Lo spettacolo della Winter Maarthon 2020!

Lo spettacolo della Winter Maarthon 2020!

Andrea Belometti e Massimo Bettinsoli sono i vincitori della Winter Marathon 2020 corsa a bordo di una Fiat 508 C del 1937. I portacolori della Scuderia Brescia Corse, autori di una gara molto regolare sempre condotta nelle posizioni di vertice, hanno prevalso con un totale di 380 penalità sui giovani Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, anche loro su Fiat 508 C del 1937 (fermi a 388) e al terzo posto l’equipaggio vincitore nel 2019 Barcella-Ghidotti su Porsche 356 C Coupé del 1963 con 478 penalità totali.

L’inedito duo – per metà bergamasco e l’altra bresciano – conquista così la 32a edizione della classica e più longeva manifestazione invernale di regolarità per auto storiche aggiudicandosi, oltre ai due trofei d’argento, anche due prestigiosi orologi Eberhard consegnati durante la cerimonia di premiazione da Miki Biasion, brand ambassador di Eberhard & Co. anch’egli presente in gara navigato da Nina Stefenelli su Alfa Romeo 1750 GT Veloce del 1968).

Soddisfazione da parte degli organizzatori per una gara conclusa positivamente e senza intoppi sia dal punto di vista sportivo che soprattutto da quello relativo alla sicurezza, costantemente garantita dai numerosi mezzi di soccorso al seguito dei Concorrenti e al sistema di tracking GPS installato da ARGO Racing su ciascuna vettura coinvolta, che ha permesso alla Direzione di Gara di conoscerne il posizionamento in tempo reale.

no images were found

Solo 2 le prove annullate, peraltro prima della partenza a causa di un’interruzione stradale che ne ha impedito lo svolgimento in sicurezza, a fronte delle restanti 69 prove tutte svolte regolarmente (63 cronometrate e 6 di media ciascuna con duplice rilevamento segreto), grazie anche al prezioso lavoro svolto da Cronometristi e Commissari di Percorso.

L’evento, aperto ufficialmente giovedì 23 gennaio con le verifiche al Savoia Palace Hotel, è proseguito nella serata con l’inedita Tappa 1 che ha impegnato i Concorrenti in un percorso di 90 km attraverso la Val di Sole con partenza e arrivo in Piazza Righi a Campiglio e la sosta per la cena a metà percorso al Ristorante La Baracca con spettacolare vista sulle piste da sci illuminate artificialmente.

Dopo le 22 prove (20 PC e 2 PM) previste sia all’andata che al ritorno a Folgarida, Costa Rotian e Vermiglio, la gara entrava già nel vivo con i primi equipaggi racchiusi in poche penalità: Belometti-Bettinsoli balzavano subito in testa seguiti da Barcella-Ghidotti su Porsche 356 C Coupé del 1963 e Bellini-Tiberti su Fiat 508 C del 1937 che dimostravano il loro ottimo stato di forma sin dalle prime battute prima del rientro a Campiglio.

Venerdì 24 gennaio alle 13.30 – sempre da Piazza Righi – la partenza della Tappa 2 con gli equipaggi accolti dagli applausi degli appassionati presenti per assistere allo spettacolo delle auto storiche presentate dall’inconfondibile voce di Guido Schittone. La prima parte di percorso – attraverso Val di Sole, Val di Non e Passo Mendola (m. 1363) – portava i concorrenti al Controllo Orario di Caldaro, seguito dalle prove cronometrate di Vadena e dei Passi Lavazè (m. 1808) e Pramadiccio (m. 1431), fino al Controllo Orario di Predazzo.

La classifica parziale a questo punto vedeva il sorpasso dei giovani Bellini e Tiberti, con la situazione destinata però a ribaltarsi a breve grazie al contro-sorpasso dell’equipaggio Belometti-Bettinsoli maturato lungo le impegnative PC dei Passi Pordoi (m. 2339), Campolongo (m. 1850) e Gardena (m. 2121).

no images were found

Dopo la sosta per la cena, per la prima volta effettuata all’interno dell’elegante Chalet Gerard e dove i Concorrenti hanno goduto di alcuni piatti tipici locali, la gara ripartiva in direzione del Controllo Orario di Ortisei – organizzato con la collaborazione della locale Azienda di Soggiorno – raggiunto dopo aver percorso buona parte della Val Gardena. A 9 prove dalla fine (7 PC e 2 PM), dopo il Controllo Timbro in centro a Bolzano allestito dal Veteran Car Team in Piazza Walther (riservata per l’occasione e ricca di curiosi affascinati dal passaggio delle auto d’epoca), la graduatoria subiva poche modifiche e tutte nelle posizioni a ridosso del podio, con Fabio e Marco Salvinelli (Fiat 1100/103, 1954) che completavano un’ottima gara con un 4° posto finale e Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Fiat 508 C del 1938 che agguantavano proprio nelle ultime PC il 5° posto.

A completare la top ten in sesta posizione Roversi-Bellini su Fiat 1100/103 del 1954, 7° posto per Mazzoleni-Carrara su Porsche 356 SC Coupé del 1963, 8° per il caparbio equipaggio composto dal due volte vincitore della Winter Marathon (2015-17) Alberto Aliverti navigato da Stefano Cadei (Fiat 508 C del 1937) autore di una bella rimonta dopo un errore di conteggio nella tappa 1 che – di fatto – li ha estromessi dalla lotta per il podio; 9a posizione per i torinesi Gianmaria Aghem e Rossella Conti su Lancia Fulvia Coupé 1.2 del 1965 seguiti in decima da Alberto Riboldi (vincitore nel 2018) navigato dal figlio Federico su Fiat 508 C del 1937.

