Un’iconica Ferrari all’asta “Passione e Leggenda”.

Un’iconica Ferrari all’asta “Passione e Leggenda”.

Costruita sotto l’occhio attento di Enzo Ferrari, ancora saldamente al comando dell’azienda, la 288 GTO è stato il secondo modello Ferrari ad essersi fregiato della nota dicitura Gran Turismo Omologato.

Questo è uni dei gioielli Made in Maranello che è presente nel ricco catalogo della prossima asta organizzata da RM Sotheby’s a Maranello nel prossimo 9 settembre e che è stata denominata “Passione e Leggenda”.

Concepita per competere nel Gruppo B, purtroppo il campionato è stato annullato prima che la 288 GTO abbia avuto il tempo di mettere il muso in pista, ciononostante le 272 vetture costruite per omologare il modello furono immediatamente comprate dai migliori clienti della “rossa”.

Oggi è una pietra miliare di qualsiasi collezione di supercar Ferrari. È l’auto a cui le successive F40, F50, Enzo e LaFerrari sono debitrici.

La 288 GTO è l’origine delle hypercar da oltre 300 km/h.

Esemplare numero 255, questa 288 GTO è forse l’auto più originale di questo modello, diventando così una delle Ferrari più desiderabili proposte recentemente.

Verniciata in Rosso Corsa (FER 300/6), con interni in pelle Nero (VM 8500), ha gli inserti neri abbinati. La vettura era stata ordinata senza finestrini elettrici e radio, si pensa sia uno dei soli 19 esemplari ordinati con queste specifiche, è un’auto studiata per non distrarre il pilota dal suo piacere di guida, risparmiando qualche chilo prezioso a tutto vantaggio delle prestazioni esuberanti, dettaglio che rende quest’esemplare un oggetto del desiderio per intenditori e veri appassionati di guida.

Importata negli Stati Uniti da Robert A. Penkhus di Colorado City, Colorado, da nuova nel 1985, l’auto con telaio numero 57709, per essere guidata sulle strada americane, però, è stata convertita da Amerispec per rispettare le normative DOT / EPA.

Comunque sia è stata guidata molto raramente da Penkhus, che l’ha messa in vendita attraverso la Ferrari Market Letter nel maggio 1986, con soli 466 chilometri segnati dalla strumentazione. L’auto fu poi acquistata da David Livingston di Seattle.

Livingston a sua volta non ha aggiunto molti chilometri alla GTO e, nel momento in cui l’ha rivenduta nel 1993, ne aveva 729. Acquistata dal suo attuale proprietario nel ’93, fa parte di una notevole collezione, la vettura è stata successivamente parcheggiata e non guidata da allora, rimanendo nascosta fino a quest’anno. 

Dopo il ritrovamento è stata immediatamente rimossa dal deposito per essere sottoposta a un tagliando completo, compreso il cambio delle cinghie di distribuzione, confermando così la nomea 288 GTO più bella in circolazione. Di conseguenza, quest’esemplare intonso e con così poca strada (telaio numero 57709), si presenta in condizioni praticamente nuove, mantenendo inalterate le impostazioni originali di fabbrica. La scoperta di questo 288 GTO è stata come trovare l’ago in un pagliaio.

Bellissimo stato di conservazione sia interno che esterno, guidata per soli 729 chilometri nel corso della sua vita, trovarne un’altra simile è impossibile, visto e considerato che il modello ha ormai più di 30 anni. Nonostante la sua età, la 288 GTO rimane leggendaria e altrettanto desiderabile di quando era nuova.

Auto con un ruolo importante nella storia della Ferrari, è stata la prima supercar del suo genere.

I potenziali acquirenti dovrebbero farsi una domanda: quando mi ricapiterà di poter comprare una 288 GTO “nuova” in fabbrica? Fortunato chi potrà rispondere positivamente a questa domanda!

 

 

Fonte e fotografie RM Sotheby’s

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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