti) fu preso dal Governo britannico che impiegò circa 6.000 uomini per ricostruirla e far ripartire le linee. A fine dicembre 1945 si contavano 630 KdF-Wagen assemblate e negli ultimi giorni dell’anno vennero prodotte le prime 55 Type 1, ovvero il primo Maggiolino realmente commerciale, la madre di tutte le infinite versioni successive.
Nel biennio 1946/47, sotto il controllo dell’ufficiale britannico Ivan Hirst, uscirono da Wolfsburg circa 1.000 auto al mese, tutte destinate ai militari Alleati che ne avevano ordinate 20.000. Nel 1949 venne fondata la Volkswagen GmbH, dopo che Hirst ebbe fatto ritorno in Inghilterra, lasciando le redini a Heinz Nordoff. Questi le avrebbe mantenute fino al 1968, arrivando a produrre un milione di Maggiolini all’anno e diminuendo il tempo necessario all’assemblaggio di un esemplare da 400 a 100 ore.
La denominazione ‘Kafer’, cioè Maggiolino, comparve solo nel 1967 in una brochure pubblicitaria – fino ad allora marca e modello erano una cosa sola – contribuendo a tramutare l’auto in un’icona della cultura hippie degli anni Settanta, pure negli Stati Uniti, dove alla sua fama contribuirono anche i film di Walt Disney che vedevano Hirbie il Maggiolino tutto matto alle prese con le più improbabili imprese.
La produzione in Germania cessò nel 1978, per lasciare spazio alla Golf, alla Polo e alla Passat, spostandosi in America Latina dove le sue caratteristiche di robustezza e semplicità furono molto apprezzate.
Il resto è storia recente, visto che la produzione del Beetle è terminata solo nel 2003 a Puebla (Messico), dopo 21.529.464 esemplari prodotti e venduti in tutto il mondo… e da lì è iniziato il mito!
Tanto mito che ha dato spunto alla casa madre tedesca per realizzare il Maggiolino moderno che vide la luce nel 1993 con un prototipo denominato Concept One, ma questa è un’altra storia.
Fonte Ansa
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