Il punto sui migliori collezionisti d’auto d’epoca.

Il punto sui migliori collezionisti d’auto d’epoca.

I migliori collezionisti d’auto d’epoca? Sono gli americani, seguiti da europei e asiatici. È quanto emerge da una classifica stilata da ‘The Key – Top of the classic car world’ di maggio.

La classifica redatta dalla rivista diretta da Antonio Ghini si basa sui cento migliori collezionisti di auto d’epoca del mondo, con un valore complessivo di oltre 8 miliardi dollari.

In prima linea ci sono gli americani Miles Collier, Fred Simeone, Peter Mullin e Ralph Lauren, insieme all’olandese Evert Louwman, allo svizzero Albert Spiess e al cinese Anthony Wang.
Il ranking si basa su diversi parametri: il valore, la qualità ed il livello delle vetture unito ai riconoscimenti e ai premi avuti in eventi internazionali. In più un punteggio basato sulla pubblica fruibilità delle collezioni (in altre parole, chi tiene le proprie auto nascoste ed invisibili, perde qualche punto rispetto ad altri).

Secondo questa ricerca, più della metà dei 100 migliori collezionisti (55%) sono cittadini americani. Il Regno Unito è il secondo con l’11%, mentre l’Italia è il terzo con il 10%. La Svizzera arriva dopo con il 7% e poi la Germania con il 5%.

I primi 100 collezionisti sono, in media, relativamente vecchi. Più del 60% ha più di 70 anni. Il 26% è compreso tra 60-70, mentre il 12% è inferiore a 60 (diviso in percentuale uguale tra 50-60 e 40-50). 

Ciò riflette il fatto che il collezionismo di auto d’epoca è, come previsto, un fenomeno legato alle generazioni precedenti.

I primi 10 collezionisti sono:

Miles Collier (Stati Uniti)

Fred Simeone (Stati Uniti)

Evert Louwman (NL)

Peter Mullin (Stati Uniti)

Ralph Lauren (Stati Uniti)

Arturo Keller (Stati Uniti)

Larry Auriana (Stati Uniti)

Samuel Robson Walton (Stati Uniti)

Albert Spiess (CH)

Anthony Wang (Stati Uniti)

Nei primi 100 gli italiani sono solo nove: Corrado Lopresto (24°), Mario Righini (47°), Nicola Bulgari (48°), Giuseppe Lucchini (50°), Matteo Panini (69°), Silvia Nicolis (79°), Davide Parmegiani (95°), Francesco Guasti (97°) e Umberto Cammellini (98°). 

La rivista è stata fondata dall’imprenditore, investitore e filantropo del Principato di Liechtenstein, Fritz Kaiser.

Coinvolto nel mondo automobilistico, negli anni ’80 e ’90 ha aiutato celebrità e stelle dello sport, compresi i piloti di Formula 1, a convertire le vittorie in denaro, con un forte spirito imprenditoriale. Negli anni ’90, una delle sue società promosse il DTM (il campionato tedesco delle berline automobilistiche) e dal 1995 al 2000 è stato presidente e comproprietario del team svizzero di Formula 1 Red Bull Sauber Petronas, una joint venture con Peter Sauber e Dietrich Mateschitz di Red Bull.

Kaiser ha una profonda passione per il mondo delle auto d’epoca che lo ha spinto a dar vita a questo magazine che ha l’obiettivo è di dare un’identità ed una linea strategica al mondo del collezionismo unendo alla razionalità, emozione e passione.

Oltre all’intelligence del mercato, l’editore capo Antonio Ghini ha raccolto un gran numero di opinioni qualificate all’interno della classica comunità automobilistica. 

Tra questi figurano specialisti di mercato riconosciuti come Donald Osborne e Dr. Adolfo Orsi e i leader del pensiero Jean Todt (FIA), Sandra Button (Concours Pebble Beach), Lorenzo Ramaciotti (Concorso d’eleganza di Villa d’Este) e la prima apparizione pubblica di Top collezionista svizzero Albert Spiess. 

Il tema della conservazione e del restauro è evidenziato dalla conservazione del prototipo vincitore dell ‘Alfa Romeo SZ “Coda Tronca” e dal restauro del maestro restauratore Dino Cognolato nel suo laboratorio italiano. 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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