Terre Di Canossa 2021: si conclude la 10^ edizione!

Terre Di Canossa 2021: si conclude la 10^ edizione!

Dal 20 al 23 maggio 2021, fra le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana, si è svolta l’XIa edizione del Terre di Canossa.

Su un percorso di circa 650 km gli equipaggi si sono sfidati su 63 prove a cronometro, affrontando 6 prove di media con rilevamenti segreti e 2 trofei speciali.

La Gara e il Podio

Le prove di quest’anno hanno acceso la sfida tra gli equipaggi, soprattutto nelle prime posizioni. Soddisfatti i piloti per la competizione proposta dal team, che ha saputo alternare prove impegnative di ogni tipologia: in salita e in discesa, veloci, lente e alternate, corte e lunghe, con tubi nascosti, panoramiche, ma anche uniche e suggestive.

Dopo giorni di sfida accesa, ma sempre corretta tra gli equipaggi, vengono dichiarati i vincitori di questa undicesima edizione.

Si aggiudica la vittoria come vincitore assoluto del Terre di Canossa 2021 l’equipaggio numero 2: Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia Lambda Spider del 1927 che si aggiudica anche la Pre War Cup.

Sul secondo gradino del podio della classifica finale assoluta sale l’equipaggio numero 15: Michele Cibaldi e Andrea Costa su Fiat 1100 Siluro 1948, mentre il terzo posto va all’equipaggio numero 1 Alberto Aliverti e Stefano Valente su Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929.

La classifica speciale per le prove di media va all’equipaggio numero 26: Winand Cremers e Peeters Nathalie su Austin Healey 100/4 BN2 del 1955.

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La classifica riservata alle Ferrari moderne vede invece primo l’equipaggio numero 64: Franco Serventi e Daniela Maccini su Ferrari 458 Speciale A. Secondo è l’equipaggio numero 58: Cesare Giovanni Battista Carabelli e Chiara Carabelli su Ferrari 812 GTS, seguito dall’equipaggio numero 63: Lucilla Sartori e Monica Meneguzzo su Ferrari GTC 4 Lusso.

La Scuderia Porsche Classic Team Zurich si aggiudica la prima posizione nella classifica delle scuderie.

Grande sfida anche per i due trofei riservati ai piloti non prioritari, caratteristici del Terre di Canossa: il Trofeo Forte dei Marmi che va all’equipaggio 12, Simone Bonomi e Nicola Bossini su BMW 328 Roadster del 1939, mentre il Trofeo Tricolore va all’equipaggio 8, Andrea Ferrari e Angelica Cesarini su Bugatti Type 40 del 1929.

Il premio Under 30 va all’equipaggio 10, Giorgio Becchetti ed Elena Bossoni su Aston Martin Le Mans del 1933.

Il premio speciale cucchiaio di legno va invece all’equipaggio numero 30: Guido Prati e Costanza Prati su Mercedes 190 SL del 1959.

La Coppa delle Dame va all’equipaggio 32, Giovanna Meruzzi ed Emanuela Marcolini, su Alfa Romeo Giulietta Spider 750D Passo Corto 1959.

La numerosa presenza straniera, nonostante il periodo, accende la sfida per le coppe internazionali:

La coppa internazionale per l’Austria viene vinta dall’equipaggio Marlin Erwin Schnitzler Andreea su Porsche 356 A Speedster del 1956

La coppa internazionale per il Belgio viene vinta dall’equipaggio 34 Claes Raphaël e Claes Cecile su Austin Healey 3000 MKI del 1960

La coppa internazionale per la Francia viene vinta dall’equipaggio 33, Cazeaux Didier Dominique Cazeaux su Porsche Roadster 356 del 1960

La coppa internazionale per la Germania viene vinta dall’equipaggio 29 Reichenberger Josef e Reichenberger Daniela su Austin Healey 100-6 BN4 del 1957

La coppa internazionale per la Gran Bretagna viene vinta dall’equipaggio 49, Bond Charles Cowan e Bond Ruth su Mercedes 350 SL del 1972

La coppa internazionale per gli Stati Uniti viene vinta dall’equipaggio 59 Walson Edward  e Serrano Ramon su Ferrari 488 Pista Piloti del 2020

La coppa internazionale per i Paesi Bassi viene vinta dall’equipaggio 23 Filius Cornis e Filius Van Straalen Maria su Fiat 1100/103 Berlina MM del 1955

La coppa internazionale per la Svizzera viene vinta dall’equipaggio 4 Ginesi Stefanoe  Rohr Susanna su Porsche 356 A del 1959.