Gli altri risultati: fra le Scuderie successo per la Franciacorta Motori, capace di piazzare 3 equipaggi nei primi 11 posti; a seguire Brescia Corse ed Emmebi 70. Emanuela Cinelli e Giulia Rampini vincono invece la speciale graduatoria per gli equipaggi femminili a bordo di una Porsche 356 A Coupé del 1959 mentre il miglior equipaggio interamente straniero è quello composto dai tedeschi Christian von Hofmann e Kuno Werner su Volkswagen Maggiolino del 1964.

Primo equipaggio Under 30 quello composto da Zeno Mion e Nadia Guidoccio su Fiat 850 S del 1964. Primi della speciale classifica delle Prove di Media Mazzoleni-Carrara su Porsche 356 SC Coupé del 1963 con 12 penalità sulle 6 PM previste; a seguire Ruggeri-Ruggeri (Austin Healey 3000 MK III del 1967) e Aghem-Conti entrambi con 13 penalità.

no images were found

La Winter Marathon è come sempre proseguita nel pomeriggio di sabato 25 gennaio con i due classici trofei sul lago ghiacciato, disputati sotto un caldo sole che ha permesso di godere di un gradevole spettacolo in quello che rappresenta uno dei momenti più caratteristici della manifestazione. 

Nel Trofeo Blizz Timing, riservato a tutte le vetture anteguerra in gara, ad imporsi è stato l’equipaggio BertoliGamba (Fiat 508 C, 1938) con un tempo di 50″.98 aggiudicandosi il prezioso “Tripy II” messo in palio dall’azienda torinese punto di riferimento per gli appassionati della disciplina; a completare il podio la Fiat 508 C del 1937 di Belometti-Bettinsoli (50″.97) e la Lancia Aprilia del 1938 di Peli-Donà (51″.04) vincitori rispettivamente di un sistema di allenamento “Realtimes 3” e di un pressostato “Primatist”.

Nel Trofeo Eberhard, in cui erano ammessi i primi 32 equipaggi classificati della Winter Marathon, a conquistare la vittoria sono stati Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su Fiat 508 C del 1937, autori di un’ottima performance che ha riscattato l’amarezza per il successo solo sfiorato alla Winter Marathon.

In una finale combattutissima, ripetuta dopo l’ex aequo del primo tentativo, il giovane equipaggio ha prevalso con un tempo netto di 51″.00 su Fabio e Marco Salvinelli, grandi protagonisti anche della gara notturna chiusa in quarta posizione a bordo della loro Fiat 1100/103 del 1954. Nella finale per il 3°-4° posto Bonetti-Lanzini (Alfa Romeo 2000 Spider Veloce, 1971) hanno battuto i giovani esordienti Andrea e Carlo Battagliola (Porsche 356 C Coupé, 1964).

Le premiazioni del Trofeo Eberhard, con importanti riconoscimenti ai primi tre equipaggi classificati tra cui un orologio Eberhard destinato a Bellini-Tiberti, si sono svolte subito dopo la finale alla presenza del Campione del Mondo Rally 1988-1989 Miki Biasion, brand ambassador della maison svizzera.

In serata le premiazioni finali dove il Comitato Organizzatore ha voluto ringraziare e premiare tutti gli sponsor ufficiali per l’importante sostegno alla manifestazione. A seguire, la consegna di coppe e trofei in argento ai primi 20 classificati oltre a numerosi premi speciali da sempre previsti dagli organizzatori. Fra questi oggetti da collezione del Centro Porsche Brescia alla prima vettura della casa tedesca con equipaggio bresciano (Andrea e Carlo Battagliola) e alla prima nella classifica generale (Barcella-Ghidotti), una Apple TV messa in palio da Garedepoca per l’equipaggio toscano Parchi-Gori su Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.6 HF del 1972, un aspiratore Lavorwash per l’equipaggio Perini-Onori ()Lancia Beta Coupé, 1976) autori di un tempo netto nella PC 36, una replica di arma da fuoco di Uberti al miglior equipaggio nella PC 65 (Pedrali-Finardi su MG B GT del 1968), due cofanetti offerti da Lefay Resort al 1° equipaggio femminile (Cinelli-Rampini) e al 1° straniero (von HofmannWerner), oltre a una preziosissima ebike messa in palio dall’azienda Code/Cicli Elios e sorteggiata fra tutti i presenti dal campione di sci Ivano Edalini (grande appassionato di auto storiche), vinta dagli emiliani MottaVicenzi; fra le altre aziende che hanno messo a disposizione importanti premi anche Villa Trasqua, BPI, Bugatti Italy, Mori Inox, Bordogna Group, Intec, De Bernardi, Automotoretrò, Auricchio e Ambrosi.

Menzione a parte infine per due assoluti protagonisti della Winter Marathon 2020 che hanno dato spettacolo (anche) con i loro ‘traversi’ nel pomeriggio sul lago ghiacciato: con Miki Biasion, a salire sul palco per ricevere una riproduzione di auto da corsa offerta dal Comitato Organizzatore, il simpaticissimo pilota e commentatore televisivo di Sky Sport F1 Davide Valsecchi, presente in gara con Gabriele Ricco a bordo di una Fiat 124 Abarth Rally del 1975 che ha concluso la gara al 66° posto.

Va così in archivio questa 32ª edizione con il prossimo appuntamento già fissato per sabato 4 aprile quando scatterà il ‘via’ della 13a edizione del Franciacorta Historic.

 

 

Fonte Ufficio Stampa Winther Marathon

 

Share This
Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

Commenta!

Leave a Comment

Loading Facebook Comments ...