L’edizione di quest’anno!

Anche in questo anno così particolare e destabilizzante, il team di Canossa Events ha riacceso con entusiasmo i motori della passione con l’XIa edizione del Terre di Canossa che si è quindi svolto in un clima sereno, ovviamente con grande attenzione alla sicurezza dei partecipanti, accolti con il consueto sorriso, anche se nascosto dalla mascherina e seguendo il protocollo di sicurezza sanitario previsto. Il team di Canossa Events, come anche tutto lo staff esterno coinvolto nell’edizione, è stato infatti sottoposto a tampone come ulteriore elemento di sicurezza anche per i partecipanti presenti.

Gli equipaggi hanno gradito tutto questo e ne è testimonianza il fatto che, superando gli ostacoli logistici, molti siano giunti da diversi paesi europei, oltreché dagli Stati Uniti.

Il Terre di Canossa, infatti, non è solo gara, ma è soprattutto una combinazione vincente di auto meravigliose e di gentlemen drivers che arrivano da lontano per questa opportunità unica di vivere l’Italia in un modo speciale, combinando l’adrenalina della competizione con il piacere della buona cucina italiana e della scoperta dei territori attraversati.

Anche per il 2021 il team di Canossa ha dosato quindi novità e piacevoli consuetudini per offrire una gara sempre nuova, ma con uno stile inconfondibile. Gli equipaggi hanno vissuto con piacere alcune delle proposte più gradite degli anni passati: la partenza da Salsomaggiore Terme, splendida città liberty, la cena di gala nella suggestiva cornice del Castello di Tabiano, il passaggio nel centro e sulle antiche mura di Lucca, il percorso sulla incantevole strada delle Cinque Terre e i due trofei riservati ai piloti non professionisti.

Numerose anche le novità proposte per stupire gli affezionati partecipanti. Tra tutte spiccano la sosta a Lerici ai piedi del Castello, il pranzo a Collodi, città di Pinocchio, e le sfilate nei centri storici di Carrara e Massa. Il Trofeo Tricolore si è inoltre svolto per la prima volta quest’anno di fronte a Casa Canossa, la nuova sede di Canossa Events e la gara si è conclusa a Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, nel cuore delle terre che furono della Gran Contessa Matilde di Canossa.

A conclusione dell’evento gli equipaggi sono stati accolti con calore dal Comitato Matildico in costume medievale, che tra musici, sbandieratori e coreografia, hanno reso davvero unico l’ultimo controllo orario.

Un’edizione ‘verde’

Confermata per il sesto anno consecutivo l’attenzione all’ambiente da parte dell’organizzazione, che ha nuovamente adottato volontariamente il protocollo CarbonZero e compenserà completamente le emissioni residue di CO2 mediante piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano. Il Terre di Canossa si riconferma unico evento di settore a ‘emissioni zero’.

Un’edizione ‘tecnologica’

Terre di Canossa ha utilizzato anche quest’anno la piattaforma Racelink, la prima soluzione per il monitoraggio satellitare dedicata alle competizioni automobilistiche su strada, utilizzata nel corso degli anni dalle più importanti manifestazioni del settore e dallo scorso anno rinnovata con un sistema di smartphone e un software dedicato davvero performante sia per la direzione gara che per gli equipaggi.

“Mantenere una leadership tecnologica è per noi essenziale per offrire servizi sempre nuovi ai nostri clienti – afferma Luigi Orlandini, presidente e amministratore delegato di Canossa Events – per questo qualche anno fa abbiamo avviato un percorso di riprogettazione completa della piattaforma, che è ormai davvero performante e continuamente aggiornata. È infatti concepita tenendo presenti soprattutto le esigenze dei tanti nostri clienti stranieri che vengono con le proprie belle auto a godere delle bellezze del nostro meraviglioso Paese. Altro importante aspetto sempre presente nei nostri obiettivi è la sicurezza: Racelink consente infatti alla nostra Centrale Operativa di monitorare continuamente la posizione delle auto partecipanti e dei mezzi di servizio, riducendo drasticamente i tempi di intervento e la precisione dei soccorsi in caso di necessità. È inoltre possibile in ogni momento comunicare con tutti i partecipanti in gara fornendo le informazioni necessarie allo svolgimento”.

Ringraziamenti

Il Presidente Luigi Orlandini, a nome di tutta l’organizzazione, ringrazia di cuore tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento: in primo luogo i partecipanti, e poi tutte le città che hanno ospitato il passaggio della manifestazione, gli ufficiali di gara della CSAI e tutti i collaboratori, senza il cui supporto tutto questo non sarebbe stato possibile.

Ovviamente la riuscita dell’evento è stata possibile anche grazie all’entusiasmo degli equipaggi, a un team unico e al coinvolgimento di partner d’eccellenza come Dolomite e Zero Time.

Il resoconto giorno per giorno

Day 0: Le strade di Salsomaggiore si animano all’arrivo delle “storiche”:  è la giornata dell’accoglienza e delle verifiche

20 Maggio 2021: Nella cornice dell’affasciante cuore liberty di Salsomaggiore Terme, l’XIa edizione del Terre di Canosa ha acceso i motori.

Come ormai da tradizione il Terre di Canossa è un evento internazionale: gli equipaggi, spinti dalla voglia di riaccendere i motori, giungono infatti da tutta Europa e anche dall’America, anche se alcuni hanno a malincuore dovuto rinunciare a causa delle norme restrittive imposte dal Covid-19 e hanno scritto messaggi dando appuntamento alla prossima edizione e ricordando a tutto il team la loro vicinanza.

Il palazzo dei Congressi è il centro delle verifiche e i partecipanti, felici di rivedersi e ricominciare la stagione degli eventi, ritirano sorridenti i loro kit ed espongono i loro gioielli a quattro ruote nelle vie del centro in attesa della gara ormai in partenza.

La serata, per rivivere l’atmosfera tipicamente storica del territorio, si tiene nello splendido contesto del Castello di Tabiano, costruito all’inizio dell’XI secolo, e considerato uno dei più importanti monumenti di difesa dell’epoca feudale emiliana. I partecipanti, una volta salita l’imponente scalinata, possono godere della bellissima vista in un’atmosfera magica a cavallo tra passato e presente. La cena di gala è come da tradizione firmata dallo chef stellato Massimo Spigaroli.

Day 1: Si parte! La prima tappa da Salsomaggiore Terme a Bocca di Magra

Venerdì 21 Maggio 2021: dalle 8.30 di mattina le vie del centro storico di Salsomaggiore si animano al passaggio delle Ferrari moderne e delle “vecchie signore a quattro ruote”.

Le auto vengono esposte davanti alle Terme Berzieri e si incolonnano in attesa del via.

Alle 9 in punto il tricolore sventola e parte la gara. Dopo lo start, gli equipaggi si dirigono verso i tornanti dell’Appennino Tosco- Emiliano, ricchi di fascino e di curve a gomito seguendo per lunghi tratti la via Francigena.  Ci si emoziona sulle strade della Parma-Berceto, la prima gara di Enzo Ferrari, e poi si prosegue nei verdi brillanti della primavera prorompente verso le salite del Passo della Cisa, dove ci si sfida in una serie di impegnative prove a cronometro.  Un piccolo break proprio sul Passo e poi, una volta ridiscesi, si attraversa il caratteristico centro di Pontremoli con i suoi stretti vicoli, per giungere al controllo timbro nella centrale piazza della Repubblica.

Ancora pochi chilometri e poi la meritata pausa nella rilassante cornice delle verdi colline dell’entroterra di Massa-Carrara. Si riparte in direzione del Passo del Rastrello con i suoi sfidanti tornanti e le impegnative salite immerse in un contesto da cartolina. Poi come d’incanto il paesaggio si apre sulle Cinque Terre con le strade a picco sul mare e con lo sguardo che si perde nelle sfumature di blu. Si giunge poi a La Spezia per il sempre speciale ed emozionante passaggio all’interno dell’Arsenale Militare Marittimo, un’occasione davvero unica offerta ai partecipanti di ammirare un’eccellenza italiana. L’Arsenale rappresenta ancora oggi una delle principali basi della Marina Militare, oltre che un centro di eccellenza nella manutenzione dei vascelli.

Qui ogni anno abili artigiani eseguono la minuziosa manutenzione dei velieri storici, primo tra tutti la Nave Vespucci, il famoso veliero varato nel 1931 dalla Regia Marina e tutt’ora in servizio come nave scuola per gli allievi ufficiali. Memorabile fu l’incontro nel Mediterraneo con la portaerei USS Independence, nel 1962, che lampeggiò con il segnalatore luminoso: «Chi siete?», a cui fu risposto: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense ribatté: «Siete la più bella nave del mondo».

Da La Spezia ci si dirige a Lerici per un momento di relax immersi in uno dei più begli scorci del nostro Paese. Le auto vengono esposte in Piazza Garibaldi e sul molo, proprio ai piedi dell’imponente Castello. E poi via, verso l’ultimo gruppo di prove della giornata sulla strada di Monte Marcello fino a Punta Bianca, per poi proseguire verso il borgo di Ameglia e Bocca di Magra.

Day 2: La seconda tappa nel cuore della Toscana

Sabato 22 Maggio 2021: alle 8.30 le auto storiche parcheggiate in Piazza Marconi a Forte dei Marmi, partono per la seconda tappa.

Il sole sbuca ogni tanto tra le nuvole e illumina un paesaggio magico: si segue infatti la “Strada del Marmo” con un percorso che porta i partecipanti attraverso strette gallerie scavate al vivo nella roccia e su, fino alle cave di marmo più spettacolari di questa zona d’Italia, tra le lastre bianchissime e le Apuane che svettano fino al cielo.

Si ridiscende poi verso la costa e si attraversa il centro storico di Carrara per un controllo timbro nella storica piazza Alberica, circondata da palazzi rinascimentali e barocchi, dove la gente applaude le auto che sfilano, mentre il sindaco Francesco De Pasquale saluta con calore i partecipanti a nome della città.

Poi si giunge a Massa, dove in Piazza Aranci, al cospetto del maestoso Palazzo Ducale, una delegazione cittadina composta dal sindaco Francesco Persiani, il vicesindaco Andrea Cella e l’assessore alla cultura Nadia Marnica accolgono gli equipaggi ed offrono ad ognuno una bottiglia di vino locale e un poster a ricordo del passaggio. Si riprende il tracciato immersi in un verde brillante e dopo la prova di media “Grotta nera”, i partecipanti si sfidano in un impegnativo gruppo di prove a cronometro al cospetto delle bianche apuane e verso Isola Santa, dove la strada costeggia il bel lago dalle acque turchine.

Molti i fotografi professionisti sul percorso, ma anche i semplici appassionati che ammirano le auto e scattano foto per ricordare questa giornata. Il cuore della Toscana è infatti da sempre legato alle auto, ai rally e alle vetture storiche. Non è infatti raro che al corteo di auto in gara si uniscano privati cittadini con le loro auto storiche o youngtimer per vivere questo momento, accompagnando per un tratto gli equipaggi in evento.

Si giunge poi nel l’animato centro storico di Castelnuovo Garfagnana percorrendo le verdi e rigogliose strade di questa zona, ricche di corsi d’acqua e cascate e si attraversa una parte del Parco Regionale delle Alpi Apuane.

L’ultimo tratto di percorso prima del pranzo si inerpica attraverso una strada stretta nell’entroterra e giunge sino a Collodi, la città di Pinocchio che ha dato i natali al creatore del burattino più famoso al mondo. È in questo luogo, nella splendida cornice di Villa Garzoni, detta delle Cento Finestre, che gli equipaggi si rilassano, accolti calorosamente dal Dottor Pierfrancesco Bernacchi, presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. La villa, collocata al centro dello Storico Giardino Garzoni, è caratterizzata dai meravigliosi giardini all’italiana, ricchi di aiuole fiorite e di giochi di acqua e noto per il labirinto e la casa delle farfalle.

Alle 14.15 scatta di nuovo il via e la colonna riprende la panoramica strada che passa per Segromigno in Monte tra distese di ulivi e i pioppi che caratterizzano così fortemente il paesaggio toscano. Si giunge poi nel centro di Lucca, la splendida città che accoglie sempre con calore il Terre di Canossa e le cui vie del centro fanno da cornice a un passaggio entusiasmante. Una breve sosta in Piazza Napoleone e poi via, per la consueta ed emozionante sfilata sulle Antiche Mura di Lucca, aperte in via davvero speciale al passaggio del Terre di Canossa.

Si punta poi al Monte Serra e al lago di Massaciuccoli che regala sempre meravigliosi scorci a piloti e navigatori.  La giornata di conclude a Forte dei Marmi, nell’anello di Piazza Marconi, con il consueto Trofeo Forte dei Marmi dedicato ai piloti non professionisti.

Luca Spagni, assessore comunale allo sport e alle attività produttive di Quattro Castella, con queste parole da il benvenuto a tutti gli equipaggi: “Siamo davvero felici e orgogliosi di ospitare questa importante manifestazione. Una kermesse che coniuga alcune tra le eccellenze del nostro territorio come i motori e il brand matildico nel nome di una passione per le auto storiche che ben si declina con la nostra offerta rivolta a un turismo di alta qualità.

Da pochi mesi siamo onorati di ospitare a Roncolo la sede di Canossa Events e abbiamo già avuto modo di apprezzare la professionalità e la competenza con cui organizzano i loro eventi. Credo che quello di domenica sia anche un bel segnale di ripresa e ripartenza dopo mesi ‘bui’, naturalmente invito tutti i cittadini ad assistere al passaggio delle auto rispettando le ormai note norme di prevenzione, in particolare la distanza e l’uso della mascherina”.

Day 3: La terza tappa da Forte dei Marmi a Quattro Castella, cuore delle Terre Matildiche

La partenza dell’ultima tappa viene data alle 8.30 da Piazza Dante, di fronte al comune di Forte dei Marmi. Gli equipaggi salutano il mare della Versilia per fare ritorno in Emilia passando prima per un controllo timbro nei centri storici di Sarzana e Fivizzano. Attraverso il passo del Cerreto, con le sue impegnative curve e prove, si svalica giungendo poi davanti a Casa Canossa, la nuova sede di Canossa Events per il Trofeo Tricolore.

Si giunge infine a Quattro Castella, cuore delle terre che furono di Matilde di Canossa, dove in piazza Dante Alighieri gli equipaggi vengono accolti dall’Associazione Comitato Matildico, con musici e sbandieratori in costume medioevale che rendono omaggio alla figura della Grande Contessa tra il plauso e i sorrisi degli equipaggi e del pubblico presente.

I più sentiti ringraziamenti vanno quindi a loro, ma anche alla Contrada Borgoletto, al Gruppo storico I Villici, all’Associazione Sbandieratori e Musici Contrada Monticelli, agli Sbandieratori e musici Maestà della Battaglia.

Un grazie di cuore anche al Comune di Quattro Castella che ha reso possibile tutto questo .

La sosta finale è nella meravigliosa location della Fondazione Magnani Rocca, La Villa dei Capolavori di Mamiano che ospita la prestigiosa collezione di opere d’arte contemporanee di Luigi Magnani. Qui gli equipaggi si rilassano e discutono le ultime prove in attesa delle premiazioni che incoronano i vincitori 2021.

Anche quest’anno è stata una fantastica cavalcata per la nostra bella Italia!

 

 

Fonte Ufficio Stampa Canossa Events, che ringrazio per averci raccontato questo evento!

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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